Gian Giorgio Trissino, nato a Vicenza nel 1478 e morto a Roma nel 1550, è uno dei letterati di maggior rilievo della prima metà del Cinquecento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’) e il più importante [...] , Carlo (1980), L’«Italia» del Trissino, in Pozza 1980, pp. 19-42.
Ferroni, Giulio (1980), La «Sofonisba»: un classicismo senza conflitto, in Pozza 1980, pp. 113-138.
Gigante, Claudio (2003), Un’interpretazione dell’«Italia liberata dai Goti», in Id ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] a S. al-Qāsim e I. Ḥabībī.
Accanto alla narrativa, anche la poesia sperimenta nuove forme e infrange i rigidi schemi della poesia classica, la qaṣīda, per affermare la supremazia del verso libero. Sulla scia degli iracheni B.Š. al-Sayyāb e N. al-Malā ...
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Stato della Transcaucasia, confinante a N e a NE con la Federazione Russa, a SE con l’Azerbaigian, a S con l’Armenia, a SO con la Turchia; a O si affaccia sul Mar Nero con uno sviluppo costiero di 310 [...] . Nel periodo sovietico si individua un filone costruttivista, ma dopo il 1940 prevale un uso acritico del classicismo. Dagli anni 1970 si hanno rivisitazioni delle architetture d’avanguardia (a Tbilisi: Filarmonica, 1971; Ministero delle strade ...
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Il termine ortografia (dal gr. ortographía, comp. di orthós «retto, corretto» e -graphía «scrittura») identifica l’insieme delle convenzioni normative che regolano il modo di scrivere una lingua considerato [...] di riflessioni di più ampia portata. Anche in questo settore sembra riflettersi la distanza fra manzoniani e classicisti (➔ classicismo; ➔ manzonismi): una particolare propensione per la grafia fonetica nei primi, e, per contro, un atteggiamento più ...
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Per contrastare l’interpretazione riduttiva della questione della lingua, considerata come un dibattito sulle varie denominazioni fiorentino, toscano, lingua comune o italiano, cioè equiparata a un’oziosa [...] cinquecentesche, ad es. quella tra Annibale Caro e Ludovico Castelvetro.
Il purismo fu combattuto non solo dai classicisti, ma anche da ➔ Alessandro Manzoni, le cui teorie rappresentano il risultato più profondo della riflessione linguistica dei ...
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GOIDANICH, Pier Gabriele
Domenico Proietti
Nacque a Volosca, nel comune di Abbazia, in Istria, il 30 luglio 1868 da Pietro e Antonietta Stuparich. La famiglia era originaria dell'isola di Lussino, che [...] in Rivista di storia antica, V (1900), 2-3, pp. 232-236; Studi di latino arcaico, in Studi italiani di filologia classica, X (1902), pp. 237-319 (in cui i risultati delle indagini linguistiche sono corroborati da un esame della tradizione annalistica ...
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Stato dell’America Meridionale. Confina a N con il Perù, a E con la Bolivia e l’Argentina; a S e a O è bagnato dall’Oceano Pacifico. Il territorio si allunga per 4200 km circa nel senso della latitudine [...] di proprietà di grandi aziende, spesso nella forma classica del latifondo. La produzione prevalente, per estensione, Haymbhausen; l’opera dell’italiano G. Toesca diffuse un moderato classicismo, presente fino alla metà del 19° sec., allorché s’ ...
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(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] due parti, di cui una è un facsimile), su cui v. le recensioni di M. Reeve, in Rivista di filologia e di istruzione classica, 114 (1986), pp. 129-72; 115 (1987), pp. 129-64 e 405-40. Per un panorama più composito, v. Classical influences on European ...
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* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...] delle Prose della volgar lingua (I, 14), enunciando un assioma che non è solo suo, ma di tutto il classicismo cinquecentesco.
Ciò spiega l’importanza che nella storia della lingua italiana hanno avuto i due tradizionali strumenti per l’apprendimento ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] del volgare dal latino, vista come frutto di un imbarbarimento, di una caduta, e collegata alla crisi della civiltà classica.
In Biondo Flavio, ma anche in Guarino Veronese, Francesco Filelfo, poi in ➔ Leon Battista Alberti, si trovano le radici ...
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classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...
classicista
s. m. e f. [der. di classico] (pl. m. -i). – Fautore o seguace del classicismo; studioso di letterature o di antichità classiche. Anche agg., con lo stesso sign. e uso di classicistico.