Scrittore d'arte (Beauvais 1730 - Roma 1814). Dal 1778 dimorò in Italia. Opera fondamentale è la sua Histoire de l'art par les monuments (Parigi 1808-23), in sei volumi, che tratta dell'arte medievale [...] e del Rinascimento. Le idee dell'A. dipendono ancora dal classicismo del Winckelmann, ma vivo e importante è il suo interesse per i primitivi. ...
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Scrittore d'arte e naturalista (Parigi 1680 - ivi 1765). Fu tra i primi storiografi dell'arte francese. Nel suo Abrégé de la vie des plus fameux peintres (3 voll., 1745-52, 2a ed. 4 voll., 1762), sostiene [...] decisamente la pittura fiamminga e olandese, discostandosi dal classicismo tradizionale. Nel campo delle scienze naturali, ebbe buona accoglienza l'Histoire naturelle éclaircie dans deux de ses parties principales, la lithologie et la conchyliologie, ...
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Pittore e incisore (Bologna 1575 - ivi 1655). Dopo un soggiorno a Roma, dove ebbe modo di conoscere le opere di A. Tassi e di A. Carracci (Paesaggi, 1610-11, Roma, galleria Spada), lavorò prevalentemente [...] a Bologna, maturando uno stile originale che fondeva elementi desunti dal classicismo romano con le atmosfere fantastiche dagli accentuati effetti luministici ispirati alla tradizione ferrarese e veneta (Miracoli di s. Domenico e Consegna delle ...
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La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] decorazione a una stanza di uso privato; lo stile è analogo a quello degli affreschi delle grandi domus urbane, di un classicismo misurato e monumentale, fatto di forme nitide, armoniose e mai taglienti.
Non tutta la pittura di questo periodo si può ...
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Scultore (Parigi 1730 - ivi 1809), allievo di J.-B. Lemoyne, pensionato dell'Accademia di Francia a Roma; la sua scultura, di una raffinata grazia settecentesca (Psiche abbandonata, 1795, Louvre), seppe [...] trovare vigore nei ritratti (J.-B. Lemoyne e Maria Leszczyńska, Louvre); negli ultimi tempi volse verso un classicismo lievemente accademico. ...
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MITOLOGIA
C. Cieri Via
Le figurazioni mitologiche nel Medioevo appartengono a quella tradizione classicista che dall'età tardoantica fino alla fine del Trecento guardò al mondo antico in termini ora [...] 1972; C. Lord, Three Manuscripts of the ''Ovide moralisé'', ArtB 57, 1975, pp. 161-175; A.M. Romanini, Il concetto di classico e l'arte medievale, Romano-barbarica 1, 1976, pp. 203-242; S. Romano, Due affreschi del Cappellone degli Spagnoli. Problemi ...
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Pittore svizzero (Basilea 1827 - San Domenico di Fiesole 1901), allievo di O. W. Schirmer a Düsseldorf, poi di A. Calame a Ginevra. Viaggiò in Belgio e in Francia; soggiornò a Roma (1850-57 e 1862-66). [...] al paesaggio, si orientò poi verso un classicismo tutto evocativo e letterario, pieno di contenuti mitici figlio Carlo. La sua arte, pur nella sua radice accademica, è documento dell'interesse della cultura germanica per i miti del mondo classico. ...
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Architetto (n. Helsinki 1918), titolare (dal 1949) con la moglie Kaija Tuominen (n. Kotka 1920) di uno studio di progettazione (Kaija e Heikki Sirén). Si formarono entrambi al Politecnico di Helsinki con [...] il padre di Heikki, Johan Sigfrid (n. 1889 - m. 1961), un notevole esponente del classicismo novecentesco finlandese. Nelle loro opere, la scelta dei materiali, l'uso del prefabbricato, il rapporto con l'ambiente, mostrano una felice elaborazione ...
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Scultore (Monaco di Baviera 1802 - ivi 1848); figlio di Franz, scultore (Ried 1760 - Monaco di Baviera 1820), autore di modelli per la fabbrica di porcellana di Nymphenburg. Formatosi all'accademia di [...] Monaco, dove poi insegnò (dal 1835), soggiornò in Italia (1826-27; 1832-34). Massimo esponente del classicismo, eseguì, tra l'altro, i rilievi dei frontoni del Valhalla presso Ratisbona; le sculture per i Propilei e la Ruhmeshalle (1844-50) a Monaco, ...
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Architetto francese (Bordeaux 1883 - Easthampton, New York, 1950). Formatosi all'École des beaux-arts di Parigi, si dedicò alla progettazione di mobili che espose al Salon d'automne del 1919 e all'Exposition [...] des arts décoratifs del 1925. Membro dell'Union des artistes modernes (1929), avverso al classicismo accademico e al vieto gusto déco, vicino alle idee di Le Corbusier, realizzò con l'impiego prevalente del vetro e dell'acciaio la Maison de verre ( ...
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classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...
classicista
s. m. e f. [der. di classico] (pl. m. -i). – Fautore o seguace del classicismo; studioso di letterature o di antichità classiche. Anche agg., con lo stesso sign. e uso di classicistico.