Scultore (Pellio Inferiore, Como, 1610 - Roma 1686). Dopo aver lavorato a Napoli e negli Abruzzi, fu a Roma, collaboratore di G. L. Bernini e di A. Algardi. Personalità di non grande rilievo, il F. ebbe [...] gran parte degli scultori dell'ultima generazione del Seicento. Il F. cercò di contemperare le due correnti maggiori del secolo (classicismo e barocco) in uno stile eclettico che già inclina verso il gusto settecentesco. Tra le sue opere in Roma, le ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] per quella inglese, di J. White (1966) sull'arte e l'a. italiana dal 1200 al 1400. Questo tipo di trattazioni sintetiche, dal classico testo di A. W. Clapham (1936) a quelli recenti di H. E. Kubach (1972) e di J. Grodecki (1976), può essere integrato ...
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GANTI, Giovanni Cristoforo (Gian Cristoforo Romano)
Matteo Ceriana
Figlio dello scultore Isaia da Pisa, uno dei principali tra quelli attivi a Roma alla metà del XV secolo, nacque in data non precisabile [...] inconnues de G.C. Romano, in Archives et histoire de l'architecture, Paris 1990, pp. 213-242; G. Agosti, Bambaia e il classicismo lombardo, Torino 1990, pp. 64 s., 111-113; M.P. Chévez Gobio Casali, I salottini di Isabella d'Este…, in Per Mantova ...
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CANEVARI (Cannevari, Canevaro, Canavari, Cannerari), Antonio
Arnaldo Venditti
Margherita Azzi Visentini
L'opera di questo architetto, nato a Roma nel 1681 ed allievo di Antonio Valeri, è tuttora assai [...] più propriamente rococò, ed il recupero delle valenze formali classicistiche. Nonostante un'evidente adesione ai temi del classicismo, residui eclettici palesemente riconoscibili valsero al C. il biasimo del Milizia; eppure, nella sua opera, affiora ...
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Vedi NEOATTICISMO dell'anno: 1963 - 1995
NEOATTICISMO
W. Fuchs
Fu H. Brunn a coniare questo termine nella sua Geschichte der griechischen Künstler pubblicata nel 1853, nella quale contrapponeva ai maestri [...] gruppo di "imitazioni del V secolo a. C." eseguito in Atene per gli Attalidi di Pergamo, che interpreta e rimaneggia i motivi classici in maniera del tutto ellenistica, e che va datato alla metà, o poco prima, del II sec. a. C.
Tra queste imitazioni ...
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Scultore e incisore (Berlino 1764 - ivi 1850). Allievo di J.-P.-A. Tassaert, fu suo successore come scultore di corte (1788) e insegnante all'accademia di Berlino che diresse dal 1815. Nella sua formazione [...] suoi viaggi in Russia, Danimarca e Svezia (1791-92). Tra le sue numerose realizzazioni, segnate da un classicismo con tendenze naturalistiche, ricordiamo: il monumento funebre a Federico il Grande (1793, Stettino, Ständehaus), le Principesse Federica ...
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Storico dell'arte inglese d'origine ungherese, nato a Budapest il 21 dicembre 1887, morto a Londra il 4 aprile 1954. Con A. Hauser, suo conterraneo e coetaneo, A. è stato il maggiore rappresentante della [...] di H. Wölfflin a Berlino e poi di M. Dvořák a Vienna, con il quale si laureò discutendo una tesi sul classicismo, romanticismo e realismo nella pittura francese dal 1750 fino a Géricault, a Budapest entrò in contatto con il fertile ambiente culturale ...
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Greca, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Le principali opere d'arte della civiltà greca si trovano menzionate in questa Enciclopedia sotto gli esponenti dei nomi di luogo dove esse si trovano conservate o [...] dell'arte g. sono le seguenti: periodo di formazione (1000-650 a. C.), periodo arcaico e severo (650-450 a. C.), periodo classico (450-326 a. C., la cosidetta "età aurea"), periodo ellenistico (325-30 a. C., circa dalla morte di Alessandro Magno alla ...
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Pittore, scultore, architetto (Granata 1601 - ivi 1667), una delle personalità più significative del Seicento spagnolo. Si formò a Siviglia presso lo scultore J. Martínez Montañes e fu condiscepolo di [...] , l'irrequietezza e la drammaticità che segnarono la sua vita, mostrano una raffinata ricerca di equilibrio tra realismo e classicismo e un colto studio degli atteggiamenti e della composizione. Tra i dipinti ricordiamo la Madonna col Bambino e il ...
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DAL BUONO, Benedetto
Francesca Montefusco Bignozzi
Figlio di Francesco e Marianna Fiaccari, nacque a Lugo (prov. di Ravenna) il 7 maggio 1711 (Il Tiberino, 1834).
Allievo inizialmente dell'intagliatore [...] (Donini), pittore allievo prima del Dal Sole, poi del Cignani, dei cui modi tardi assimilò il composto e atteggiato classicismo, sottolineato da un gusto per i ritmi ampi e spezzati dei panneggi, che gli è peculiare. Caratteri stilistici, questi ...
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classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...
classicista
s. m. e f. [der. di classico] (pl. m. -i). – Fautore o seguace del classicismo; studioso di letterature o di antichità classiche. Anche agg., con lo stesso sign. e uso di classicistico.