ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] IV, 1895, nr. 170, p. 279). Nell'idea di translatio è implicita l'idea di una tradizione e di una cultura classico-cristiana, 'antica', superiore proprio perché composta di una sapienza divina che ha saputo integrare la sapienza delle sette arti e di ...
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Gli ambienti dello sport nella storia
Livio Sacchi
Dall'Antichità all'Ottocento
L'antichità è, come tutti sanno, ricchissima di fabbriche dedicate allo sport: ginnasi, palestre, stadi, circhi, anfiteatri, [...] , nella prima parte del 3° sec. a.C., Tolomeo Filadelfo ordina la costruzione di una palestra, fra le più grandi dell'età classica. Nel 221 a.C. il console Caio Flaminio fa costruire a Roma il Circo Flaminio. Nel 100 a.C. viene ricostruito e ampliato ...
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NIKE (Νίκη; dorico Νίκα; tardo-greco: Νείκη)
W. Fuchs
C. Bertelli
Dea della vittoria, innanzitutto colei che dà la vittoria. Probabilmente come dea, al pari della Vittoria (Victoria) romana (v. più [...] auriga anche su vasi attici a figure rosse e da una splendida phiàle d'argento a New York, Metropolitan Museum.
c) Periodo tardo-classico (IV sec. a. C.). - Lo sviluppo della figura di N. nell'arte del V sec. a. C. tendeva, nelle arti del disegno e ...
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FONTANA, Prospero
Vera Fortunati
Nacque a Bologna nel 1512 e la sua prima formazione è documentata da tutte le fonti a Bologna presso Innocenzo da Imola. Borghini (1584, I) informa di un suo soggiorno [...] di S. Domenico) possono considerarsi la sintesi delle diverse esperienze della sua formazione giovanile nella fusione tra tradizione raffaellizzante, classicismo padano e le novità importate a Bologna da Vasari e Salviati. Tra il 1544 e il 1546 il F ...
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GALEOTTI, Sebastiano (Bastiano, Gasparo)
Rita Dugoni
Figlio di Domenico e di Maria di Bastiano Vignoli, nacque a Firenze il 22 dic. 1675 e venne battezzato il giorno successivo nella chiesa di S. Maria [...] , c. 6), dove il G. è ricordato tra gli "Scuolari di Gioanni Giuseppe dal Sole"; dopo il ritorno a Firenze, il classicismo del maestro bolognese appare influenzare lo stile del G. come rivela anche l'analisi della tela, siglata "SG", con Rebecca al ...
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GATTI, Bernardino, detto Sojaro
Francesco Mozzetti
Nacque forse a Pavia intorno al 1495 da Rolando, di professione bottaio, e da Maddalena de' Grandi. Plausibilmente dalla versione dialettale del mestiere [...] sia nella non lontana Mantova, che dal 1524 con Giulio Romano viveva una stagione di intenso, "sprezzato" classicismo, sia nella vicinissima Parma, dove l'attività del Correggio costituiva una novità assoluta, carica di implicazioni future. D ...
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BAGLIONI, Bartolomeo, detto Baccio d'Agnolo
Luciano Berti
Nacque a Firenze il 19 maggio 1462. Già il padre (Agnolo) esercitava l'arte del legnaiolo, e fu in questo settore che Baccio dapprima si specializzò [...] ha a sua volta nei suoi figli Giuliano e Domenico dei continuatori fino alla metà del secolo, mentre il suo sensibile classicismo apre la strada agli sviluppi del Dosio e anche dell'Ammannati (si confronti con la facciata del palazzo Bartolini quella ...
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COSTANZI, Placido
Michele Cordaro
Figlio di Giovanni "sigillaro", e di Costanza A[n]guilla, e fratello di Tommaso e di Carlo, noti come incisori di gemme e pietre dure, nacque con ogni probabilità a [...] (1748), S. Apollinare (1748), della Maddalena (1749). Per il palazzo reale di Torino dipinse (1749) due sovrapporte di soggetto classico (Clelia davanti a Porsenna e La continenza di Scipione: Schede Vesme, I, Torino 1963, p. 371; Mostra del Barocco ...
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MAGNASCO, Stefano
Fausta Franchini Guelfi
Figlio di Lorenzo e di Pellegrina, di cui s'ignora il casato, nacque a Genova molto probabilmente nel 1635. Non è emersa finora documentazione sulle date di [...] in primo piano delle figure evidenziate in una statuaria plasticità e in un vivido colore che si rifanno chiaramente al classicismo romano, sono opere come l'Ester e Assuero (collezione privata: ibid., p. 128, n. 48) a rappresentare la capacità del ...
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PESTAGALLI, Giuseppe Prospero Ambrogio
Giovanna D'Amia
PESTAGALLI, Giuseppe Prospero Ambrogio. – Nacque a Milano il 16 aprile 1813, primogenito di Pietro, ingegnere-architetto, e da Caterina Gaspardini [...] Pestagalli si fece portavoce delle istanze risorgimentali in architettura e delle esigenze di superamento del classicismo accademico, adottando lo stile bramantesco (detto anche del risorgimento lombardo) caratterizzato da colonnine a candelabra ...
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classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...
classicista
s. m. e f. [der. di classico] (pl. m. -i). – Fautore o seguace del classicismo; studioso di letterature o di antichità classiche. Anche agg., con lo stesso sign. e uso di classicistico.