Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] educatori e dei drammaturghi verso l’Italia, fissato nel celebre Schoolmaster (postumo, 1570) di R. Ascham, che ammira la romanità classica e denuncia la corrotta Roma papale e l’italianismo.
Durante il regno di Elisabetta l’esempio dato da T. Wyatt ...
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Complesso movimento culturale europeo manifestatosi fra la seconda metà del 18° sec. e il primo trentennio del 19° sec., che, oltre a interessare tutti gli aspetti dell’arte, coinvolse il profondo rinnovamento [...] dove il ritorno all’antico trovò nelle idee della Rivoluzione un forte impulso morale, per J.-L. David il modello classico fu fonte d’ispirazione eroica (Il giuramento degli Orazi, 1784-85, Parigi, Louvre). In Germania il n. si manifestò soprattutto ...
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(ted. München) Città della Germania (1.326.807 ab. nel 2008), capoluogo del Land di Baviera. Sorge a 520 m s.l.m sulle sponde del fiume Isar ed è stata favorita dal convergere di varie strade provenienti [...] Porta della Vittoria). Tra i parchi: il grande Englischer Garten, su progetto dell’americano B. Thomson (1789). Espressione del classicismo del periodo del Terzo Reich è la Haus der Kunst (P.L. Troost, 1933-37), poi sede della Staatsgalerie Moderner ...
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GIOTTO
A. Tomei
Pittore e architetto fiorentino, nato, secondo la tradizione, a Vespignano nel Mugello intorno al 1267, attivo tra la fine del Duecento e la prima metà del Trecento.Artista-simbolo dell'intero [...] tra Giotto e Pisanello. Trecento e primo Quattrocento. Civiltà artistica a Ferrara, Ferrara 1987; A.M. Romanini, Gli occhi di Isacco. Classicismo e curiosità scientifica tra Arnolfo di Cambio e Giotto, AM, s. II, 1, 1987, 1-2, pp. 1-56; Aggiornamento ...
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CAVALLINI, Pietro
A. Tomei
(o Pietro de' Cerroni)
Artista attivo principalmente a Roma e a Napoli tra l'ultimo quarto del Duecento e il primo decennio del Trecento.Scarse e variamente interpretate, [...] ; Restauri agli affreschi del Cavallini a Roma, Quaderni di Palazzo Venezia 4, 1987; A. M. Romanini, Gli occhi di Isacco. Classicismo e curiosità scientifica tra Arnolfo di Cambio e Giotto, AM, s. II, 1, 1987, 1-2, pp. 1-56; Aggiornamento scientifico ...
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FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] , in La Puglia fra Bisanzio e Occidente (Civiltà e culture in Puglia, 2), Milano 1980, pp. 254-316; A. Giuliano, Motivi classici nella scultura e nella glittica di età normanna e federiciana, in Federico II e l'arte del Duecento italiano, "Atti della ...
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ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] 1986, II, pp. 375-413; L.C. Marques, La peinture du Duecento en Italie centrale, Paris 1987; A.M. Romanini, Gli occhi di Isacco. Classicismo e curiosità scientifica tra Arnolfo e Giotto, AM, s. II, 1, 1987, 1-2, pp. 1-43; M.E. Savi, Archi-diaframma ...
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GIULIANO di Giovanni da Poggibonsi
Maura Picciau
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo artista, attivo nel XV secolo, figlio di un Giovanni originario di Poggibonsi.
L'identità di [...] Mosè e il serpente di bronzo, che evidenziano una ricerca di effetti pittorici e naturalistici piuttosto che una compostezza classica o una spazialità razionale. In effetti, i dodici rilievi, letti secondo quest'ordine, presentano un sempre maggiore ...
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GAZZOTTO, Vincenzo
Francesca Castellani
Figlio di Isidoro, di professione oste, nacque a Padova il 10 ag. 1807. Nonostante l'origine modesta e la scarsità di mezzi economici, sin da giovanissimo il [...] (Speronella liberata dai Padovani, o Giacomo da Carrara fatto signore di Padova, ad esempio) il G. sviluppava il classicismo deminiano in un'inflessione purista in cui la critica immediatamente ravvisò un riferimento tutto locale al "fare piuttosto ...
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GUARINO (Guarini), Francesco
Silvia Sbardella
Nacque a Sant'Andrea di Solofra, presso Avellino, il 19 genn. 1611 da Giovan Tommaso e Giulia Vigilante, secondogenito di sei figli (Braca, 1996, p. 215).
Il [...] di una ambientazione rarefatta e nella riduzione drastica della tavolozza, ma, soprattutto, la capacità di coniugare il classicismo di un Simon Vouet alla lezione caravaggesca, elemento distintivo dell'"officina Stanzione".
Il 25 febbr. 1636 il ...
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classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...
classicista
s. m. e f. [der. di classico] (pl. m. -i). – Fautore o seguace del classicismo; studioso di letterature o di antichità classiche. Anche agg., con lo stesso sign. e uso di classicistico.