MANGONE (Mangoni, Manzone)
Isabella Balestreri
Famiglia di ebanisti, carpentieri, architetti e ingegneri, probabilmente originaria di Caravaggio (nel Bergamasco). Il capostipite fu Giovanni Battista, [...] del suo operare cosciente concretezza e lucida razionalità, ma soprattutto la capacità di mediare riferimenti a modelli classici e tradizionali con le "moderne" esigenze della progettazione (Scotti). Per quanto riguarda le sue scelte linguistiche ...
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VASSALLETTO
E. Bassan
Famiglia di marmorari, scultori e architetti romani, attiva nella seconda metà del 12° e nel corso del 13° secolo.
Il corpus di opere riferito ai V. comprende una cospicua serie [...] 'interesse per l'erudizione storica, investono nel vivo il tema centrale del ruolo ricoperto dai V. nella singolare ripresa classicista che caratterizza l'arte dei Cosmati (v.), al tempo dell'affermazione in Europa del linguaggio romanico e gotico.Un ...
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LANZANI (Lanzano), Bernardino
Susanna Falabella
Nacque a San Colombano al Lambro, nel Milanese, forse intorno al 1460, come si deduce dai primi dati certi a lui riferibili (Fanciulli Pezzini, 1950, [...] a Vincenzo Foppa e a Vincenzo Civerchio, che non sarebbero stati tuttavia ripresi nelle opere più tarde, timidamente aggiornata sul classicismo di Pietro Vannucci, il Perugino, della certosa di Pavia (Tanzi, pp. 81, 220).
Intorno al 1507 il pittore ...
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CYBEI (Cibei), Giovanni Antonio
Stella Rudolph
Nacque a Carrara il 3 febbr. 1706, figlio di Carlo Andrea e di Maria Maddalena Carusi. Il biografo del C., Tiraboschi (1786), scrisse che il padre era [...] fiorentina, nella tradizione dei suoi due maestri, con un crescente accento aulico, specie nei ritratti, consono con il classicismo in auge verso la metà del secolo. La prima commissione di rilievo che ebbe fu per una statua rappresentante una ...
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DECIO (Desio, De Desio), Agostino (Agosto)
Silvana Pettenati
Milanese, attivo come miniatore dal 1531 al 1590, fu celebrato dai contemporanei, in particolare dal Lomazzo, il quale ne scrive nel Trattato [...] ) e da smalti e probabilmente anche lavori di glittica, in cui si manifesta la raffinata interpretazione del classicismo del Bambaia inconfondibile nei libri miniati per Francesco Sforza: cito come esempi due lastrine églomisées rappresentanti la ...
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MANZINI, Luigi
Anna Chiara Fontana
Nacque a Modena il 30 ag. 1805 dal pittore Angelo e da Maria Bonini.
Allievo dell'Accademia Atestina di belle arti nell'anno scolastico 1820-21, visse il passaggio [...] cui si dedicherà per il resto della sua vita.
Al "rinascimento" malatestiano, il M. opponeva un linguaggio ispirato al classicismo seicentesco: una scelta in linea con il passato artistico del collegio. Tale preferenza si avverte nei ritratti dei ...
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GALLIENO (Publius Licinius Egnatius Gallienus Augustus)
B. M. Felletti Maj
Imperatore romano. Figlio dell'imperatore Valeriano e di Egnazia Mariniana, era nato nel 218 d. C. ed aveva quindi trentacinque [...] date interpretazioni diverse: è stata vista come volontà di riallacciarsi (specialmente nei ritratti giovanili di G.) al classicismo dell'iconografia augustea (Rodenwaldt), o a quello, soffuso di romanticismo, del ritratto di Adriano (Bovini, Mathew ...
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BIANCHI, Francesco de
Maria Angela Novelli
Pittore modenese, di cui è nota l'attività dal 1506 al 1510, citato nei documenti anche come Francesco del Bianco Ferraro e Francesco Fraro; fin dal sec. XVII [...] 'Annunciazione, ela pala con la Madonna e santi della chiesa di S. Pietro a Modena, che per l'accordo del classicismo semplice e dilatato dell'architettura con le figure pacate e malinconiche presuppone la conoscenza delle opere del Francia dei primi ...
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NICOLA di Verdun
F. Cervini
Orafo mosano attivo fra la seconda metà del sec. 12° e i primi anni del successivo in area franco-germanica.
Le uniche notizie certe su N. si desumono dalle iscrizioni apposte [...] - esalta la nobiltà e la ricchezza di una trama disegnativa morbida e fine, volta a perseguire un naturalismo classicista di ineguagliata freschezza propositiva.Del tutto diversa, e non soltanto per mere ragioni tipologiche, è la cassa-reliquiario ...
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GUASTAFERRO, Antonino
Pasqualino Bongiovanni
Nacque a Santa Caterina Villarmosa (nell'odierna provincia di Caltanissetta) il 2 ag. 1736 da Giuseppe, giudice della corte civile, e Clara Bruno.
Dal 1751 [...] rari momenti alti della pittura del G., rivela un gusto accademico da riferire al forte ascendente esercitato dal classicismo raffaellesco e maggiormente da quello dei bolognesi attivi a Roma nel Seicento. In particolare alcune soluzioni compositive ...
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classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...
classicista
s. m. e f. [der. di classico] (pl. m. -i). – Fautore o seguace del classicismo; studioso di letterature o di antichità classiche. Anche agg., con lo stesso sign. e uso di classicistico.