GENOVA
C. Di Fabio
A. De Floriani
(lat. Genua; Ianua nei docc. medievali)
Città della Liguria, capoluogo di regione e sede arcivescovile.Nata come oppidum ed emporio delle tribù liguri sulla collina [...] anche il problema se proprio a Federico II si debba far risalire il gusto per il reimpiego di sculture e pezzi classici come segno di glorificazione privata e dinastica che culmina nella facciata di S. Matteo (dopo il 1278, dove un busto imperiale ...
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Progettazione
Renato De Fusco
di Renato De Fusco
Progettazione
sommario 1. Introduzione. 2. Definizione. 3. Aspetti linguistici della progettazione. 4. Progettazione e architettura moderna. 5. La progettazione [...] una più radicale svolta nella progettazione.
Quanto al linguaggio-oggetto, l'architettura razionalista, affrancandosi dal classicismo del protorazionalismo, grazie all'influsso dell'avanguardia figurativa, elabora nuovi termini, un gusto nuovo e ...
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TEMPLARI
G. Curzi
Ordine, detto anche Ordine del Tempio, pauperes commilitones Christi, milites/militia Templi Salomonis/Iherosolimitani, costituitosi in Terra Santa nel gennaio 1120, quando alcuni [...] critico per l'accertamento della cronologia e dell'eventuale rapporto di precedenza rispetto ad analoghi esiti di classicismo nell'Italia meridionale. Malgrado il ritrovamento nel castello templare di Latrun in Giudea di capitelli attribuibili a ...
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Vedi SICILIA dell'anno: 1966 - 1997
SICILIA
A. Gallina
G. C. Susini
D. Adamesteanu
L. Bernabò-Brea
G. V. Gentili
L. Rocchetti
V. Tusa
E. De Miro
V. Tusa
A. Di Vita
E. De Miro
A). - Personificazione. [...] di Marzo, di Monte Desusino e di tanti altri dispersi ovunque in Sicilia. L'influsso o l'importazione greca arcaica o classica, oltre che nei ricchi corredi in cui contrasta il quantitativo di ciò che è importazione pura e di ciò ch'è imitazione ...
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LEONARDO da Vinci
Pietro Marani
Figlio illegittimo di ser Piero da Vinci e di Caterina, nacque ad Anchiano, presso Vinci, il 15 apr. 1452, "a ore 3 di notte", come ricorda il nonno paterno, Antonio, [...] Vinci, II (1989), pp. 68-100; F. Viatte, Léonard de V.: les études de draperie, Paris 1989; G. Agosti, Bambaja e il classicismo lombardo, Torino 1990, pp. 115-117; C. Elam, in Il palazzo Medici Riccardi di Firenze, a cura di G. Cherubini - G. Fanelli ...
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LUCCA
C. Baracchini
(lat. Luca)
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata al centro di una pianura alluvionale, compresa tra l'Appennino tosco-emiliano e il monte Pisano.La posizione e la [...] duomo di S. Martino, riedificato in seguito, fu ricostruita la chiesa di S. Alessandro - segnata da caratteri di grande classicità - e forse anche quella di S. Michele in Foro. Prerogativa di questa prima architettura romanica lucchese è l'uso dello ...
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Vedi MOSAICO dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOSAICO
D. Levi
1. Terminologia. 2. Origini e sviluppi. 3. Mosaici parietali. 4. Mosaici pavimentali. a) Tecnica e artisti. b) Svolgimento e datazione. c) [...] può arrivare alla ricchezza e squisita finitezza del pavimento a racemi del IV sec. a. C. di Sicione, si passa, almeno dalla piena epoca classica, cioè dalla fine del V sec., a m. figurati, sia in Italia che in Grecia, col m. di Mozia a pannelli di ...
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VITERBO
M.G. Bonelli
(Castrum Viterbii, Bitervo, Viterbio nei docc. medievali)
Città del Lazio, capoluogo di provincia, situata ai piedi dei monti Cimini.
Urbanistica
Il nucleo più antico della città [...] I Beni Culturali. Tutela e valorizzazione 3, 1995, 1, pp. 41-44; id., Il capitello a foglia d'acanto come insorgenza classicista nella scultura architettonica del Medioevo italiano: i casi di Piacenza e Orvieto, ivi, 4, 1996, 2, pp. 11-16; S. Fabiano ...
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PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] , pp. 93-102; La pittura in Italia. Il Duecento e il Trecento, 2 voll., Milano 1986; A.M. Romanini, Gli occhi di Isacco. Classicismo e curiosità scientifica tra Arnolfo di Cambio e Giotto, AM, s. II, 1, 1987, 1-2, pp. 1-56; Roma nel Duecento. L'arte ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] cartografia moderna, si trova anche la forma Venezia (Venezia propria o Euganea), che è quella stessa degli scrittori classici, Venetia.
Nell'antichità romana si usò certamente il nome Venetia riferendolo a una regione intesa come unità fisica, ma ...
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classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...
classicista
s. m. e f. [der. di classico] (pl. m. -i). – Fautore o seguace del classicismo; studioso di letterature o di antichità classiche. Anche agg., con lo stesso sign. e uso di classicistico.