Architetto (New York 1853 - ivi 1906). Collaboratore (1872-78) di H. H. Richardson, formò poi con Ch. F. McKim e W. R. Mead (1846-1928) un influente studio di progettazione. Al classicismo di stampo rinascimentale [...] perseguito negli edifici pubblici e cittadini, lo studio contrappose, per residenze private (esemplare è la villa Low, Bristol, Rhode Island, 1887), la rielaborazione di un'architettura vernacolare, il ...
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Pittore (Pesaro 1612 - Verona 1648). Si formò nell'ambito del tardo manierismo marchigiano, sensibile, in particolare, all'arte di F. Barocci; fu poi allievo, a Bologna, di G. Reni. Al sottile classicismo [...] del maestro, associò una vena di vivace na turalismo. Tra le sue opere: Madonna della Cintola (Fano, Pinacoteca); Riposo in Egitto (Milano, Brera; Roma, Gall. Colonna e Gall. Doria); Susanna e i vecchioni, ...
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Scultore (Maastricht 1784 - Roma 1836); studiò a Parigi, ad Amburgo e a Pietroburgo; poi (1816-36) fu a Roma, dove lavorò nello studio di B. Thorvaldsen. È uno dei principali rappresentanti del classicismo [...] nella scultura belga del sec. 19º (sepolcro della contessa de Celles in S. Giuliano dei Fiamminghi a Roma). L'Accademia di Bruxelles conserva alcuni suoi schizzi ...
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Pittore francese (Parigi 1636 - ivi 1716), allievo di Ch. Le Brun; a Roma e a Venezia conobbe i dipinti dei grandi decoratori barocchi, che imitò nelle sue opere in Francia, superando il classicismo del [...] maestro. Lavorò al Louvre, alle Tuileries e a Versailles; decorò (1705 circa) la cupola degli Invalidi, che è la sua opera più notevole. Fu chiamato in Inghilterra da Carlo II per decorare il Palazzo Reale ...
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Architetto danese (Copenaghen 1756 - ivi 1845). Studiò all'accademia di Copenaghen e in Italia. Architetto del principato di Holstein (dal 1783), progettò un gran numero di edifici pubblici e privati di [...] un classicismo d'ispirazione palladiana. A Copenaghen ricostruì il Palazzo Reale di Christiansborg (distrutto nel 1884; ne resta solo la chiesa), la chiesa di Nostra Signora (1811-29), il palazzo di Giustizia (1803-15), ecc. ...
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Pittore (Sassoferrato 1609 - Roma 1685). Allievo di Domenichino a Roma, si formò anche sulle opere marchigiane di L. Lotto e O. Gentileschi. Dipinse per lo più opere di carattere devozionale, di un classicismo [...] che si rifà a modelli raffaelleschi, caratterizzato da una stesura levigata e da una luce chiara e delicata (Visione di s. Francesco di Paola, 1641, Roma, S. Francesco di Paola; Madonna del Rosario, 1643, ...
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Scultore (Plzeň 1717 - Praga 1787), il più noto di una famiglia dedita a quest'arte, attivo dal 1744 a Praga. Dapprima influenzato da G. R. Donner e da L. Mattielli, si volse poi al classicismo. Opere [...] nella chiesa di S. Nicola a Praga, nel convento di Strahov, nel parco di Schönbrunn a Vienna, ecc ...
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Intagliatore in legno e orafo (n. forse in Turgovia, Svizzera, 1485 circa - m. Norimberga 1546), attivo a Norimberga dal 1522. Due soggiorni in Italia (1520 e 1530 circa) maturarono il suo interesse per [...] il classicismo che diffuse in Germania attraverso una ricca produzione di piccole sculture, incisioni e disegni per ornati, placchette e mobili, spesso da lui stesso eseguiti. Tra le sue opere più significative la fontana di Apollo (1532, Norimberga, ...
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Architetto (Lisbona 1746 - Monaco di Baviera 1817). Attivo in Boemia, a Magonza, ecc., a Ratisbona costruì, tra l'altro, il municipio e il monumento a Keplero. Lo stile di H. cerca di attenersi al puro [...] classicismo di origine francese. ...
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Pittore (Siena 1592 - ivi 1626), figlio di Vincenzo. Nipote e allievo di A. Casolani, risentì presto del naturalismo caravaggesco conosciuto a Roma (1618-19), in una versione moderata dalla formazione [...] toscana e da influssi del classicismo bolognese (Battesimo di Cristo, Siena, Museo dell'opera del duomo; Assunta e santi, 1622, Siena, coll. Chigi Saracini). ...
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classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...
classicista
s. m. e f. [der. di classico] (pl. m. -i). – Fautore o seguace del classicismo; studioso di letterature o di antichità classiche. Anche agg., con lo stesso sign. e uso di classicistico.