Nome con cui è noto il pittore e architetto Giulio Pippi (Roma 1492 o 1499 - Mantova 1546), il più fedele allievo di Raffaello. Collaborò ai cartoni per gli arazzi della Cappella Sistina (1515) ed eseguì [...] Martirio di s. Stefano (Genova, S. Stefano), Madonna della gatta (Napoli, museo di Capodimonte), ecc. Fedele al classicismo raffaellesco, trascurò tuttavia la morbidezza del colorito per uno stile più duro ed incisivo, con forti risalti chiaroscurali ...
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Pittore (Parigi 1699 - ivi 1779). Allievo di P.-J. Cazes, lavorò poi con N. Coypel e J.-B. Van Loo. Nel 1728 fu accolto nell'Accademia, come pittore "nel genere degli animali e della frutta". Alle nature [...] il suo successo. Negli ultimi anni si servì spesso magistralmente del pastello. Lontana dai motivi retorici proprî del classicismo ufficiale, la grandezza dello Ch. è tutta nell'intimità della rappresentazione, nella grandiosità che oggetti e figure ...
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Vincenzo Monti nacque ad Alfonsine di Fusignano (Ravenna) nel 1754. Dal 1778 risiedette a Roma, dove cominciò la carriera letteraria; nel 1797 si trasferì a Milano. Durante il regime napoleonico ebbe numerosi [...] : nel Sermone sulla mitologia (1825) egli condanna come lontano dal buon gusto l’eccessivo uso della mitologia, sia classica che nordica, restando fedele a quell’ideale di razionale attualizzazione dell’antico che la sua esperienza di traduttore di ...
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CAMUCCINI, Vincenzo
Anna Bovero
Figlio di Giovanni Battista, commerciante in carbone di famiglia ligure, e di Teresa Rotti, nacque a Roma il 22 febbr. 1771. Incoraggiato e materialmente sostenuto dal [...] S.Orso (1821) per il duomo di Ravenna ai SS.Simone e Giuda per S. Pietro. Benché non abbandoni i temi classici (un Congedo di Attilio Regolo, 1824, recentemente adattato come sovrapporta in palazzo Altieri [vedi A. Schiavo, Pal. Altieri, Roma s. d ...
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LAZZARINI, Giovanni Andrea (Giannandrea)
Valerio Vernesi
Figlio di Carlo e Caterina Ricci di San Leo, nacque il 19 nov. 1710 a Pesaro, presso la cui cattedrale venne battezzato dal mansionario don Francesco [...] di riferimento per pittori e committenti locali attratti dall'esperienza romana dell'artista, dagli esiti improntati a un raffinato classicismo dove la matrice raffaellesca si associava a un gusto antiquario. A capo di una fiorente bottega con sede a ...
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DE MARIA, Federico
Margherita Beretta Spampinato
Nacque a Palermo il 21 luglio 1885 da Giuseppe e da Giulia Serafini. Fondò e diresse nel 1905 La Fronda, un periodico letterario vivace ed aperto ad [...] , Bontempelli, Di Giovanni ed altri (si veda l'articolo di A. Ruta, "La Fronda": un giornale prefuturista, in Annali del Liceo classico "G. Garibaldi" di Palermo, XIV-XVI [1977-79]; pp. 133-168).
Il D. aderì in un primo momento al Manifesto futurista ...
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DEL CONTE, Iacopo (Iacopino)
Enrico Bassan
Fiorentino, nacque intorno al 1515 se nel 1598 al momento della morte, aveva 83 anni come risulta dal Liber mortuorum di S. Maria in Via Lata, e dal Necrologio [...] 1984, pp. 35-38), un nuovo senso ornamentale alimentato ed affiancato da un sempre più vivo studio dell'antichità classica e della contemporanea pittura fiorentina e romana.
Di estrema importanza per la definizione di questo momento dell'attività del ...
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CANTONI (Cantone), Simone
Ennio Poleggi
È il rappresentante più noto di una famiglia di architetti, attiva da molte generazioni, che doveva concludere con lui e con il fratello Gaetano la sua discendenza. [...] scuola del Vanvitelli dovette servirgli soprattutto per allontanarlo definitivamente dalle fantasie rococò, ma la sua vera scuola di classicismo fu l'amicizia col napoletano Francesco Lavega.
Insieme i due erano certamente a Roma nell'anno 1764 a ...
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GAGLIARDI, Bernardino
Fiorenza Rangoni
Nacque a Città di Castello, in località Piano di Sotto, da Girolamo e Lucrezia Niccolai, o Nicolucci, intorno al 1600, più probabilmente nel 1609 (Mancini, 1832, [...] nuove commissioni e ampliare la propria cultura pittorica.
Si trattenne alcuni mesi a Bologna per studiare a fondo il classicismo (i Carracci e, in particolare, G. Reni). Si recò in seguito a Venezia, Padova, Vicenza, Verona, Mantova, Milano e ...
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ARNALDI, Enea
Elena Povoledo
Nacque a Vicenza il 29 apr. 1716 dal conte Guido Antonio vicario di Arzignano, e da Lavinia Negri; ebbe due fratelli, Fabio e Bernardo. Fin dall'infanzia fu avviato agli [...] portici. La Cavallerizza dei nobili di Vicenza fu costruita (1752-54) su progetto dell'A.: un'elegante costruzione in stile classico con una facciata a nove arcate sormontata da un attico; l'A. stesso la descrisse e illustrò nella Descrizione (vol ...
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classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...
classicista
s. m. e f. [der. di classico] (pl. m. -i). – Fautore o seguace del classicismo; studioso di letterature o di antichità classiche. Anche agg., con lo stesso sign. e uso di classicistico.