Scultore italiano (Napoli 1852 - ivi 1929). Di umili origini, fu allievo di E. Caggiano e di S. Lista. Insofferente di ogni convenzionalismo accademico, produsse un gran numero di figure in terracotta [...] tra la spontanea tendenza a un vivace e pittorico naturalismo e l'aspirazione verso le forme plastiche assolute del classicismo. Segregatosi dal mondo, si diede a studiare con furiosa ostinazione la scultura ellenistica del Museo Nazionale di Napoli ...
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DE MATTEIS, Paolo
Paola Santucci
Figlio di Decio e di Lucrezia Orico, nacque nella piana del Cilento (secondo G. De Crescenzo, Diz. stor. biogr. d. ill. salernitani, Salerno 19373 p. 155: Piano di Orria, [...] un'adesione al nuovo stile importato dal Giordano. Quest'ultimo mostrava infatti una dualistica caratterizzazione di esperienze: da un lato il classicismo di Poussin e di P.F. Mola e dall'altro una visione più propriamente barocca che si rifaceva a P ...
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GIANOLI, Pietro Francesco
Alessandra Ancilotto
Nacque a Campertogno, nel Vercellese, il 30 marzo 1624 da Giovanni, mercante di sete e di altri generi di lusso a Milano, e da Caterina Gallizia, di antica [...] Il viaggio a Roma, secondo Romano (1988, p. 363), potrebbe essere stato determinato dal desiderio di aggiornarsi sul classicismo pittorico propagandato da A. Sacchi, dopo aver studiato la Madonna del Rosario di G. Gimignani nella chiesa parrocchiale ...
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CESARI, Filippo
Werner Oechslin
Non si conoscono i dati "biografici di quest'architetto documentato da un codice manoscritto di disegni della Biblioteca Corsiniana di Roma, conservato nel Gabinetto [...]
Il C. rappresenta un caso particolarmente interessante nella cultura architettonica romana intorno al 1730, essendo legato al classicismo iuvarriano e coinvolto negli scambi effettuati sull'asse Roma Torino, iniziati dallo stesso Iuvarra.
Il codice ...
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CAMUCCINI, Pietro
Anna Bovero
Figlio di Giovanni Battista e di Teresa Rotti, e fratello di Vincenzo, nacque a Roma il 6 luglio 1761. Mortogli presto il padre, si volse all'esercizio della pittura, segnalandosi [...] artistica romana.
Morì a Roma il 4 nov. 1833.
Nel Museo Camuccini di Cantalupo oltre a copie del C. da quadri classici, sono conservati un suo Autoritratto e i ritratti delle Nonna e di una Zia materna;nella Bibl. dell'Istituto di archeologia e ...
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Pittore francese (Chatou 1880 - Garches, Parigi, 1954). Amico di Vlaminck e di Matisse. D. fu tra le figure più significative del fauvismo ma, già dal 1906, una meditata lettura dell'opera di Cézanne e [...] identificazione con la poetica cubista. In seguito, e soprattutto dopo il viaggio in Italia nel 1921, alla ricerca delle fonti classiche di Poussin e di Corot, D. sentì l'esigenza di conformare il suo linguaggio pittorico ad una visione estetica non ...
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Pittore (n. Venezia 1400 circa - m. 1470 o 1471). Allievo a Venezia di Gentile da Fabriano, lo seguì a Brescia e a Firenze. Si recò poi a Venezia (1429), a Verona (1436), a Ferrara (1441). Fu amico del [...] di architetture e di vaste composizioni prospettiche, danno la misura della sua complessa cultura, interessata anche al nuovo classicismo toscano, ma interpretato sempre alla luce di una sensibilità gotica (Parigi, Louvre; Londra, British Museum). ...
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Scultore (Digione 1784 - Parigi 1855). Completò la sua formazione a Parigi con P. Cartellier; ottenne il Prix de Rome (1812) ma, per ragioni politiche, andò in esilio a Bruxelles (1812-26). A Parigi, espose [...] in Napoleone che si desta alla gloria (1845-47, parc Noisot, Fixin, presso Digione) e nel Maresciallo Ney (1852-53, Parigi, Osservatorio) mentre il ritorno a un certo classicismo è evidente nell'Ebe (1846-55, Digione, Musée des beaux-arts). ...
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COZZA, Francesco
Ludovica Trezzani
Nato a Stilo di Calabria (Reggio Calabria) nell'anno 1605 (Pascoli, 1736, p. 65) il C. risulta registrato a Roma, nella parrocchia di S. Andrea delle Fratte, dal 1631 [...] morto, firmato e datato 1657, già Londra, Sotheby's, 10 luglio 1963, n. 155), ilpittore recupera alcuni stilemi del classicismo bolognese, ponendosi quindi nella cerchia di pittori come il Cerrini e il Sassoferrato, che alla metà del secolo, mediante ...
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CORTICELLI, Salvatore
Sabina Magnani
Nacque a Piacenza l'8 dic. 1689 da Alessandro e Elisabetta Gabrielli, ambedue bolognesi.
Di famiglia molto agiata, poté compiere i primi studi letterari a Roma, [...] della linea bembesca, che combatteva il concettismo e le involuzioni sintattiche dell'oratoria secentesca in nome del ritorno al classicismo linguistico dei secc. XIV e XV. Grazie ai suoi studi di grammatica, il C. fu accolto nell'accademia del ...
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classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...
classicista
s. m. e f. [der. di classico] (pl. m. -i). – Fautore o seguace del classicismo; studioso di letterature o di antichità classiche. Anche agg., con lo stesso sign. e uso di classicistico.