LEMENE, Francesco de
Antonio Grimaldi
Nacque a Lodi, il 19 febbr. 1634, dal conte Antonio e da Apollonia Garati, della famiglia del giurista Martino. Il casato paterno era tra i più nobili e antichi [...] nel collegio dei nobili di Novara, retto dai gesuiti, dove il L. studiò lettere umane in un clima di rigoroso classicismo (eccezionalmente egli ottenne il permesso di comporre versi in volgare). Di nuovo a Lodi, studiò filosofia e teologia nella ...
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FERNANDI (Fernando, Ferrandi, Ferrando, Ferrante), Francesco, detto l'Imperiali
Adriana De Palma
Nacque a Milano nel 1677 (cfr. Clark, 1964, p. 233 n. 25) o nel 1679 (Pio, 1724), da Domenico e da Francesca [...] tele aventi come soggetto il Martirio dei due santi protettori della città.
In queste opere è evidente il riferimento al classicismo di N. Poussin, influenza che attraversa tutta la produzione del F. tanto da far adombrare l'ipotesi che egli possa ...
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AURELI, Cesare
Anna Maria Carlevalis Luzietti
Nato a Roma il 7 aprile 1843 da un modesto scultore ornatista, Pietro, si indirizzò alla scultura sotto la guida del padre e completò ben presto la propria [...] atteggiamento estetico quale "ricerca del bello nel vero", nel dichiarato intendimento di superare sia le posizioni del classicismo tradizionale sia le tendenze idealistiche che in quel periodo venivano affermandosi nella scultura (cfr. Sul realismo ...
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Architetto (Roma 1699 - Torino 1767) della famiglia Alfieri Cortemilia (v. Alfieri). A Roma trascorse varî anni della giovinezza; si trasferì in Piemonte nel 1722. Lavorò dapprima in Asti; in Alessandria [...] di questi edifici è forte il richiamo a G. Guarini, mentre in altri l'A. si volge decisamente sull'esempio del classicismo di F. Iuvara, a forme classicheggianti, come nelle facciate della cattedrale di Ginevra e del duomo di Vercelli (1753), nonché ...
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Architetto (Troppau 1867 - Düsseldorf 1908). Si formò a Vienna, allievo di C. Sitte e K. von Hasenauer e poi disegnatore e aiuto di O. Wagner (1894-98). Tra i fondatori della Secessione viennese, ne realizzò [...] , tra le quali particolarmente significative sono i magazzini Tietz a Düsseldorf (1906-09) e la casa Feinhals a Colonia (1908-09), esempio di rinnovato classicismo tedesco. Pubblicò Ideen von Olbrich (1899) e Architektur von Olbrich (4 voll., 1904). ...
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FORNACIARI, Luigi
Domenico Proietti
Nacque a Lucca il 17 sett. 1798 da Angelo, "tesoriere pubblico" nell'amministrazione ducale, e da Rosaria Tognini.
Studiò grammatica e retorica nelle scuole di S. [...] di quegli autori che, abusando di tali ornamenti, finiscono per inceppare e rendere oscuro il dettato, e il rigore di quei classicisti moderni (tra i quali S. Betti) che, in nome di un malinteso purismo, ne censurano l'uso.
Analoga ricchezza di ...
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BORSA, Matteo
Raffaele Amaturo
Nacque a Mantova nel 1751 da "comoda e civile famiglia". Allo stato presente delle ricerche non si conoscono né il nome dei genitori né il giomo e il mese della nascita. [...] Bettinelli), in M. B., Opere, I, Verona 1800, pp. I-XLIII. Per il pensiero, fondamentale il saggio di E. Bigi, Tra classicismo e romanticismo: M. B., in Lettere italiane, XI (1959), pp. 320-333. Dello stesso, in forma più breve, la nota introduttiva ...
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BEZZUOLI (Bezzoli, Bazzuoli), Giuseppe
Dario Frosini
Nacque a Firenze il 28 nov. 1784 da Luigi Bazzuoli, decoratore prospettico e fiorista, e da Anna Banchieri. Cominciò a firmarsi Bezzuoli e Bezzoli [...] e di costume e insieme di studiare a Roma la pittura di Raffaello. Tornato a Firenze, si allontanò dal classicismo iniziale per volgersi verso il gusto romantico. Decorò anche alcuni palazzi: a palazzo Pitti Alessandro il Macedone nello studio ...
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CAMPORESE, Pietro, il Vecchio
Manfred F. Fischer
Nato a Roma il 20 ott. 1726, padre di Giulio e di Giuseppe, è il primo membro noto di una famiglia di architetti, attiva in Roma nei secc. XVIII e XIX, [...] tardobarocchi che in quel tempo dominavano a Roma, tuttavia V. Fasolo vi rintraccia già l'imminente influsso di forme classicistiche (Classicismo romano nel Settecento, in Quaderni dell'Ist. di storia dell'architettura, 1953, 3, p. 14). Dal 1775 il C ...
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Filologo classico e studioso della cultura ottocentesca italiano (Parma 1923 - Firenze 2000), figlio di Sebastiano senior. Profondo conoscitore della storia della filologia classica, oltre che della linguistica, [...] filologia e storia della lingua latina (1993). Sul pensiero di Leopardi e di altre figure dell'Ottocento pubblicò: Classicismo e illuminismo nell'Ottocento italiano (1965, 2a ed. 1969); Aspetti e figure della cultura ottocentesca (1980); Nuovi studi ...
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classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...
classicista
s. m. e f. [der. di classico] (pl. m. -i). – Fautore o seguace del classicismo; studioso di letterature o di antichità classiche. Anche agg., con lo stesso sign. e uso di classicistico.