LEVATI, Giuseppe
Ilaria Sgarbozza
Nacque a Concorezzo, piccolo borgo alle porte di Milano, il 19 marzo 1739. Cominciò a lavorare giovanissimo presso il padre, falegname, di cui si ignora il nome. Trasferitosi [...] , con l'avvento dello scomparto geometrico e l'inserzione di scene mitologiche o allegoriche e di episodi tratti dalla letteratura classica. Celebrata al pari di un dipinto fu la tarsia in legni orientali intitolata La galleria del re di Polonia del ...
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FORTEGUERRI, Giovanni
Paolo Franzese
Figlio di Bartolomeo, discendente da una nobile famiglia pistoiese, nacque intorno agli anni Trenta del XV secolo. Terzogenito di molti fratelli, fra i quali ricordiamo [...] 'ambiente dei legisti.
Il F. sosteneva infatti la necessità di migliorare lo stile, desiderando riavvicinarsi all'"eleganza dei classici giureconsulti". In analogia con l'orientamento della cosiddetta scuola dei culti, il F. riteneva ormai fossero da ...
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ANCESCHI, Luciano
Niva Lorenzini
Nacque a Milano il 20 febbraio 1911 da Giovanni, industriale, e Agar Zambonini, casalinga, secondo di quattro fratelli (Luigi, Mario, Anna Maria). Il 5 settembre 1938 [...] G. Anceschi - A. Campagna - D. Colombo, Milano 1998, pp. 238-244): da qui i libri su Eugenio D’Ors e il nuovo classicismo europeo (Milano 1945), introdotto dal Rapporto sull’idea del barocco, poi ripreso in Del barocco e altre prove (Firenze 1953), e ...
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GUIDI, Domenico
David Bershad
Nacque il 6 giugno 1625 a Torano, piccolo paese oggi frazione di Carrara. Il padre Giovanni commerciava in marmi e la madre, Angela Finelli, era sorella del celebre scultore [...] in pieghe più piccole e spigolose. Questo diede alla figura un aspetto più contenuto, maggiormente in linea con le inclinazioni classiche del G., ma fu inoltre funzionale a un altro scopo: la statua doveva essere collocata in un punto dove sarebbe ...
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Giambattista Vico nacque a Napoli il 23 giugno 1668, in una famiglia di modeste condizioni (il padre era libraio). Intrapresi gli studi di filosofia come esterno presso il collegio dei gesuiti di Napoli [...] introdotto a Napoli da Leonardo di Capua (frequentatore della libreria del padre), preferito al lineare ma più esile classicismo arcadico.
Segue un periodo di preparazione, segnato dall’esercizio dell’insegnamento retorico, dalla stesura (in latino e ...
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CUSANO, Biagio
Rosario Contarino
Nacque a Vitulano nel Principato Ultra (odierna provincia di' Benevento) e visse nel sec. XVII; non si conoscono né la data esatta della sua nascita né la famiglia di [...] i momenti della sua formazione letteraria, che fu verisimilmente compiuta a Napoli secondo le coordinate generali di un classicismo un po' pedantesco, anche se profondamente assimilato; non chiari nemmeno i caratteri della sua cultura giuridica, che ...
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Architetto statunitense (Boston 1856 - Chicago 1924). Tra i protagonisti della Scuola di Chicago, S. inaugurò, uno stile fortemente individuale (Auditorium Building, realizzato con D. Adler, ora Roosevelt [...] nuovi processi produttivi (industrializzazione, prefabbricazione degli elementi, ecc.), S. inaugurò, con un personale rifiuto del classicismo, il suo stile individuale che emerse già nella relizzazione nell'Auditorium Building. La collaborazione con ...
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Architetto (Eger, Boemia, 1687 - Würzburg 1753); fu uno degli artisti più fecondi e rappresentativi del barocco settecentesco germanico. È il creatore di uno stile architettonico tedesco, derivato da influssi [...] , elaborando influssi e suggerimenti provenienti dalla scuola di J. Dientzenhofer, dall'architettura viennese e dal classicismo francese, giunse a espressioni profondamente personali, caratterizzate da un impetuoso e complesso dinamismo delle masse ...
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GENNARI, Cesare
Nora Clerici Bagozzi
Figlio di Ercole e di Lucia Barbieri, sorella di Giovan Francesco, detto il Guercino, nacque a Cento, dove fu battezzato il 12 dic. 1637.
Crebbe nella dimora bolognese [...] .
A studi recenti si deve una maggior consapevolezza delle loro distinte personalità. Nel comune richiamo al sapiente classicismo tardo-guercinesco, Benedetto, più accademico e mondano, si volse a visualizzare preziosamente oggetti e costumi, il G ...
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Scultore (Douai 1529 - Firenze 1608). Ad Anversa (1540) apprese la scultura da J. du Broeucq. Recatosi a Roma insieme a F. e C. Floris, avvicinò Michelangelo. Si recò nel 1562 a Firenze, ove fu protetto [...] contrapposte e serpentinate, secondo un acuto spirito manieristico. Il Mercurio, elegante capolavoro, in cui, contraddicendo le norme del classicismo, la figura sorge dal basso in alto priva di peso, presuppone la visione di opere di B. Cellini; e ...
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classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...
classicista
s. m. e f. [der. di classico] (pl. m. -i). – Fautore o seguace del classicismo; studioso di letterature o di antichità classiche. Anche agg., con lo stesso sign. e uso di classicistico.