CAPRIANI, Francesco, detto Francesco da Volterra
Manfredo Tafuri
Figlio di Giovanni Andrea, nacque a Volterra nei primi decenni del secolo XVI. La sua fama è basata sulle sue opere architettoniche a [...] l'artificioso arresto del moto ideale dell'osservatore al di sotto di uno spazio circolare, come negli esempi canonici del classicismo romano. Il che è tanto più significativo qualora si ricordi che sia negli studi del Peruzzi, sia nel S. Andrea ...
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GANDOLFI, Gaetano
Donatella Biagi Maino
Nacque a San Matteo della Decima (San Giovanni in Persiceto, presso Bologna) il 30 ag. 1734 da Giuseppe Antonio e Francesca Maria Baldoni; adolescente, poté raggiungere [...] 'arte e storia moderna…, in Storia della Chiesa di Bologna, II, Bergamo 1997, pp. 420 s.; Id., Prolegomeni al classicismo accademico tra Bologna e Roma, in La pittura romana dal protoneoclassicismo al neoclassicismo…, in Atti… Raito-Ravello… 1997, in ...
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ALEARDI, Aleardo
Ettore Caccia
Aleardi Gaetano Maria (assunse più tardi il nome con cui divenne famoso, Aleardo) nacque a Verona il 14 nov. 1812 dal conte Giorgio e da Maria Canali: dal padre accolse, [...] un verso, e per scriverne doveva essere commosso o da un dolce sguardo femminile, o da una intima necessità di pianto. Lo stesso classicismo della sua poesia sembra assunto in funzione di una nobiltà e di una forza che il poeta non ha di per sé, e ...
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MAGATTI, Pietro Antonio
Valerio Da Gai
Nacque a Varese il 20 giugno 1691 quintogenito di Giovan Pietro Nicola, di professione speziale, e Onesta Orrigoni di Biumo Inferiore (Tognola; Giampaolo, 1953, [...] per la cappella del Rosario in S. Vittore a Varese. Il M. optò per un'impaginazione derivata da modelli del classicismo secentesco di derivazione emiliana, come Giacomo Cavedoni e Dal Sole, coniugata però a una sperimentazione espressiva ispirata al ...
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GRACE (Grace Bartolini), Louisa
Domenico Proietti
Nacque a Bristol in Inghilterra il 14 febbr. 1818 da sir William e da Mary, della quale non si hanno altre notizie.
Il padre, irlandese, apparteneva [...] , la G. si trasferì in un villino che aveva acquistato nel centro di Pistoia e il suo salotto diventò meta di letterati classicisti e liberali, tra i quali il poeta emiliano, esule da Modena, A. Peretti (che la amò non corrisposto), P. Contrucci, E ...
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DUDOVICH, Marcello
Francesca Zannoni
Figlio di Antonio e di Elisa Cadorini, nacque a Trieste il 21 marzo 1878. Ricevette la prima formazione nell'ambiente dell'intelligencija triestina fin-de-siècle, [...] Bologna; 1900), dove il D. rivelò "... la matrice preraffaellita, ma anche la matrice classico-antica... la medesima che nutre i sogni paganeggianti del classicismo simbolista di quegli anni ..." (Bossaglia, 1967, p. 38). Dopo un brevissimo soggiorno ...
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PIZZIGONI, Giuseppe, detto Pino
Sandro Scarrocchia
PIZZIGONI, Giuseppe, detto Pino. – Nacque a Bergamo il 9 giugno 1901 da Attilio, avvocato, e da Maria Patirani, che morì quando il figlio aveva appena [...] Finetti, Giovanni Greppi, «i quali, non per la parte tecnica o distributiva, ma per la forma, restavano attaccati agli schemi classici» (A. Pizzigoni, 1971, p. 6).
Conseguì la laurea nel 1924 con un saggio di progettazione sul mausoleo di Giulio II ...
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GALEOTTI, Giuseppe Ilario
Alessandra Toncini Cabella
Figlio del pittore Sebastiano e di Maria Domenica Crivellini nacque a Firenze nel 1702.
Le notizie sulla vita e l'opera del G. sono fornite dalla [...] quadraturista Giovanni Battista Natali.
Il fare pittorico dell'artista media, accanto alle suggestioni paterne "le istanze del classicismo franceschiniano, meditate […] in gioventù a Bologna, e mantenute vive in terra ligure da Boni" (Ghio, 1990, p ...
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COFFA (Coffa Caruso), Mariannina
Rosa Maria Monastra
Nacque a Noto (Siracusa) il 30 sett. 1841, dall'avvocato Salvatore e da Celestina Caruso.
Dopo una sommaria, rudimentale scolarizzazione nella natia [...] , e al contempo svagante verso una evasività di marca tipicamente tardoromantica, la C. si sforzava di coniugare il classicismo cattolico dello Sbano con la propria inclinazione al dolorismo effusivo: peraltro senza troppi conflitti, se tutti e due ...
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MALVICA, Ferdinando
Antonio Carrannante
Nacque a Palermo nel 1802 da Antonino - barone di Villanova in base a un privilegio concesso alla famiglia nel 1788 e consigliere della Corte suprema - e da Angela [...] e dirette dal solo M.) proclamarono un concetto "morale" e "utile" della letteratura, sulla linea di un classicismo che può essere definito illuministico, di ascendenza giordaniana e romagnosiana, ossia molto attento al tema dell'incivilimento e ...
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classicismo
s. m. [der. di classico]. – 1. Aderenza d’uno scrittore, d’un artista, d’uno stile, al gusto e agli atteggiamenti che furono proprî dell’arte e del mondo classico: il c. del Foscolo, del Canova; il c. dell’architettura palladiana;...
classicista
s. m. e f. [der. di classico] (pl. m. -i). – Fautore o seguace del classicismo; studioso di letterature o di antichità classiche. Anche agg., con lo stesso sign. e uso di classicistico.