xin
Termine cinese solitamente tradotto come «cuore» o «mente». È l’organo supremo e sovrano dell’uomo che regola la complessa e ricca attività della mente e la mutevole vita dei sentimenti. Il pensiero, [...] proprio il carattere xin, quale costituente sematico. Già in alcuni testi canonici, e specificamente nel Classicodeimutamenti (Yijing) e nel Classico delle odi (Shijing), il termine xin ricorre assai spesso per significare nell’uno e nell’altro ...
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neoconfucianesimo
Tradizione filosofica confuciana sviluppatasi nel periodo dinastico Song-Ming (secc. 10°-17°) sia come reazione alla diffusione e al dominio delle dottrine taoiste e buddiste sia come [...] dello stesso canone, che investiva i Cinque classici (Wujing), vale a dire Yijing (➔) («Classicodeimutamenti»), Shijing («Classico delle odi»), Shujing («Classicodei documenti»), Liji («Libro dei riti»), Chunqiu («Annali delle Primavere e Autunni ...
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Xiong Shili
Filosofo cinese (Huanggang 1885 - Shanghai 1968). Nato in una famiglia umilissima, poté comunque ricevere un’educazione classica basata sullo studio dei testi della tradizione confuciana. [...] di qualsiasi fenomeno sia la sua recondita origine. Solo il Classicodeimutamenti (Yijing, ➔), elevato da X. a opera per antonomasia, manifestazioni dell’ultima realtà, ossia il complesso mondo dei fenomeni; mentre la metafisica ne coglie la sostanza ...
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Zhou Dunyi
Filosofo cinese (Yingdao 1017 - Lushan 1073). Originario di una famiglia di eruditi confuciani, si ignora se abbia mai conseguito il titolo di dottore (jinshi), pur vantando un padre, Zhou [...] : il Taijitu shuo («Esplicazione del diagramma del supremo estremo») e il Tongshu o Yi tongshu («Comprendendo a fondo il Classicodeimutamenti»). Il cosmo si trasforma incessantemente e il diagramma del supremo estremo rappresenta la circolarità del ...
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Wang Fuzhi
Filosofo cinese (1619-1692). Nato in una famiglia di eruditi della provincia dello Hunan, studiò giovanissimo i tredici Classici (Shisan jing) della tradizione confuciana. Visse gli anni più [...] di Lu Xiangshan (1139-1193) e Wang Yangming (➔) che ne aveva modificato irrimediabilmente lo spirito originario. Al Classicodeimutamenti (➔ Yijing) e al pensiero di Zhang Zai (➔) rinvia buona parte della sua dottrina. Qi (➔) («energia vitale» o ...
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Zhang Zai
Filosofo cinese (1020 - 1077). Sollecitato dall’erudito Fan Zhongyan a studiare «Il giusto mezzo» (Zhongyong), tornò alla tradizione confuciana dopo aver frequentato per vari anni ambienti [...] , e averne studiato le dottrine. A Kaifeng, capitale della dinastia Song, si distinse per lo studio e l’insegnamento del Classicodeimutamenti (Yijing) e nell’anno 1057, insieme al nipote Cheng Hao (➔), vi conseguì anche il titolo di dottore (jinshi ...
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Mou Zongsan Filosofo cinese (Qixia 1909 - Taipei 1995). Considerato fra i maggiori e più influenti pensatori della seconda generazione del neoconfucianesimo (Xin ruxue) novecentesco, studiò all’univ. [...] e buddista. Interessato alla cosmologia di epoca Han (secc. 3° a.C
3° d.C.) e soprattutto ai commentari del Classicodeimutamenti (Yijing) (➔), M. affermò l’intima familiarità della ragione, del pensiero con la natura, donde l’applicabilità della ...
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Shao Yong
Filosofo cinese (Fanyang 1012 - Luoyang 1077). Annoverato fra i ‘cinque maestri’ della filosofia cinese dell’11° sec., studiò lungamente l’Yijing (➔) «Classicodeimutamenti» con Li Zhicai, [...] con dovizia dalla sua opera Huangji jingshi shu («Libro dei sommi principi che governano il mondo»), inclusa anche nel speculazione sul cosmo e sul mutamento. Nel cosmo, nel mondo della natura e dell’uomo il mutamento è incessante e regolare ...
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I classici oggi
Incertezza del termine
È un fatto risaputo che i radicali mutamenti della comunicazione che si sono svolti, con accelerazione in costante aumento, nel corso del 20° sec. hanno prodotto [...] suo libro del 1998, I contemporanei del futuro. Se nel corso della storia la nozione di c., l'uso dei c., i vari classicismi possono avere avuto funzioni di esclusione, di sostegno delle classi dominanti e di apologia del presente, è la condizione ...
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famiglia
Antropologia
Istituzione fondamentale in ogni società umana, attraverso la quale la società stessa si riproduce e perpetua, sia sul piano biologico, sia su quello culturale. Le funzioni proprie [...] , rilegittimarsi. Se è difficile individuare le linee di tendenza deimutamenti in atto, è certo tuttavia che la f. non è fondata sul matrimonio.
Convivenze omosessuali
Alle convivenze classiche si affiancano le unioni omosessuali. La teoria ...
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crisi
criṡi (ant. criṡe) s. f. [dal lat. crisis, gr. κρίσις «scelta, decisione, fase decisiva di una malattia», der. di κρίνω «distinguere, giudicare»]. – 1. Nel linguaggio medico: a. Repentina modificazione, in senso favorevole, o anche sfavorevole,...
playlist (play-list) s. f. inv. Selezione di brani musicali o video organizzata secondo vari criteri, che consente all’utente di riprodurre i file gestendo in maniera pratica e veloce una grande quantità di brani. | In senso più ristretto, l’elenco...