ARMAMENTI
Massimo Pivetti e Luigi Bonanate
1. Aspetti economici e sociali di Massimo Pivetti
2. Controllo degli armamenti di Luigi Bonanate
Aspetti economici e sociali
di Massimo Pivetti
Introduzione
Il [...] 41%, nello stesso periodo, la loro quota nel totale dei trasferimenti internazionali di armi (v. US ACDA, 1984 prodotto, piuttosto che mutamenti nella sua composizione suoi stessi teorici (tra i quali i 'classici' prima citati, con l'eccezione di Aron ...
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Nicola Labanca
Per quasi mezzo secolo, dopo il 1945, il mondo ha temuto che il sistema politico internazionale a base bipolare – e puntello atomico – avrebbe potuto essere messo in discussione solo da [...] lettura che ne aveva fatto, quasi due secoli prima, un classico come Karl von Clausewitz risulterebbe non più utilizzabile. Il punto rimane alcuni dei refrain di quegli anni. Gli osservatori delle trasformazioni tecniche si sarebbero presto mutati in ...
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Materie prime
Alberto Quadrio Curzio
Marco Fortis e Roberto Zoboli
1. Premessa
di Alberto Quadrio Curzio
Le materie prime sono mezzi di produzione e beni di consumo che derivano direttamente dalle [...] vengono in genere considerati come prototipi reali deiclassici mercati competitivi governati dall'interazione tra in "STI review", 1989, n. 6.
Tinbergen, J., I mutamenti dell'ordine internazionale e le risorse naturali, in "Innovazione e materie ...
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Le biblioteche tra conservazione e rinnovamento
Antonella Agnoli
Esistono due Italie per quanto riguarda l’economia, la politica e anche la cultura. Se nel complesso del territorio nazionale le biblioteche [...] diventi come i caffè dei centri storici. Questo ha portato inevitabilmente all’abbandono del modello classico, che contrapponeva i flessibile e quindi facilmente trasformabile e adattabile ai mutamenti sociali, culturali e tecnologici. Moie era un ...
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Urbanizzazione
Arnaldo Bagnasco
Introduzione
"Le città, punti immobili delle carte, si nutrono di movimento". È un'osservazione di Fernand Braudel, il quale introduce le città nel suo grande affresco [...] più, se il mutamento continuo è l'essenza della cultura moderna, questa tende ad accorciare i tempi dei significati, fino a Georg Simmel (v., 1903) è riconosciuto come il testo classico della riflessione sui rapporti fra modernità e città, un crocevia ...
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DELLA ROBBIA, Andrea
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 20 ott. 1435, quartogenito di Marco di Simone lanaiolo, e di una monna Antonia (1413-14 maggio 1444).
Da tempo i Della Robbia avevano rag [...] sensibile ai mutamenti del clima artistico - volutamente uniforme, "casto ed umile" come quello dei predicatori minoriti Pomponio Gaurico (1504), che usò per lui il topos classico "Naturani existimes ipsani fecisse que huius manus effinxit". Lodato, ...
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BOTTAI, Giuseppe
Sabino Cassese
Nacque a Roma il 3 settembre del 1895, da Luigi, vinaio toscano, e da Elena Cortesia. Cresciuto nella Roma umbertina del Macao, studiò al liceo Tasso. Il suo primo articolo [...] 3 apr. 1926 n. 563 sulla disciplina giuridica dei rapporti collettivi di lavoro. Il ministero, che sarà il latino come base della formazione classico-umanistica (sul sostanziale accordo tra di categoria, ma ciò non mutava il giudizio di fondo del B ...
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Biotecnologie, ecologia ed etica
Dietmar Mieth
(Zentrum für Ethik in den Wissenschaften, Tubinga, Germania)
In questo saggio discuteremo alcune importanti questioni attinenti l'ecologia e l'etica nel [...] bisogno di sicurezza, dell'acuirsi dei problemi ambientali e di profondi mutamenti strutturali.
Dal punto di vista proprie condizioni di validità.
Il richiamo alla natura dell'etica classica era centrato sulla razionalità che era il concetto chiave in ...
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DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] possibile perfino il recupero di un classico manierato come Racine, perché capace di creare dei grandi personaggi drammatici (La "Fedra conferenze tenuto a Zurigo nell'inverno 1858-59, con "pochi mutamenti" e con una "introduzione" del 1868. Esso si ...
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Filosofia analitica
JJames O. Urmson
di James O. Urmson
Filosofia analitica
sommario: 1. Le origini. 2. Russell e l'analisi classica. a) Le tecniche dell'analisi classica. b) L'analisi classica e la [...] rimase un analista, seppure con continui e notevoli mutamenti di prospettiva. È però possibile, all'interno della ) L'ultimo Wittgenstein
Wittgenstein era stato uno dei più importanti analisti classici. La sua produzione tarda può essere sensatamente ...
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crisi
criṡi (ant. criṡe) s. f. [dal lat. crisis, gr. κρίσις «scelta, decisione, fase decisiva di una malattia», der. di κρίνω «distinguere, giudicare»]. – 1. Nel linguaggio medico: a. Repentina modificazione, in senso favorevole, o anche sfavorevole,...
playlist (play-list) s. f. inv. Selezione di brani musicali o video organizzata secondo vari criteri, che consente all’utente di riprodurre i file gestendo in maniera pratica e veloce una grande quantità di brani. | In senso più ristretto, l’elenco...