CICOGNINI, Giacinto Andrea
Magda Vigilante
Nacque a Firenze il 13 nov. 1606 da Iacopo, poeta e autore drammatico, e da Isabella Berti.
Il C. - la cui educazione, secondo una leggenda, sarebbe stata [...] inesauribile di travestimenti, colpi di scena, ed improvvisi mutamenti di sorte, destinati all'ammirazione del pubblico.
La lezione .
L'agnizione, espediente consacrato dalla tradizione dei teatro classico, si trasforma nel Don Gastone di Moncada ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Michel Foucault è un filosofo francese la cui opera ha investito un vasto insieme di [...] vero e proprio classico: 1) per la sua critica radicale della psichiatria, che ne ha fatto uno dei capisaldi del movimento arricchirsi della ricerca scientifica, ma per effetto di mutamenti sociali e di mentalità collettiva che hanno strutturato le ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
William James è stato definito “il primo pensatore americano con una reputazione europea”. [...] classico della disciplina nel quale i risultati delle prime ricerche sperimentali convivono in maniera originale con acute analisi introspettive; come filosofo, è uno dei è tra i primi a comprendere questi mutamenti e a sintonizzare su di essi le ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Più che di scienza e di religione, sarebbe opportuno parlare di gruppi di scienziati [...] i contenuti) del credo religioso non venga intaccata dal mutaredei tempi.
Lo sviluppo sempre più accelerato della scienza moderna, arrivo di un plurisecolare appropriarsi della tradizione scientifica classica e araba, su cui i matematici di Oxford ...
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D'ORSI, Achille
Luciana Soravia
Nacque a Napoli il 6 ag. 1845 da Giovanni e Giovanna Feola. Nel 1857 si iscrisse al Reale Istituto di belle arti di Napoli, dove frequentò la scuola di scultura allora [...] arte classica, ma con esiti differenti. Mentre infatti Gemito, attraverso lo studio dei in Ricerche di storia dell'arte, 1982, n. 18, p. 44; Id., I mutamenti del mercato e le ricerche degli artisti, in Storia dell'arte italiana (Einaudi), VII, Torino ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella seconda metà del Settecento, a partire dall’Inghilterra si sviluppa una tendenza [...] una “rivoluzione psicologica”, riflesso nell’arte dei macroscopici mutamenti dell’assetto socio-economico europeo – stilistico prescelto da Füssli non è la calma bellezza delle statue classiche o il loro equivalente nell’arte italiana, vale a dire ...
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CALLIDO, Gaetano (Antonio)
Oscar Mischiati
Nacque ad Este (Padova) il 14 genn. 1727 da Agostino e Veneranda Tagliapietra. Non si sa da chi abbia appreso i primi elementi dell'arte organaria: giunse a [...] per il trasporto dei suoi strumenti fuori del territorio della Repubblica. Gli eventi politici e i mutamenti economico-sociali a camino, tappati) con esclusione del tipo più classico, quello cilindrico; accordatura calante della voce umana, bocche ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La linguistica del XIX secolo ruota attorno a due princìpi fondamentali: il mutamento [...] materiale certo, evidente, del mutamento linguistico e della parentela genetica romanze offrì un modello che nel corso dei secoli consentì di cominciare a inquadrare e il sanscrito, e le lingue europee classiche e moderne. Dalla constatazione nacque l ...
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ATTOLICO, Bernardo
Mario Toscano
Nato a Canneto di Bari il 17 gennaio 1880 da Lorenzo, si laureò in giurisprudenza presso l'università di Roma nel novembre 1901, e due anni dopo conseguì la nomina a [...] Italia; ispirandosi a un classico principio della diplomazia europea . Hitler, che nel frattempo aveva mutato avviso ed era maggiormente propenso a allorché l'Italia entrava in guerra a fianco dei Tedeschi.
Nominato ambasciatore presso la S. Sede, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Cinquecento la riqualificazione degli spazi pubblici centrali di molte città è spesso [...] di principi e architetti determina profondi mutamenti nella messa a punto dei procedimenti progettuali su vasta scala e Ducale. È quest’ultimo nuovo edificio, disegnato in forme classiche, che risulta di tale valore compositivo da assoggettare anche ...
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crisi
criṡi (ant. criṡe) s. f. [dal lat. crisis, gr. κρίσις «scelta, decisione, fase decisiva di una malattia», der. di κρίνω «distinguere, giudicare»]. – 1. Nel linguaggio medico: a. Repentina modificazione, in senso favorevole, o anche sfavorevole,...
playlist (play-list) s. f. inv. Selezione di brani musicali o video organizzata secondo vari criteri, che consente all’utente di riprodurre i file gestendo in maniera pratica e veloce una grande quantità di brani. | In senso più ristretto, l’elenco...