Nardi, Bruno
Tullio Gregory
, Storico della filosofia e dantista (Spianate, Altopascio, 1884 - Roma 1968). Compiuti gli studi all'Università Cattolica di Lovanio (1908-1911), ove discusse con M. De [...] data del mondo fisico e quella presupposta nella Commedia), fino al classico saggio L'origine dell'anima secondo D. (1931-32, poi che, affermando l'origine umana del linguaggio e dei suoi mutamenti, si allontana dalla comune esegesi teologica dello ...
Leggi Tutto
Guido da Pisa
Francesco Mazzoni
Frate carmelitano, uomo di lettere, commentatore dantesco, nato a Pisa nella seconda metà del Duecento e vissuto oltre i primi decenni del sec. XIV; autore, oltre che [...] dei codici cisalpini, però con qualche infiltrazione transalpina), l'uso così intenzionalmente diffuso deiclassici, " n. s., I 2 (1888), 62-92, 326-395, ripresa senza mutamenti da C. Del Balzo, Poesie di mille autori intorno a D.A., Roma 1889 ...
Leggi Tutto
economia e matematica
economia e matematica Metodi matematici di varia complessità sono stati applicati all’analisi di problemi economici sin dagli albori dell’economia moderna. Ma se non sono certo [...] economiche cui la matematica si indirizza. Lo stesso classico esempio dell’equilibrio tra domanda e offerta di un L’idea fondamentale è che sia la crescita sia i mutamenti strutturali dei sistemi economici siano endogeni, e cioè che dipendano, per ...
Leggi Tutto
MIROGLIO, Giuseppe
Giancarlo Subbrero
- Nacque ad Alba (Cuneo), il 15 luglio 1886, da Carlo e da Angela Scarzello, primogenito di sei fratelli.
Il nonno materno possedeva a Corneliano – un paesino [...]
All’inizio degli anni Settanta i mutamenti della moda, ai quali si sommarono a causa dello stile classico della propria produzione. Venne dal 1958 aveva costruito un asilo nido per i figli dei dipendenti, diretto per diversi anni dalla moglie Elena; ...
Leggi Tutto
Costume
Alice Bellagamba
Costume significa in primo luogo comportamento abituale, consuetudine, e di qui passa a indicare sia l'insieme delle usanze di un popolo o di una collettività sia il modo di [...] concetto di custom uno dei principali ostacoli da superare nell'analisi del mutamento sociale. Studiare le Ranger (1983), in un saggio destinato a trasformarsi in un classico degli studi africanistici, avanza l'ipotesi che l'Africa precoloniale ...
Leggi Tutto
Testimonianze - Marlon Brando
Edoardo Albinati
Marlon Brando
Il Novecento ha declinato una quantità di tipi umani molto diversi tra loro e tutti raffigurati con la massima nettezza di profilo nel cinema. [...] verso qualcosa di più classico: "dal polacco imbrillantinato flop chapliniano La contessa di Hong Kong, uno dei suoi film più imbarazzanti. E così annuncia ‒ o almeno ragionevolmente ricondurre ai mutamenti sociali che incrinano la società ...
Leggi Tutto
GRASSINI, Margherita
Simona Urso
Nacque a Venezia l'8 apr. 1880 da Amedeo e Emma Levi.
Era la quarta figlia - dopo Nella, Lina e Marco - di una ricca famiglia ebrea profondamente ortodossa e molto nota [...] a coniugare una formazione imbevuta di classicità con il romanticismo idealista di J , dove l'ebraismo si era mutato in una sorta di messianismo laico vent'anni: casa Sarfatti era oramai uno dei luoghi nevralgici della Milano culturale e politica. ...
Leggi Tutto
Melodramma
Massimo Marchelli
Genere non omogeneo ma consolidato nella tradizione culturale ‒ teatrale, musicale e letteraria ‒, il m. si è imposto anche sullo schermo da quando il cinema ha cominciato [...] maestri
Negli anni Cinquanta si verificarono mutamenti sociali che il m. cinematografico non caso che segnò vistosamente il cinema italiano dei primi anni della decade. Accanto ai primi Il tagliagole), il secondo con il classico La femme d'à côté (1981 ...
Leggi Tutto
Neografia
Sergio Polano
Non potrebbe esserci introduzione più adatta al tema di queste note di quel che argomentava più di sessant’anni fa Siegfried Giedion, a proposito della storia anonima della meccanizzazione: [...] immaginare che tutta una sociologia storica, un’immagine complessa dei rapporti che l’uomo classico intratteneva con il suo corpo, le sue leggi, faglie, le istituzioni e gli avvenimenti, i mutamenti progressivi e gli scatti improvvisi, che disegnano ...
Leggi Tutto
SCALFARO, Oscar Luigi.
Augusto D'Angelo
– Nacque a Novara il 9 settembre 1918 da Guglielmo, funzionario delle Poste di origini calabresi, e da Rosalia Ussino, piemontese.
I genitori appartenevano alla [...] le medie Scalfaro si iscrisse al liceo classico Carlo Alberto di Novara. Dagli anni del fu sempre sodale.
Eletto nel 1948 alla Camera dei deputati e rieletto senza soluzione di continuità fino una stagione di forti mutamenti, in un contesto politico ...
Leggi Tutto
crisi
criṡi (ant. criṡe) s. f. [dal lat. crisis, gr. κρίσις «scelta, decisione, fase decisiva di una malattia», der. di κρίνω «distinguere, giudicare»]. – 1. Nel linguaggio medico: a. Repentina modificazione, in senso favorevole, o anche sfavorevole,...
playlist (play-list) s. f. inv. Selezione di brani musicali o video organizzata secondo vari criteri, che consente all’utente di riprodurre i file gestendo in maniera pratica e veloce una grande quantità di brani. | In senso più ristretto, l’elenco...