RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
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Egon [...] talora appena 1/7 o 1/8 del totale. Le proporzioni tendono a mutare da N. a S., in armonia col graduale passaggio dal regime centro- popolari; così il Majkov che la realtà rivestì dei modi classici greci e latini nel Diario napoletano, negli Schizzi ...
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SVEZIA (sved. Sverige o Sverge, in antico svedese [nel sec. XIII] Svearicke, cioè "Svearnas Rike [stato degli Svedesi]". Il nome appare per la prima volta in Beovulfo nella forma Swiorice; A. T., 61-62; [...] dei Chazari, Bolgar e Itil, e con ciò all'oriente arabo, e per il cui tramite veniva portato in Europa argento in grande quantità.
L'epoca intorno al 1000 apportò grandi mutamenti della natura e apostolo della classicità W. Ekelund. Specialmente nella ...
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Informatica
Giorgio Ausiello
Carlo Batini
Vittorio Frosini
(App. IV, ii, p. 189; V, ii, p. 704)
Mentre negli anni 1937-38 venivano pubblicati l'ultimo volume della Enciclopedia Italiana e l'App. I, [...] gli utenti (e diversi strati software) percepiscano mutamenti nell'interazione e nell'operatività.
I sistemi e le architetture moderni possono essere visti come un'evoluzione dei sistemi transazionali classici, in cui un'interazione con il sistema ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] per necessità di clima, per difetto di sentimento classico nel popolo si tenne sempre ligia alle tradizioni che furono messi a capo del Liceo, le mutate condizioni ed esigenze dei tempi non consentirono quell'accentramento di direttive artistiche che ...
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Unione Europea
Adolfo Battaglia
Giancarlo Marini
Isabella Castangia
(App. V, v, p. 648)
Parte introduttiva
di Adolfo Battaglia
I due avvenimenti che hanno più caratterizzato l'ultima decade del 20° [...] Pakistan, aveva fatto emergere minacce 'eccentriche' rispetto al classico equilibrio nucleare fondato su USA e URSS. Inoltre, l europeo, all'inizio del 2000, hanno tuttavia mutato la posizione relativa dei due sistemi a confronto. Gli Stati Uniti si ...
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Riservatezza
Stefano Rodotà
Parte introduttiva
di Stefano Rodotà
Riservatezza e privacy
Il termine riservatezza è entrato ormai stabilmente nel linguaggio giuridico: adoperato prima dagli studiosi (Giorgianni [...] minoranze e gli appartenenti alla classe operaia. Tendono così a mutare i soggetti da cui proviene la domanda di difesa della di fronte a un classico problema di bilanciamento di interessi costituzionalmente rilevanti, di misura dei diritti. Non è ...
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I. La giovinezza. - Nacque il 25 febbraio 1707 a Venezia, nel palazzo dei Centani a S. Tomà, da Giulio e da Margherita Savioni. Il nonno Carlo Alessandro, notaio, si era trasferito a Venezia da Modena. [...] lotta col Chiari. Il G. librettista. - Nel 1753 grandi mutamenti avvennero nei teatri veneziani. Il G., separatosi dal Medebac, firmò Comédie Française, che accoglieva i capolavori dei sommi maestri del teatro classico. Pensò, trovò, scrisse Le Bourru ...
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Pubblica amministrazione
Marco D'Alberti
(v. amministrazione pubblica, II, p. 993; App. I, p. 112; II, i, p. 162; IV, i, p. 116; V, i, p. 150)
Il secolo 20° è stato caratterizzato da una graduale espansione [...] dei conti sulla gestione finanziaria della società. In definitiva, la privatizzazione formale comporta, se non un distacco completo dalla p. a. degli enti trasformati in società, un mutamento altri termini, da un modello classico che era fondato su un ...
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TOSSICODIPENDENZA
Vittorino Andreoli
Maria Cristina Giannini
(v. tossicomania, App. IV, III, p. 661)
La t. è l'insieme di tre fattori che si mescolano dinamicamente: sostanza, consumatore, ambiente [...] forma di polvere, aspirandola con il naso (''sniffata'', nel gergo dei consumatori), e assorbita dalla mucosa. La preparazione della polvere di le modalità d'uso della cocaina sono mutate: da quello ''classico'', occasionale e finalizzato, si è ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Federico Chabod
Francesco di Piero di Iacopo Guicciardini e di Simona di Buongianni Gianfigliazzi nacque a Firenze il 6 marzo 1483. Era il terzogenito di una famiglia numerosa [...] percepire d'un subito i varî mutamenti di opinioni e di azioni, non per la sorte di Firenze, anzi di essere uno dei dirigenti in quel momento critico, come membro degli la realtà e vi sovrappone un ricordo classico, nel G., pure fornito di maggior ...
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crisi
criṡi (ant. criṡe) s. f. [dal lat. crisis, gr. κρίσις «scelta, decisione, fase decisiva di una malattia», der. di κρίνω «distinguere, giudicare»]. – 1. Nel linguaggio medico: a. Repentina modificazione, in senso favorevole, o anche sfavorevole,...
playlist (play-list) s. f. inv. Selezione di brani musicali o video organizzata secondo vari criteri, che consente all’utente di riprodurre i file gestendo in maniera pratica e veloce una grande quantità di brani. | In senso più ristretto, l’elenco...