L’area umbro-marchigiana, anche a causa della sua conformazione geografica, è stata interessata da vicende storiche piuttosto complesse, sebbene la geografia non le abbia assegnato confini naturali rigidamente [...] centrale, mediana, meridionale), che siamo soliti considerare in un’altra successione.
La prima, chiara proposta di classificazionedialettale della regione fu avanzata nel 1970 da Francesco A. Ugolini, e fu poi approfondita dallo stesso studioso e ...
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La regione Veneto, con una superficie di 18.380 km2, quasi cinque milioni di abitanti e sette province (il capoluogo Venezia, Belluno, Treviso, Verona, Vicenza, Padova, Rovigo), costituisce la parte più [...] ramificazioni, Padova, Rebellato.
Trumper, John & Vigolo, Maria Teresa (1995), Il veneto centrale. Problemi di classificazionedialettale e di fitonimia, Padova, CNR, Centro di studio per la dialettologia italiana.
Zamboni, Alberto (1974), Veneto ...
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L’esigenza di ordinare in base a precisi parametri il panorama delle parlate dialettali d’Italia è stata avvertita fin dagli albori della dialettologia scientifica, anche se i tentativi compiuti in tal [...] (1882-1885) una circostanziata proposta di classificazione fu ➔ Graziadio Isaia Ascoli, il quale nella Unipress, pp. 3-41.
Merlo, Clemente (1924), L’Italia dialettale, «L’Italia dialettale» 1, pp. 12-26.
Pellegrini, Giovanni Battista (1975), I ...
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Si definiscono dialettismi (o dialettalismi) parole (ma anche locuzioni, forme e costrutti) di origine dialettale inseriti in contesti di italiano. I dialettismi più numerosi (e più studiati) riguardano [...] ), ecc.
A volte, invece, è la semantica a provare la dialettalità di una voce: per es. l’origine veneziana di laguna (< (1994: 570-575) propone tra i criteri classificatori quello funzionale (basato essenzialmente sulla distinzione tra regionalismi ...
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Per minoranze linguistiche si intendono gruppi di popolazione che parlano una lingua materna diversa da quella di una maggioranza: quest’ultima si identifica normalmente coi parlanti che hanno come lingua [...] queste distinzioni sono necessarie per fornire una classificazione delle popolazioni di tradizione alloglotta che come di parlata alloglotta, così definibile in rapporto al continuum dialettale in cui si trovano inserite. A maggior ragione alloglotta ...
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Per italiano di Svizzera si intende qui l’insieme delle varietà di lingua italiana presenti sul territorio della Confederazione Elvetica. Ne fanno parte sia l’italiano della Svizzera italiana, sia le varietà [...] 2009) riprendendo con qualche adattamento la dettagliata classificazione di Petralli (1990), considera le seguenti particolare scomparsi i tratti più marcati di una pronuncia dialettale locale rilevati ancora presso la generazione precedente».
Da ...
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Il territorio del Piemonte non è omogeneo dal punto di vista linguistico, e le varietà che si possono definire piemontesi non ricoprono l’intera estensione amministrativa della regione. Rimangono infatti [...] , comunità).
Varietà di transizione di incerta classificazione sono presenti nella parte orientale delle province autore è un Vocabolario che inaugura la lunga serie dei dizionari dialettali apparsi tra fine Settecento e Ottocento (il più ampio, di ...
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I dialetti liguri coprono l’intero territorio della Liguria, caratterizzato da un’accentuata tendenza al particolarismo per la distribuzione dei solchi vallivi e dei crinali montani, attenuata soltanto [...] ruolo di Genova nel Mediterraneo e oltre. Nella classificazione corrente le parlate liguri si considerano parte del gruppo Da allora i caratteri salienti della scripta volgare e dialettale sono dati dalla continuità tematica e ideologica, nell’ ...
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Un confine linguistico è il limite estremo convenzionale del territorio sul quale è diffusa una ➔ varietà linguistica. Esso trova corrispondenza con la realtà politico-amministrativa solo nei casi in cui [...] di una lingua non corrisponde necessariamente con quello di un’area dialettale che abbia come ‘tetto’ prevalente tale idioma: all’esterno un confine netto, tale da determinare una classificazione rigorosa delle varietà linguistiche da esse delimitate. ...
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Lingua e dialetti italiani
Luca Serianni
Seguendo una tendenza già affermatasi nettamente nel secondo dopoguerra, negli anni Ottanta e Novanta l'uso dell'italiano si è consolidato, erodendo l'area dei [...] i giovani falegnàm e nèbia; altre volte il termine dialettale sopravvive, assumendo però una connotazione negativa: a Ferrara tratti di volta in volta considerati significativi. Una classificazione largamente accettata è quella proposta da L. Canepari ...
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linneano
agg. – Che si riferisce al naturalista sved. Carl von Linné (1707-1778; nato Carl Nilsson Ingemarsson, latinizzato in Linnaeus dalla parola dialettale linn «tiglio», italianizzato in Carlo Linneo), noto soprattutto per aver introdotto...
registro
s. m. [lat. tardo regesta -orum, neutro pl.; v. regesto]. – 1. Libro, quaderno, fascicolo o volume formato da un certo numero di fogli (per lo più numerati progressivamente, contrassegnati e forniti di suddivisioni e indicazioni varie),...