VIOZZI, Giulio Emilio Giuseppe
Marco Targa
– Nacque a Trieste il 5 luglio 1912 con cognome Weutz, italianizzato poi nel 1931. Il padre Antonio, commerciante, era triestino originario di Lubiana; la [...] personale facendo proprie le innovazioni linguistiche delle avanguardie del primo Novecento e raccogliendo influssi da Igor′ Stravinskij, ClaudeDebussy, Béla Bartók, Richard Strauss. A detta di Mila (1984), fu «uno dei pochi che provassero come si ...
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PICK-MANGIAGALLI, Riccardo
Johannes Streicher
PICK-MANGIAGALLI, Riccardo. – Nato il 10 luglio 1882 a Strakonitz (Strakonice, nell’attuale Repubblica Ceca) da padre boemo e madre italiana.
Nel 1884 la [...] 1916, i Lunaires sono formati da un Colloque au clair de lune, che già nel titolo si richiama al Clair de lune di ClaudeDebussy, e La danse d’Olaf, una moderna ridda dei folletti, che nel pianismo d’agilità coniuga gli elfi di Felix Mendelssohn con ...
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SGRIZZI, Luciano
Carlo Piccardi
SGRIZZI, Luciano (Girolamo Donato). – Nacque a Bologna il 30 ottobre 1910 (battezzato il 13 gennaio 1911), secondogenito di Domenico, impiegato postale, originario di [...] Trio op. 5 per soli archi (1935); Introduzione e Scherzo per violino (1937); Petite valse sur deux motifs de ClaudeDebussy per violino (1946); motivo per il ‘film radiofonico’ Karma di Francis Borghi per voce (1948); Quinario per flauto, violoncello ...
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SAPONARO, Giacomo
Renato Di Benedetto
SAPONARO, Giacomo. – Nacque a Fasano di Brindisi il 3 giugno 1906 da Arturo, commerciante, e da Angela Guarini, quartogenito dopo Palma, Elena, Luigi e prima di [...] , per presunto ‘vilipendio alla religione’, alla messinscena del Martyre de Saint Sébastien di Gabriele D’Annunzio e ClaudeDebussy, che per l’occasione fu infatti ‘derubricato’ da mystère a «composizione sinfonico-corale» ed eseguito in veste ...
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PERRACHIO, Luigi
Giorgio Pestelli
PERRACHIO, Luigi. – Nacque a Torino il 28 maggio 1883 da Ludovico e da Luisa Elia.
Crebbe in una famiglia della solida e colta borghesia piemontese, dove la conoscenza [...] 1919.
Alla fine della prima guerra mondiale avvenne in Perrachio una svolta importante che si può riassumere nella rivelazione di ClaudeDebussy e Maurice Ravel, testimoniata, oltre che dalla pubblicazione, nel 1924, del saggio L’opera pianistica di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Bolelli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le prime opere di Debussy segnano l’avvento della modernità nella musica europea ancor [...] il velo del tempo.
Ascoltiamo La demoiselle élue (1887-1889), libretto di Dante Gabriele Rossetti e musica di ClaudeDebussy (1862-1918), ascoltiamo il monologo ondeggiante della protagonista, la cui melodia nessuno saprebbe ricordare a memoria né ...
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Proust, Marcel
Alberto Beretta Anguissola
Rivivere il tempo perduto
La grandezza e l’originalità dello scrittore francese Marcel Proust nascono da una singolare mescolanza di due poetiche opposte: una [...] e di un settimino; i modelli reali sono Camille Saint-Saëns, Richard Wagner, Gabriel Fauré, César-Auguste Franck, ClaudeDebussy.
Bergotte scrive racconti, romanzi e saggi; le citazioni di suoi scritti rinviano ad Anatole France, a Gustave Flaubert ...
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POLACCO, Giorgio
Tommaso Sabbatini
POLACCO, Giorgio. – Nacque a Venezia il 12 aprile 1873 (non 1875 come talora riportato) da Giacomo e Carlotta Bassi.
Cresciuto in un’agiata famiglia ebraica, mostrò [...] teatro Costanzi, diresse, di fronte a un pubblico apertamente ostile, la prima rappresentazione romana di Pelléas et Mélisande di ClaudeDebussy.
Nel 1911, dopo averla eseguita a Brescia, portò La fanciulla del West di Giacomo Puccini in tournée per ...
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ROCCA, Lodovico Emilio
Giorgio Pugliaro
ROCCA, Lodovico Emilio. – Nacque a Torino il 29 novembre 1895, da Alfredo e da Giuseppa Durandi, in una famiglia, originaria di Neive nel Cuneese, priva di tradizioni [...] teatrali (il settore più rilevante della sua attività). Agli echi delle armonie di Richard Strauss e ClaudeDebussy si affiancano sia attente rivisitazioni della modalità antica sia ardite procedure politonali. I tre connotati espressivi fondamentali ...
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Prokof´ev, Sergej Sergeevič
Luisa Curinga
Tra avanguardia europea e tradizione russa
Musicista sovietico vissuto tra la fine dell’Ottocento e la metà del Novecento, Sergej S. Prokof´ev affiancò alla [...] Sergej P. Djagilev. Prokof´ev ebbe così modo di ascoltare le musiche di Edvard Grieg, Richard Wagner, Richard Strauss, ClaudeDebussy e Max Reger, oltre che dei russi Nikolaj A. Rimskij Korsakov e Aleksandr N. Skrjabin.
Successi in tutto il mondo ...
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esatonia
eṡatonìa s. f. [comp. di esa- e tono1]. – In musica, sistema che, a differenza del comune sistema eptafonico, è fondato su una scala (temperata equabile) in sei gradi a intervallo costante di un tono intero; fu in partic. adottata...