Attrice cinematografica italiana (n. Tunisi 1938). Con la sua bellezza tipicamente mediterranea ha saputo conquistare sia il pubblico, italiano e internazionale, sia registi e intellettuali di rilievo, imponendo una complessa immagine di donna, a volte dotata di spontaneità, a volte caratterizzata da una classica compostezza. Ha esordito nel 1958, passando a parti impegnative con M. Bolognini (Il bell'Antonio, ...
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Mordini, Stefano. – Regista italiano (n. Marradi 1968). Ha esordito nella regia cinematografica nel 1996 con il cortometraggio I ladri, dirigendo successivamente, tra gli altri, il docufilm su A. Pazienza [...] Paz '77 (2000) e documentari quali L'allievo modello (2002) e Essere ClaudiaCardinale (2005). In Provincia meccanica (2005), film presentato in concorso al Festival di Berlino che ne segna l’esordio nel lungometraggio, appare già matura la capacità ...
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Visconti, Luchino
Lino Miccichè
Regista cinematografico, teatrale e lirico, nato a Milano il 2 novembre 1903 e morto a Roma il 17 marzo 1976. Con la sua attività, intensa fino alla morte, comprendente [...] il pianistico Preludio, Corale e Fuga di César Frank; ribadisce l''impegno' storico-politico facendo del padre di Sandra (ClaudiaCardinale) e di Gianni (Jean Sorel), una vittima ebrea dei lager nazisti, della madre (Marie Bell) dei due fratelli una ...
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FELLINI, Federico
Italo Moscati
Nacque a Rimini il 20 gennaio 1920 da Urbano (1894-1956) e da Ida Barbiani (1896-1984), primogenito di tre figli.
Le origini
I Fellini discendevano da una famiglia contadina [...] (il Marcello della Dolce vita qui si chiama Guido e fa il regista), i volti puliti (l'attrice Claudia, ClaudiaCardinale), la moglie (interpretata dalla raffinata Anouk Aimée) e l’amante (la formosa Sandra Milo), gli scocciatori, i produttori ...
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Cristaldi, Franco
Mario Sesti
Produttore cinematografico, nato a Torino il 3 ottobre 1924 e morto a Monte Carlo il 1° luglio 1992. A partire dalla produzione, nel 1954, del primo lungometraggio di finzione, [...] di posa, identificazione del marchio con un gruppo di attori legato da contratti per più film (ClaudiaCardinale, Rosanna Schiaffino, Stefania Sandrelli e, successivamente, anche Giuliano Gemma e Tomas Milian), specializzazione nei generi. Anche ...
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Bolognini, Mauro
Enzo Siciliano
Regista cinematografico e teatrale, nato a Pistoia il 22 giugno 1922 e morto a Roma il 14 maggio 2001. Nella sua attività si mantenne spesso fedele, quanto a fonti di [...] sempre in bianco e nero di Leonida Barboni e dai costumi di Piero Tosi, ebbe per protagonista una giovane, ardente ClaudiaCardinale. Il film trovò, nella qualità visiva, nel montaggio e per la prova dell'attrice, una drammaticità e una inquietudine ...
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Zurlini, Valerio
Francesco Zippel
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Bologna il 19 marzo 1926 e morto a Verona il 26 ottobre 1982. Autore di un cinema 'silenzioso', attento alla psicologia [...] protagonisti a confronto con ambienti a loro estranei oppure ostili. L'affiatamento dei due interpreti principali, una tormentata ClaudiaCardinale e l'introverso Jacques Perrin, contribuì non poco alla fortuna del film. Fu però con Cronaca familiare ...
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Sceneggiatore cinematografico, nato a Treviso il 7 marzo 1928. Sul finire degli anni Cinquanta si rivelò tra i più acuti bozzettisti del mosaico di culture della provincia nell'Italia del dopoguerra con [...] Italia s'è rotta (1976). Per Libera, amore mio! di Mauro Bolognini, film di tono neorealista post litteram, interpretato da ClaudiaCardinale e distribuito solo nel 1975 per problemi con la censura, V., nell'ispirarsi alla figura materna, costruì una ...
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Tosi, Piero
Marco Pistoia
Costumista teatrale e cinematografico, nato a Sesto Fiorentino (Firenze) il 10 aprile 1927. Avvalendosi di una solida preparazione culturale e di un gusto raffinato, ha offerto [...] per l'accuratezza nella ricostruzione degli abiti storici (fra i quali celeberrimo quello del ballo finale indossato da Angelica-ClaudiaCardinale), che, tuttavia, sono sempre pensati in relazione sia con il personaggio sia con l'attore, come il frac ...
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Bronson, Charles
Valerio Caprara
Nome d'arte di Charles Buchinsky, attore cinematografico statunitense, nato a Ehrenfeld (Pennsylvania) il 3 novembre 1921. Divenuto, negli anni Sessanta, una star di [...] ("qualcosa che sa di morte") che in C'era una volta il West di Leone difende la proprietaria terriera Jill (ClaudiaCardinale) dal crudele assassino Frank (Henry Fonda), con il quale egli stesso ha vecchi e sanguinosi conti in sospeso che salderà ...
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armaniano
s. m. e agg. Chi o che indossa abiti o accessori della casa di mode Armani o si richiama alle sue linee e al suo stile. ◆ Lui la definisce una collezione «molto colorata», ma naturalmente nel significato armaniano del colore: sfumature...
Ratzingerboy
(Ratzinger-Boy, Ratzinger boy), loc. s.le m. Giovane sostenitore della figura e delle posizioni espresse da Joseph Ratzinger, dal 19 aprile 2005 papa Benedetto XVI. ◆ [tit.] Ratzinger boys on line [testo] Dopo i Papa boys ecco...