DONI, Giovanni Battista
Gianfranco Formichetti
Figlio di Francesco e Giustina Lapi del Tovaglia, nacque nel 1594 a Firenze. Iniziò i suoi studi a Bologna per passare poi a Roma presso i gesuiti. Di [...] ., III (1968), pp. 286-302; P. Ledda, G. B. D.: il De praestantia musicae veteris, in Congresso internazionale sul tema: ClaudioMonteverdi e il suo tempo, a cura di R. Monterosso, Verona 1969, pp. 409-420; F. Testi, La musica italiana nel Seicento ...
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BADOARO (Badoer, Badoero, Badovero, Bodoaro), Iacopo
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Nacque a Venezia nel 1602, da Giovanni, e sposò nel 1629 Maria Loredan. Partecipò attivamente alla vita politica della Repubblica veneta, entrando [...] . Cassiano di Venezia e a Bologna al Teatro Guastavillani, una sua opera, Il ritorno di Ulisse in patria, musicata da ClaudioMonteverdi, che aveva col B. rapporti di amicizia.
Il testo poetico del Ritorno non fu mai stampato ed è conservato in sette ...
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BERGALLI, Luisa
Claudio Mutini
Nacque a Venezia (Mazzuchelli) il 15 apr. 1703 da Giovan Giacomo, piccolo commerciante piemontese, e da Diana Ingali. Sebbene di umile condizione fu tenuta a battesimo [...] per il celebre teatro che aveva ospitato l'Arianna di Monteverdi era stato veramente rivolto allo Zeno il quale, declinato Nel 1739 comparve a Venezia la Storia ecclesiastica di monsignor Claudio Fleury, di cui Gasparo Gozzi tradusse "il primo Tomo; ...
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BARBIERI, Giovanni Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Modena nel 1519 da famiglia di piccola borghesia notarile: il padre ser Bartolommeo Barbieri di Castelnuovo era amministratore di alcuni feudi del [...] occupandosi dell'educazione di Fulvio Rangoni, figlio di Claudio e di Lucrezia Pico, e di Baldassarre, di Stefano Protonotaro, in Studi romanzi, XXII [1932], pp. 5-68; A. Monteverdi, Per una canzone di re Enzo [1947], ora in Studi e saggi sulla ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] in scritti di S. Baldacchini, come la novella in versi Claudio Vanini e soprattutto il saggio Del fine immediato d'ogni sui "Paralipomeni" di G. L., Firenze 1967; A. Monteverdi, Frammenti critici leopardiani, Napoli 1967; C. De Lollis, Petrarchismo ...
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PETRUCCIANI, Mario
Lorenzo Cantatore
– Nacque a Caserta, da Eugenio e Matilde Fiocca, il 23 febbraio 1924.
Precocemente orfano di padre, trascorse l’infanzia e l’adolescenza a Tivoli dove frequentò [...] ove seguì i corsi di Natalino Sapegno, Angelo Monteverdi, Alfredo Schiaffini, Gennaro Perrotta, Margherita Guarducci e Urbino, oltre al rettore Carlo Bo, furono suoi colleghi Claudio Varese, Leone Traverso, Scevola Mariotti, Bruno Gentili, Arturo ...
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CASTALDI, Bellerofonte
Claudio Mutini
Cesare Orselli
Nacque a Modena, o in una località del ducato, in data da ascriversi quasi sicuramente tra il 1580 e il 1581. Proveniva da famiglia di agiate condizioni [...] da Fulvio Testi.
Viaggiò per l'Italia in qualità di musico; a Venezia (intorno al 1623) intrattenne relazioni col Monteverdi, del quale riconobbe il genio tessendone ripetutamente le lodi.
Mediocre autore di versi satirici (un suo sonetto fu inserito ...
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monteverdino
s. m. e agg. Chi o che è nato o abita nel quartiere romano di Monteverde. ◆ Monteverdino di nascita, cresciuto a pane e Roma il presidente del Consiglio Massimo D’Alema. (Antonella Piperno, Repubblica, 15 novembre 1998, Roma,...