L’invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un’idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell’età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] esemplare la rappresentazione nel 1642 de La coronazione di Poppea, opera regia di Giovan Francesco Busenello, musicata da ClaudioMonteverdi, con le scene attribuite a Giovanni Burnacini. Con la venuta di Marco Faustini, strappato al San Cassiano ...
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La musica
Giovanni Morelli
Veduta a cannocchiale diritto (1)
Sulla musica a Venezia (o sulla musica di Venezia), sulla produzione-consumo e sulla assunzione di ruolo e di senso da parte della musica [...] : ῾E ho in culo lui e chi lo protegge. ῾E aciò che ogni uno m'intenda, dicco essere quel ladro becco fotuto' - di ClaudioMonteverde. E a te dicco, o Bonivento, aciò glie lo vadi a riferire da mia parte'.
Vengo per tanto a' piedi dele Vostre ...
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Torquato Tasso: Poesie - Introduzione
Francesco Flora
Alla poesia di Torquato Tasso, qualunque genere abbia egli trattato, dalle rime d'amore o di vario tema al canto pastorale dimesso, fino a quei [...] dell'ultima stella:
Già de l'ultima stella il raggio langue
al primo albor ch'è in oriente acceso.
ClaudioMonteverdi, a mio avviso, nella musica del Combattimento di Tancredi e Clorinda ha poeticamente illuminato il sentire del Tasso, quella ...
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Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] , è annunziata la morte di Euridice.
Discorso analogo è da fare per l’Arianna, cui toccò la fortuna delle musiche di ClaudioMonteverdi (corte di Mantova, 28 maggio 1608). La tela si è allargata ancora in servizio dello «spettacolo», le scene sono ...
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Narrare con i suoni
Rita Valentino Merletti
Angela Mazzoccoli
Tutto intorno a noi è musica
C'è la musica della natura e quella degli strumenti, la musica dell'allegria e quella della tristezza, la [...] , sicuramente perché, attraverso essa, potevano raccontare lo straordinario potere della musica, capace addirittura di sconfiggere la morte. ClaudioMonteverdi fu il primo a dedicare, nel 1607, un'intera opera al mito di Orfeo. Egli rimase fedele al ...
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Il teatro frammentato
Antonio Audino
Il teatro nella società del rischio
Osservare il teatro di questo inizio secolo vuol dire rivolgere lo sguardo, innanzitutto, oltre i confini del palcoscenico, o [...] far deflagrare davanti a chi guarda. Così accade in VSPRS (2006), ispirato al Vespro della Beata Vergine (1610) di ClaudioMonteverdi, e in Pitié! (2008), ideato a partire dalla Passione secondo Matteo (1727) di Johann Sebastian Bach. Rimandando, già ...
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PETRASSI, Goffredo
Raffaele Pozzi
PETRASSI, Goffredo. – Nato il 16 luglio 1904 a Zagarolo (Roma) da Eliseo ed Erminia Calzoletti.
Fu ultimo di sette figli di una modesta famiglia rurale: prima di lui [...] all’articolazione del testo poetico, come suggerisce la denominazione di ‘madrigale drammatico’ che consapevolmente si richiama a ClaudioMonteverdi. Questo determinò la fortuna critica del Coro di morti, che Massimo Mila collocò tra gli esiti più ...
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VINCENZO I Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
Raffaele Tamalio
VINCENZO I Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato. – Nacque a Mantova tra il 21 e il 22 settembre 1562, unico maschio del duca [...] historique belge de Rome, LXXVI (2006), pp. 137-170; P. Besutti, Un libretto raro, in ‘L’Orfeo’ favola posta in musica da ClaudioMonteverdi, a cura di P. Besutti, Mantova 2007, pp. 50-55; N. Lepri, Nuovi documenti sulle nozze di V. G. e Margherita ...
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WERT, Giaches
Midori Sonoda
de. – Nacque intorno al 1535, presumibilmente a Gand, ove nel 1556 risiedevano i genitori, secondo un’attestazione di Wert stesso documentata dall’arciprete di S. Stefano [...] , il fiammingo Cipriano de Rore, e la costellazione formata da Luzzasco Luzzaschi, Luca Marenzio, Carlo Gesualdo e ClaudioMonteverdi. Non a caso tutti costoro sono nominati come iniziatori e portabandiera di quella sedicente «seconda prattica» che ...
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CHIEPPIO, Annibale
Gino Benzoni
Nacque nel 1563 a Mantova da Giovanni e Anna di Paolo Arrigoni, entrambi d'origine milanese. Quasi povero, il padre - un po' si risolleva, comunque, acquistando, con [...] in Collectanea franciscana, XII (1942), pp. 13, 42 s.; R. Bacchetta, La vita e l'opera di Monteverdi, in ClaudioMonteverdi, Cremona 1943, p. 38; O. Tiby, C. Monteverdi, Torino s. d. [ma 1943], pp. 19, 24; E. Marani, St. di una dimora gentilizia, in ...
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monteverdino
s. m. e agg. Chi o che è nato o abita nel quartiere romano di Monteverde. ◆ Monteverdino di nascita, cresciuto a pane e Roma il presidente del Consiglio Massimo D’Alema. (Antonella Piperno, Repubblica, 15 novembre 1998, Roma,...