BIRINGUCCI (Bernigucio), Vannoccio
Ugo Tucci
Figlio di Paolo di Vannoccio e di Lucrezia di Bartolomeo, nacque a Siena, dove fu battezzato il 20 ott. 1480. Suo padre fece parte dell'ufficio dei "viarii", [...] ricoperte da Antonio Rossi da Città di Castello e dal genovese Vincenzo Joardi. Una lettera del 1536 di monsignor ClaudioTolomei lo sollecitava a trasferirsi a Roma per curare i suoi interessi in quella città. Qui morì improvvisamente nell'agosto ...
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CITTADINI, Celso
Gianfranco Formichetti
Nacque il 1º apr. 1553 a Roma da nobile famiglia che vantava tra i propri avi Cecco Angiolieri; il padre Francesco era procuratore della corte romana dove si [...] vocali "e" ed "o" aperte e chiuse.
Il C., sulle orme del Biondo, si colloca su quella linea che avrà in ClaudioTolomei la figura di maggiore prestigio; ed è senza alcun dubbio di notevole rilievo l'aver colto la derivazione dell'italiano dal latino ...
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Lionardo Salviati (1539-1589) fu uno dei protagonisti della ➔ questione della lingua del Cinquecento. Appartenente a un’illustre famiglia fiorentina le cui vicende si intrecciano con quelle dei Medici [...] riprende inoltre nell’Orazione, ma con maggior forza, idee già espresse da altri linguisti toscani, in particolare da ClaudioTolomei e Giovan Battista Gelli, circa un’accettazione spontanea e non forzata del fiorentino da parte dei popoli più ...
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FIRENZUOLA, Agnolo
Franco Pignatti
Nacque a Firenze il 28 sett. 1493, primo dei cinque figli del notaio Bastiano Giovannini da Firenzuola e di Lucrezia Braccesi, figlia dell'umanista Alessandro, che [...] diritto a Siena; quindi fu a Perugia, dove completò gli studi nel 1515-16. A Siena il F. si legò a ClaudioTolomei, a Perugia conobbe Pietro Aretino ; Animato dalle speranze di un affermazione al di fuori della cerchia colta ma cittadina in cui era ...
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BARGAGLI, Scipione
Nino Borsellino
Fratello di Girolamo e di Celso, nacque a Siena nel 1540. Ebbe una buona cultura umanistica per cui entrò in relazione con i maggiori letterati senesi e soprattutto [...] tradizione locale dì studi linguistici che aveva avuto la sua più dotta e sagace espressione nell'opera di ClaudioTolomei. Il B. rivendica di fronte all'egemonia del fiorentino i diritti della lingua senese con argomentazioni storico-linguistiche ...
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FIGLIUCCI, Felice (in religione Alessio)
Dario Busolini
Nacque a Siena il 4 maggio 1518 da Francesco di nobile famiglia.
Fu avviato presto agli studi, in previsione di una brillante carriera ecclesiastica. [...] , ff. 14-19 (le due lettere indirizzate dal F. al Cacciaguerra e a Filippo Neri); De le lettere di M. ClaudioTolomei libri sette, Vinegia 1566, pp. 275, 277; Concilium Tridentinum, ed. Soc. Goerresiana, Diaria, I,Friburgi Brisg. 1901, pp. 539 n ...
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BUONARROTI, Michelangelo
Luitpold Dussler
Enzo Noè Girardi
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese (od. Caprese Michelangelo) da Ludovico di Leonardo Buonarroti Simoni e da Francesca di Neri di Miniato del [...] Ambrogio da Siena (Lancillotto Politi), in qualità di esegeta biblico, probabilmente prendeva parte anche il senese ClaudioTolomei. Di queste conversazioni spirituali ci ha lasciato un efficace ricordo il portoghese Francisco de Holanda nei suoi ...
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PIER LUIGI Farnese, duca di Parma e di Piacenza
Giampiero Brunelli
PIER LUIGI Farnese, duca di Parma e di Piacenza. – Nacque a Roma il 19 novembre 1503 dal cardinale diacono Alessandro Farnese (appartenente [...] i rapporti con il Consiglio supremo di giustizia e grazia.
Quest’organo, formato da sei consiglieri più il presidente ClaudioTolomei, fu istituito con atto del 27 settembre 1545. Aveva estese competenze: conosceva in ultima istanza i procedimenti ...
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CITOLINI (Cittolini, Citolino), Alessandro
Massimo Firpo
Figlio di Teofilo, nacque intorno al 1500 a Serravalle (a ridosso dell'odierna Vittorio Veneto, in provincia di Treviso) da famiglia agiata, [...] a problemi linguistici e ortografici, il carteggio tra il letterato senese e il C., che in futuro parlerà del "gran ClaudioTolomei, mio osservandissimo precettore", certo frequentato a Roma nel 1539-40. Del resto, la stima di cui egli fu fatto ...
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AMASEO, Romolo Quirino
Rino Avesani
Nacque a Udine il 24 giugno 1489 da Gregorio e da suor Fiore di Marano, monaca di S. Chiara in Udine. Fu legittimato con privilegio del vescovo di Bologna Achille [...] arrivo a Roma frequentava abitualmente il cardinale Farnese, presso cui si radunavano, tra gli altri, il Molza, il Caro, ClaudioTolomei, Paolo Giovio. Il Giovio, anzi, che a Bologna, nel 1543, avrebbe desiderato far correggere da lui un libro delle ...
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tolemaico
tolemàico agg. [dal gr. Πτολεμαικός, der. di Πτολεμαῖος «Tolomeo»] (pl. m. -ci). – 1. Dei Tolomei, sovrani d’Egitto dalla fine del 4° alla metà del 1° sec. a. C.: la dinastia t.; il regno t.; l’Egitto t. (cioè, dell’età tolemaica)....