Cembalaro, operoso a Venezia verso la metà del 16º sec. Con i suoi strumenti la produzione italiana raggiunse l'eccellenza, sia per i pregi intrinseci del rendimento fonico, sia per la finezza e la preziosità [...] delle rifiniture. Si conservano di lui mirabili esemplari di clavicembali a piede e da tavolino. ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Germana Schiassi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il clavicembalo raggiunge nel XVIII secolo il culmine della perfezione costruttiva, [...] della famiglia non hanno la possibilità di variare in modo apprezzabile l’intensità dei suoni. Tra gli artifici applicati ai clavicembali, quello che ha avuto più fortuna e viene oggi solitamente chiamato liuto, permette di imitare il suono di questo ...
Leggi Tutto
PELITTI
Renato Meucci
– Famiglia di costruttori di strumenti musicali a tastiera e a fiato attiva a Varese nel secolo XVIII, indi a Milano dal terzo decennio del secolo XIX.
La fabbrica Pelitti fu fondata [...] a Varese da Luigi Giulio Melchisedech Pelitti, nato nel 1736 e figlio di Francesco Aquilino Giacob, per la costruzione di «clavicembali e organi da chiesa» (così l’articolo a firma di Luigi P.zini, 1881, 11, p. 103). La data di fondazione, incerta, ...
Leggi Tutto
TRASUNTINO
Marco Di Pasquale
(Trasuntini, Transuntino, Trasontini). – Il raro cognome (forse un detoponimico?) individua due o più costruttori di organi e di strumenti a corda da tasto attivi nel XVI [...] un esemplare del 1559 (Delle corde ovvero Fibre elastiche, Bologna 1767, pp. XIII, 135).
L’apprezzamento per i clavicembali di Alessandro e Vito è esternato ancora nel 1718-32 da Giampiero Pinaroli nella Polyanthea technica, che annovera «Alessandro ...
Leggi Tutto
L'adozione di monocordi a più corde (nonostante il controsenso, il nome per qualche tempo rimase) nella pratica musicale del Medioevo generò notevoli varietà di strumenti a pizzico o a plettro, a taluno [...] e si chiudeva.
Molto più interessanti e importanti erano i registri di colore che avevano l'intento di modificare il timbro del clavicembalo imitando su di esso la voce di altri strumenti analoghi o no. Il Mersenne dice che al suo tempo (sec. XVII ...
Leggi Tutto
Compositore statunitense (Lunenburg, Massachusetts, 1926 - Rye, New York, 2002); allievo di R. B. Henning e di K. Mckillop, collaborò (1952-60) con J. Cage e D. Tudor per il Project for music for magnetic [...] (1952), Light music, per luci elettriche, complesso elettronico e grande orchestra (1961), Available forms I e II (1961-62, la seconda con due direttori), Nine rare bits, per uno o due clavicembali (1965), Loops, per coro e orchestra (1972). ...
Leggi Tutto
Compositore tedesco (Eisenach 1685 - Lipsia 1750). Universalmente considerato come uno dei più grandi musicisti di tutti i tempi, le sue composizioni furono ritenute dai contemporanei 'all'antica' per [...] ; 1 per 2 violini; 1 triplo concerto per flauto, violino e clavicembalo; 6 per clavicembalo; 1 per clavicembalo e due flauti a becco; 3 per 2 clavicembali; 2 per 3 clavicembali; 1 per 4 clavicembali, trascritto da un conc. per 4 violini di A. Vivaldi ...
Leggi Tutto
GABRIELLI, Adriana (detta Ferraresi Del Bene, Ferrarese o La Ferrarese)
Raoul Meloncelli
Nata a Ferrara intorno al 1755, nulla si conosce sulle sue origini familiari né sulla sua prima formazione musicale; [...] La Ferrarese cantò assai bene, con una straordinaria estensione vocale, poiché raggiungeva il mi più alto dei nostri clavicembali e riusciva a sostenerlo a lungo con timbro puro e naturale". Esordì in pubblico durante i concerti del conservatorio ...
Leggi Tutto
Liutaio e cembalaro, noto anche col cognome di Cristofani, Cristofoli o Cristofali. Nacque a Padova il 4 maggio 1655; morì a Firenze il 27 gennaio 1731. Nella sua città natale il C. attendeva alla costruzione [...] più tardi negata da altri costruttori stranieri quali lo Schröter e il Silbermann e anche da alcuni storici moderni. Alcuni clavicembali del C. si conservano tuttora a Padova (presso il conte Giusti), nel museo Heyer di Colonia e al Metropolitan ...
Leggi Tutto
TASTIERA (fr. clavier; sp. teclado; ted. Klaviatur; ingl. keyboard)
Francesco Vatielli
Si chiama tastiera la serie dei tasti che nell'organo, nel cembalo, nel pianoforte e in genere in tutti gli strumenti [...] dovette avvenire verso il sec. XII.
Nelle più antiche tastiere dell'organo e degli strumenti a corde (clavicordi e clavicembali) i tasti si trovavano tutti sul medesimo piano. Per distinguere quelli che corrispondevano a suoni cromatici, essi tasti ...
Leggi Tutto
clavicembalista
s. m. e f. [der. di clavicembalo] (pl. m. -i). – 1. Suonatore di clavicembalo e strumenti congeneri (spinetta, clavicordo, ecc.). 2. Compositore di musica per clavicembalo e strumenti congeneri.
clavicembalo
clavicémbalo s. m. [comp. del lat. clavis «chiave» e cembalo]. – Strumento a corde e tastiera (detto anche gravicembalo), in uso dal sec. 15° al 18°, nel quale le corde, tese su di una cassa armonica a forma d’arpa (dapprima portatile...