CANDIDI, Marianna
Sergio Rinaldi Tufi
Nacque a Roma il 3 febbr. 1756 da Giuseppe, medico dotato di notevole cultura umanistica, e da Maddalena Scilla, nata da una ricchissima famiglia siciliana (Agostino, [...] Chiesa). Fin da giovanissima, la C. coltivò vari interessi: studiò musica (abile nel contrappunto, suonava arpa e clavicembalo; godeva dell'ammirazione e delle frequenti visite di Anfossi, Paisiello, Cimarosa); si dedicò allo studio delle lingue ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Fabio Tricomi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Insieme a Händel Johann Sebastian Bach è l’incarnazione stessa della vita musicale del [...] i numerosi brani concepiti a scopo didattico per l’istruzione musicale dei figli e di Anna Magdalena e la prima parte del Clavicembalo ben temperato (la seconda seguirà nel 1744).
Dal 1723 alla morte Bach vive a Lipsia, dove è chiamato a dirigere il ...
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PLETTRO
Francesco VATIELLI
Piccolo pezzetto flessibile di legno, d'osso, di avorio o di metallo (modernamente anche di celluloide) a forma di mandorla sottile. Serve per far risonare le corde tese sopra [...] della varia forma, prendevano diverso nome. Il plettro venne applicato al saltarello per far vibrare le corde nel clavicembalo e nelle varietà di esso (spinetta, virginale, claviciterio, ecc.) designati col nome generico di "strumenti a penna". Col ...
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INVENZIONE (lat. inventio "ritrovamento"; ted. Erfindung)
Giuseppe PARDI
Guido PANNAIN
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È una delle vecchie divisioni dell'arte dello scrivere (v. retorica); ma più comunemente si chiama così qualsiasi [...] la protegge con speciali norme (v. privativa).
Musica. - Così J. S. Bach chiamò una raccolta di pezzi per clavicembalo composti durante il periodo del soggiorno a Köthen. La parola "Invenzione" non ha un valore determinato dai caratteri speciali d ...
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BLASIS, Virginia de
Raoul Meloncelli
Nata a Marsiglia, il 5 ag. 1804, da Francesco Antonio e da Vincenza Coluzzi de Zurla, crebbe in un ambiente musicale che ne favorì il naturale talento. Avviata allo [...] iniziò con il padre anche lo studio del canto e con la sorella maggiore, Teresa, quelli della teoria musicale e del clavicembalo. Appena quindicenne, esordì come soprano nel 1822 al Teatro municipale di Piacenza in opere di G. Pacini (La sposa fedele ...
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LIDARTI, Christian Joseph (Cristiano Giuseppe)
Silvia Gaddini
Nacque a Vienna il 23 febbr. 1730, da Giovanni Damiano e da Maria Götz, "essendo per altro la famiglia ed il nonno paterno d'Italia" (Aneddoti, [...] violino. Fu educato nel monastero cistercense di Viktring nei pressi di Klagenfurt, dove fu anche introdotto allo studio del clavicembalo e dell'arpa (strumento, quest'ultimo, da lui prediletto). Proseguì gli studi nel seminario gesuita di Leoben, in ...
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direttóre d'orchèstra Chi dirige le esecuzioni musicali di un insieme di strumentisti. Sebbene la necessità di una guida ritmica ed espressiva fosse riconosciuta fin dall'antichità, l'uso di una gestualità [...] barocca, la guida degli ensembles era affidata a un membro dell'orchestra, in genere al primo violino o al maestro al clavicembalo. Il tempo della composizione veniva scandito con un bastone battuto sul podio o con il battito del piede. L'uso della ...
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PERTI, Giacomo Antonio
Francesco Lora
PERTI, Giacomo Antonio. – Figlio di Vincenzo e di Angiola Beccantini, nacque a Bologna il 6 giugno 1661.
Come si legge negli appunti biografici raccolti dall’allievo [...] , Museo della Musica, K.44.1.89; di seguito, tutte le segnature si riferiscono a questa biblioteca) e a suonare il clavicembalo sotto quella di Rocco Laurenti, organista nella chiesa gesuitica di S. Lucia (K.44.1.91.2); nel 1675 iniziò lo studio ...
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FINETTI, Francesco
Guido Fagioli Vercellone
Nacque il 1° apr. 1762 a Voghiera, piccolo paese a pochi chilometri da Ferrara, da Giuseppe "umile artigiano". Entrato nel seminario ferrarese nel 1774, il [...] Bartoli. Nel 1782 disputò pubbliche tesi di filosofia e nel 1786 di teologia nella metropolitana di Ferrara. Studiò anche clavicembalo (che resterà sempre il suo passatempo preferito) e canto ecclesiastico, nonché greco ed ebraico con l'ex gesuita C ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Muovendo dalla trascrizione di musica vocale, la musica organistica elabora nel Cinquecento [...] XVI secolo non è sempre possibile tracciare una linea di demarcazione tra l’organo e gli altri strumenti a tastiera (il clavicembalo, la spinetta, il virginale, il clavicordo). In certi casi è la destinazione specifica che implica l’utilizzo di un ...
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clavicembalo
clavicémbalo s. m. [comp. del lat. clavis «chiave» e cembalo]. – Strumento a corde e tastiera (detto anche gravicembalo), in uso dal sec. 15° al 18°, nel quale le corde, tese su di una cassa armonica a forma d’arpa (dapprima portatile...
clavicembalista
s. m. e f. [der. di clavicembalo] (pl. m. -i). – 1. Suonatore di clavicembalo e strumenti congeneri (spinetta, clavicordo, ecc.). 2. Compositore di musica per clavicembalo e strumenti congeneri.