STRUMENTAZIONE
Alfredo CASELLA
. L'arte della strumentazione è basata sulla funzione espressiva, evocatrice e anche descrittiva del timbro (colore del suono) e fa parte integrante della creazione lirica [...] l'arte strumentale alle nuove esigenze melodrammatiche, creando con l'Orfeo la vera e propria orchestra drammatica moderna: 2 clavicembali, 2 contrabbassi, 10 viole da braccio, una doppia arpa, 2 violini piccoli alla francese, 2 chitarroni, 2 organi ...
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Termine usato per la prima volta da Giovanni de Muris nel'300 (dall'atto di combinare i suoni indicati dalle note: punto contro punto) e che oggi vale: arte di combinare con una data melodia (canto dato) [...] degli esecutori o anche fissata con la scrittura) dalla musica vocale a quella strumentale per organo, liuto, clavicordo, clavicembalo: e, specie a Venezia, anche per gruppi di strumenti a fiato e a corda. Forme principali: dal mottetto ...
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STEFFANI, Agostino
Raffaele Mellace
STEFFANI (Stefani), Agostino. – Nacque a Castelfranco, nel Trevigiano, il 25 luglio 1654, quinto di sette figli di Camillo e di Paolina Terzago, sua seconda moglie. [...] a Vienna, innescò una grave crisi morale: tornò allora a dedicarsi alla musica, al punto da non staccarsi mai dal clavicembalo, come scrisse a Sofia Carlotta il 9 novembre 1702.
Una volta di più, un incontro in missione diplomatica determinò una ...
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BANCHIERI, Adriano
Oscar Mischiati
Nacque il 3 sett. 1568 a Bologna, dove fu battezzato il 3 ottobre successivo col nome Tommaso, da Antonio de Banchieri lucchese e da Caterina. A diciannove anni entrò [...] stile composta,Milano 1607, Tini & Lomazzo (ristampa: Saviezza giovenile ragionamenti comici vaghi et dilettevoli concertati nel clavicembalo con tre voci intremedi et argomenti. Opera Prima et IV impressione, Venetia 1628, Magni); Tirsi, Fili e ...
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Musica e matematica
Angelo Guerraggio
Musica e matematica
Che ogni accordo musicale si configuri come un rapporto numerico è consapevolezza che viene da lontano, addirittura dalla Repubblica e dal Timeo [...] ungherese Béla Tarr – e fu particolarmente apprezzata da Johann Sebastian Bach (1685-1750) che la utilizzò nel suo Clavicembalo ben temperato. La profonda ispirazione matematica della musica di Bach è universalmente riconosciuta. Amava i numeri e ad ...
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LOGROSCINO, Nicola
Rosa Leonetti
Nacque a Bitonto, presso Bari, da Nicola e da Teresa Santone e fu battezzato il 22 ott. 1698 con i nomi di Bonifacio Nicola nella parrocchia di S. Egidio Abate. Molto [...] songo bona bona, aria (attribuzione di E.J. Dent.; Biblioteca dell'Abbazia di Montecassino).
Produzione strumentale: sonata per clavicembalo in si bemolle; quartetto in re maggiore per due violini, viola e basso continuo; concerto in sol maggiore per ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La definitiva affermazione del sistema impresariale caratterizza il teatro d’opera settecentesco, [...] , piuttosto gravoso, è a tempo pieno; la formazione del cantante comprende anche la pratica strumentale (in genere al clavicembalo), la composizione, lo studio delle lettere e della teoria musicale.
Pierfrancesco Tosi, con le Opinioni de’ cantori ...
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SARACINELLI, Ferdinando
Francesca Fantappiè
SARACINELLI, Ferdinando. – Nacque a Orvieto nel 1583 dal capitano Curzio di Marcantonio e da Cinzia Febei, esponenti di antiche casate cittadine.
Fu instradato [...] Vago e dolce augelletto (pubblicato nelle sue Arie, scherzi e madrigali a una e due voci per cantare nel clavicembalo, chitarrone o altro simile istrumento, Venezia 1627); Girolamo Fantini, che nel suo Modo per imparare a sonare di tromba ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le vicende dell’oratorio musicale che si sviluppa in Italia nella prima metà del Seicento [...] bisogna averla udita sul posto per poterne giudicare adeguatamente i meriti. La musica strumentale consiste di un organo, un grande clavicembalo, una lira, due o tre violini e due o tre arciliuti.
in H. E. Smither, L’oratorio barocco. Italia, Vienna ...
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BENCINI, Pietro Paolo (Pier Paolo)
Raoul Meloncelli
Nato probabilmente a Roma verso la fine del sec. XVII, manifestò giovanissimo un eccezionale e fecondo talento musicale. La prima notizia sicura della [...] tipico di uno stile di musica strumentale piuttosto debole e superficiale. Dedicatosi soprattutto alle composizioni per organo e clavicembalo, rimase legato agli artifici propri della musica barocca del sec. XVIII, e non apportò al genere contributi ...
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clavicembalo
clavicémbalo s. m. [comp. del lat. clavis «chiave» e cembalo]. – Strumento a corde e tastiera (detto anche gravicembalo), in uso dal sec. 15° al 18°, nel quale le corde, tese su di una cassa armonica a forma d’arpa (dapprima portatile...
clavicembalista
s. m. e f. [der. di clavicembalo] (pl. m. -i). – 1. Suonatore di clavicembalo e strumenti congeneri (spinetta, clavicordo, ecc.). 2. Compositore di musica per clavicembalo e strumenti congeneri.