KOZELUCH (Koželuh), Leopold Anton
Luigi Campolieti
Compositore, nato a Velvary, in Boemia, il 9 dicembre 1752, morto a Vienna il 7 maggio 1818. Ricevette da suo zio Johann Anton K. le prime lezioni [...] di clavicembalo e di canto; quindi si diede alla composizione, seguendo al tempo stesso gli studî universitarî a Praga. Un suo balletto, eseguito al Teatro nazionale di Praga (1771), riportò tale successo, che il musicista, nei sei anni successivi, ...
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SANDONI, Pier giuseppe
Roberto CAGGIANO
Musicista, nato a Bologna verso il 1680, morto a Londra intorno al 1750. Allievo di A. Predieri e G. Bononcini, fu organista e nel 1712 fu eletto membro dell'Accademia [...] in Baviera, si recò a Londra fra il 1724 e il 1726, dove sposò la celebre cantante Francesca Cuzzoni. Celebrato clavicembalista, rivaleggiò, per le sue meravigliose esecuzioni, con G. F. Händel. Partecipò anche alla lotta fra i partigiani di Händel e ...
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Musicista francese (Digione 1727 - Parigi 1799). Allievo di J. Ph. Rameau. Organista in più cappelle di chiesa (dal 1760 a Notre-Dame) e di corte. Ebbe celebrità specialmente quale improvvisatore. Di lui [...] ci restano variazioni, pezzi, per clavicembalo e per complessi da camera. ...
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Musicista (Digione 1683 - Parigi 1764). Considerato come un teorico illustre e un abile organista, autodidatta, R. fu attivo in diverse località francesi ma soprattutto a Parigi (dal 1706-09 e dal 1723 [...] teorici, polemiche, ecc. Vasta è la sua produzione: 25 lavori teatrali, 6 cantate, mottetti, 5 raccolte di pezzi per clavicembalo e musica da camera. R. fu il maggior teorico dei suoi tempi: con lui le pratiche armoniche posteriori alla sistemazione ...
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Musicista (Deventer o Amsterdam 1562 - Amsterdam 1621), successe (1577 circa) al padre Pieter Swybertszoon (m. 1573), del quale fu probabilmente allievo, come organista della Oude Kerk di Amsterdam. Diventò [...] presto celebre quale virtuoso d'organo e di clavicembalo. Compose molta musica (in gran parte pubblicata postuma), sia nel genere vocale sia nello strumentale, dalla quale emergono quattro libri di salmi davidici, musiche sacre e profane a più voci e ...
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Musicista (Londra 1715 - Lichfield 1806). Baccelliere in musica a Oxford nel 1755, dottore nel 1761, organista di chiesa a Londra, Plymouth, Reading, Lichfield, è ricordato per numerose pubblicazioni (originali [...] o antologiche) tra le quali emergono le Suites per clavicembalo, i Concerti, i canti chiesastici e i Gless. Il figlio John iunior (Londra 1740 circa - Walsall 1791) fu organista di S. Maria Maddalena a Newark sul Trent (1758-68) e (dal 1773) a ...
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MECCOLI, Federigo
Francesco Lora
– Figlio di Antonio e di Maria di Federigo Bucello, nacque a Impruneta, vicino Firenze, il 29 apr. 1635. Ricevette la propria formazione musicale insieme con il fratello [...] limitate al suo prendere a prestito gli strumenti musicali dalla Guardaroba Medicea (una spinetta nel 1672 e un clavicembalo negli anni 1676-97: Ferrari); nondimeno, le occasioni celebrative nella città di Firenze lo ebbero in prima linea ...
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Pianista, insegnante, compositore. Nacque a Müttersholz, in Alsazia, il 3 dicembre 1758, da famiglia di origine tedesca; insegnò al Conservatorio di Parigi, dove morì l'8 aprile 1848. Le sue composizioni, [...] violino, con le quali, appena diciassettenne, si fece conoscere a Parigi nel 1785, alle numerose sonate per clavicembalo e violino e per pianoforte composte in seguito, hanno un valore non trascurabile. Tuttavia assai più meritevoli di considerazione ...
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Compositore tedesco (Eisenach 1685 - Lipsia 1750). Universalmente considerato come uno dei più grandi musicisti di tutti i tempi, le sue composizioni furono ritenute dai contemporanei 'all'antica' per [...] ; 1 per 2 violini; 1 triplo concerto per flauto, violino e clavicembalo; 6 per clavicembalo; 1 per clavicembalo e due flauti a becco; 3 per 2 clavicembali; 2 per 3 clavicembali; 1 per 4 clavicembali, trascritto da un conc. per 4 violini di A. Vivaldi ...
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GIARDINI (Dujardin, Dejardin, Desjardins, Degiardino), Felice (de)
Rossella Pelagalli
Nato a Torino il 12 apr. 1716, si dedicò giovanissimo allo studio della musica e, ancora fanciullo, fu ammesso come [...] cantore presso il duomo di Milano, ove studiò canto, clavicembalo e composizione sotto la guida di G. Palladino. Rientrato nella città natale fu allievo per il violino di G.B. Somis, e si presume che abbia presto messo in luce le sue doti di abile ...
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clavicembalo
clavicémbalo s. m. [comp. del lat. clavis «chiave» e cembalo]. – Strumento a corde e tastiera (detto anche gravicembalo), in uso dal sec. 15° al 18°, nel quale le corde, tese su di una cassa armonica a forma d’arpa (dapprima portatile...
clavicembalista
s. m. e f. [der. di clavicembalo] (pl. m. -i). – 1. Suonatore di clavicembalo e strumenti congeneri (spinetta, clavicordo, ecc.). 2. Compositore di musica per clavicembalo e strumenti congeneri.