Musicista (Digione 1683 - Parigi 1764). Considerato come un teorico illustre e un abile organista, autodidatta, R. fu attivo in diverse località francesi ma soprattutto a Parigi (dal 1706-09 e dal 1723 [...] teorici, polemiche, ecc. Vasta è la sua produzione: 25 lavori teatrali, 6 cantate, mottetti, 5 raccolte di pezzi per clavicembalo e musica da camera. R. fu il maggior teorico dei suoi tempi: con lui le pratiche armoniche posteriori alla sistemazione ...
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Musicista (Deventer o Amsterdam 1562 - Amsterdam 1621), successe (1577 circa) al padre Pieter Swybertszoon (m. 1573), del quale fu probabilmente allievo, come organista della Oude Kerk di Amsterdam. Diventò [...] presto celebre quale virtuoso d'organo e di clavicembalo. Compose molta musica (in gran parte pubblicata postuma), sia nel genere vocale sia nello strumentale, dalla quale emergono quattro libri di salmi davidici, musiche sacre e profane a più voci e ...
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Musicista (Londra 1715 - Lichfield 1806). Baccelliere in musica a Oxford nel 1755, dottore nel 1761, organista di chiesa a Londra, Plymouth, Reading, Lichfield, è ricordato per numerose pubblicazioni (originali [...] o antologiche) tra le quali emergono le Suites per clavicembalo, i Concerti, i canti chiesastici e i Gless. Il figlio John iunior (Londra 1740 circa - Walsall 1791) fu organista di S. Maria Maddalena a Newark sul Trent (1758-68) e (dal 1773) a ...
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GIARDINI (Dujardin, Dejardin, Desjardins, Degiardino), Felice (de)
Rossella Pelagalli
Nato a Torino il 12 apr. 1716, si dedicò giovanissimo allo studio della musica e, ancora fanciullo, fu ammesso come [...] cantore presso il duomo di Milano, ove studiò canto, clavicembalo e composizione sotto la guida di G. Palladino. Rientrato nella città natale fu allievo per il violino di G.B. Somis, e si presume che abbia presto messo in luce le sue doti di abile ...
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GERLIN, Ruggero
Rossella Pelagalli
Nato a Venezia il 5 genn. 1899 da Armando e Amelia Nicoletti, si dedicò giovanissimo allo studio della musica. Diplomatosi in pianoforte presso il conservatorio G. [...] J.S. Bach e G.F. Händel. In particolare si ricordano, nell'ambito delle manifestazioni vivaldiane, le sue esecuzioni dei Concerti per clavicembalo op. 3 n. 9 (21 sett. 1948) e op. 7 n. 8 (17 sett. 1949).
Apprezzato per la purezza stilistica delle sue ...
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Musicista (Brescia 1729 - Hanau 1797). Allievo di Padre Martini a Bologna, visse a lungo in Germania e a Londra. Scrisse varie opere, tra cui Le nozze di Amore e di Norizia (1765), Antigono (1769), Achille [...] in Sciro (1774), varî oratorî, musica sacra e composizioni per clavicembalo. ...
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Musicista (n. nel Somersetshire 1562 circa - m. Anversa 1628); organista a Hereford (1582) e alla Royal Chapel (1591), prof. di musica al Gresham College in Londra (1596). Dal 1603 lasciò l'Inghilterra, [...] diventando organista arciducale a Bruxelles e (1617) alla cattedrale di Anversa. Scrisse molti notevoli lavori per clavicembalo e per organo. ...
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Musicista italiano (Torino 1883 - ivi 1966), allievo di C. Boerio e I. Brüll per il pianoforte, autodidatta per la composizione, prof. prima di pianoforte, poi di composizione nel conservatorio di Torino. [...] Compose soprattutto musica da camera e pubblicò i volumi L'opera pianistica di C. Debussy (1924), Il clavicembalo ben temperato di Bach (1925) e I principi fondamentali della composizione musicale (1955). ...
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Musicista (Napoli 1735 - Londra 1776). Studiò al conservatorio di Santa Maria di Loreto a Napoli. Fu poi (1763) a Londra, direttore d'orchestra all'Opera italiana, dove allestì (1765-76) molte opere e [...] "pasticci" di sua composizione. Più che per la musica teatrale è ricordato per quella strumentale, dalla quale emergono soprattutto le sonate per clavicembalo, con e senza violino, poi i trii e i quartetti (per violino, viola, flauto e basso). ...
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Compositore tedesco (Eisenach 1685 - Lipsia 1750). Universalmente considerato come uno dei più grandi musicisti di tutti i tempi, le sue composizioni furono ritenute dai contemporanei 'all'antica' per [...] ; 1 per 2 violini; 1 triplo concerto per flauto, violino e clavicembalo; 6 per clavicembalo; 1 per clavicembalo e due flauti a becco; 3 per 2 clavicembali; 2 per 3 clavicembali; 1 per 4 clavicembali, trascritto da un conc. per 4 violini di A. Vivaldi ...
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clavicembalo
clavicémbalo s. m. [comp. del lat. clavis «chiave» e cembalo]. – Strumento a corde e tastiera (detto anche gravicembalo), in uso dal sec. 15° al 18°, nel quale le corde, tese su di una cassa armonica a forma d’arpa (dapprima portatile...
clavicembalista
s. m. e f. [der. di clavicembalo] (pl. m. -i). – 1. Suonatore di clavicembalo e strumenti congeneri (spinetta, clavicordo, ecc.). 2. Compositore di musica per clavicembalo e strumenti congeneri.