Strumento a corde e tastiera. Nella sua forma prevalente presenta una lunga cassa armonica ad ala, in cui le corde sono pizzicate da plettri messi in funzione da una tastiera semplice o doppia. Molto diffuso [...] l’esigenza – sempre più sentita – di ascoltare i brani scritti dagli autori del Seicento e del Settecento sullo strumento originale e non sul pianoforte, esigenza sostenuta con particolare autorità dalla celebre clavicembalista polacca W. Landowska. ...
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spinetta Strumento musicale del tipo del clavicembalo, dal quale si distingue per le piccole dimensioni, per la mancanza di sostegno proprio, dovendosi poggiare sopra un tavolo o altro mobile, e per le [...] corde disposte trasversalmente rispetto ai tasti. Era dotata di una estensione che poteva raggiungere le 4 ottave; la cassa, dapprima pentagonale, divenne poi rettangolare, con un coperchio spesso decorato, ...
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tastiera musica La parte del pianoforte, dell’organo, del clavicembalo e di strumenti simili, anche elettronici, formata dall’insieme dei tasti, cioè le piccole leve sulle quali si preme con il dito per [...] estensione (nel pianoforte moderno abbraccia sette ottave e mezzo); in alcuni strumenti, e in particolare nell’organo e nel clavicembalo, si possono avere più tastiere. Nell’uso odierno, per tastiere si intende l’insieme degli strumenti elettronici a ...
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Nome dato originariamente in Germania al pianoforte per distinguerlo dal clavicembalo. Beethoven lo usò per la sua Sonata per pianoforte op. 106 (Grosse Sonate für das Hammerklavier). ...
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Strumento musicale cordofono, in cui le corde vengono percosse da martelletti azionati tramite una tastiera. L’interruzione del suono è provocata da smorzatori al momento del rilascio del tasto. Deve il [...] a martelli consentisse di influenzare la qualità del suono mediante il tocco. Per questo motivo il primo modello fu chiamato ‘clavicembalo col pian e forte’ o fortepiano.
L’opera di Cristofori fu continuata dai suoi allievi: G. da Firenze; G. da ...
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(o clavicordio) Strumento a corde e tastiera, in uso dal Medioevo fino al 18° sec., nel quale le corde, tese su di una cassa armonica orizzontale sono poste in vibrazione da piastrine metalliche infisse [...] di tasti: variando la pressione del tocco è possibile intervenire sull’intensità e la durata del suono prodotto. Rispetto al clavicembalo carattere peculiare del c. era dunque il permanere della tangenza fino al distacco delle dita dal tasto e la ...
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Strumento musicale a tastiera e a corde pizzicate in forma di piccola spinetta, molto popolare in Inghilterra nell’epoca elisabettiana (seconda metà del 16° sec.), per la dolcezza del suono e la facilità [...] dell’esecuzione; veniva appoggiato su un tavolo o tenuto in grembo dall’esecutore. Verso la fine del Cinquecento il nome passò a indicare i vari tipi di clavicembalo. ...
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struménti musicali Oggetti per la produzione di suoni musicali. Nelle varie tradizioni culturali l'uomo ha prodotto suoni attraverso gli oggetti più svariati. Il suono viene prodotto dalla vibrazione dell'aria, [...] e s. a pizzico o a corde pizzicate (arpa, cetra, liuto, chitarra, mandolino; ma anche gli s. con tastiera come il clavicembalo, mentre il pianoforte, in cui il suono è eccitato dalla percussione di martelletti, ha posizione incerta tra gli s. a corda ...
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Insieme di strumentisti che collaborano a un’esecuzione musicale, riuniti in un preciso ordine per gruppi di strumenti e disposti a semicerchio sia per motivi di acustica, sia per osservare i gesti e per [...] , mantenendo però una distinzione tra gli strumenti melodici (violino, flauto, oboe) e quelli cosiddetti di sostegno (clavicembalo, organo, liuto) che, potendo suonare più note insieme, realizzavano accordi che riempivano lo spazio tra i suoni ...
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strumento Nome generico di qualunque arnese necessario per compiere determinate operazioni o per svolgere un’attività.
Fisica e tecnica
Nel linguaggio scientifico e tecnico, il termine, accompagnato spesso [...] corde suonate con l’arco, del tipo viola, e a corde toccate o pizzicate artificialmente, dei tipi clavicordo e clavicembalo. Il perfezionamento di questi s., come dell’organo, continuò fino al 18° secolo. Crotta (Hroth), tromba marina, viola (viella ...
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clavicembalo
clavicémbalo s. m. [comp. del lat. clavis «chiave» e cembalo]. – Strumento a corde e tastiera (detto anche gravicembalo), in uso dal sec. 15° al 18°, nel quale le corde, tese su di una cassa armonica a forma d’arpa (dapprima portatile...
clavicembalista
s. m. e f. [der. di clavicembalo] (pl. m. -i). – 1. Suonatore di clavicembalo e strumenti congeneri (spinetta, clavicordo, ecc.). 2. Compositore di musica per clavicembalo e strumenti congeneri.