(o clavicordio) Strumento a corde e tastiera, in uso dal Medioevo fino al 18° sec., nel quale le corde, tese su di una cassa armonica orizzontale sono poste in vibrazione da piastrine metalliche infisse [...] nell’estremità di tasti: variando la pressione del tocco è possibile intervenire sull’intensità e la durata del suono prodotto. Rispetto al clavicembalo carattere peculiare del c. era dunque il permanere ...
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Strumento musicale cordofono, in cui le corde vengono percosse da martelletti azionati tramite una tastiera. L’interruzione del suono è provocata da smorzatori al momento del rilascio del tasto. Deve il [...] suono.
Il primo p., realizzato nel 1698 da B. Cristofori, rappresentava la fusione di clavicembalo, a corde pizzicate, e clavicordo, a corde percosse. L’esemplare originale, perduto, fu descritto nel 1711 dal letterato S. Maffei, che illustrò come la ...
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Compositori od esecutori sul clavicembalo e strumenti affini (spinetta, virginale, clavicordo, ecc.): strumenti essenzialmente domestici, usati nelle case, nelle sale, nei conventi, specialmente i più [...] delle sue variazioni, è il Murschhauser, allievo del Kerl. Dal 1730 in poi i cembalisti e, cosa strana, anche i clavicordisti spuntano, in Germania, come funghi. Ma sono sempre conservatori, meno tre: C. Graupner che sente i nuovi tempi, ammira G ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Germana Schiassi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il clavicembalo raggiunge nel XVIII secolo il culmine della perfezione costruttiva, [...] vi è una certa diffusione di organi da camera. D’altra parte lo stretto legame tra gli strumenti a tastiera, clavicordo e fortepiano compresi, è dovuto al fatto che gli esecutori, soprattutto i professionisti, suonano indifferentemente gli uni e gli ...
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TOCCATA
Gastone ROSSI-DORIA
. Nella terminologia musicale a questa voce corrisponde una sorta di composizione strumentale le cui origini risalgono all'ultimo sec. XVI. Come il termine Sonata deriva [...] Nella vastissima produzione di questo grande compositore si trova gran copia di Toccate, specialmente per organo, ma anche per clavicembalo o per clavicordo. Cfr., per es., i numeri 12, 15, 27 nel vol. V delle opere organistiche, e i 2, 8, 17, 25, 28 ...
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Famiglia di organari (sec. 18º). Celebri furono specialmente Andreas (Kleinbobritsch, Sassonia, 1678 - Strasburgo 1734), autore dell'organo della cattedrale di Strasburgo e di oltre trenta organi per città [...] molti per Dresda; gli fu attribuita l'invenzione del pianoforte, in realtà dovuta a B. Cristofori. Inventò invece una specie di clavicordo, detto cembalo d'amore. A partire da lui, la casa S. si specializzò sempre più nella costruzione di cembali e ...
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SAMBUCA (gr. σαμβυκή; lat. Sambuca)
Francesco Vatielli
Con questo nome veniva anticamente designato uno strumento a corde pizzicate di forma triangolare, a mo' di piccola arpa. Può essere quindi considerato [...] miniature del Medioevo. Nel 1618 Fabio Colonna di Napoli, accademico dei Lincei, inventò uno strumento - molto somigliante al clavicordo - che, essendo a più ordini di tastiere, poteva dare i suoni diatonici, cromatici o enarmonici. Il suo tentativo ...
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Musicista tedesco del sec. XVIII, nativo di Altenburg. Cominciò la sua carriera come violinista, poi divenne direttore di concerti, e come tale ottenne notevoli successi nelle accademie; nel 1756 lo ritroviamo [...] fra il 1725 e il 1750 ma senza data, le più importanti sono l'Acroama musicum (6 sonate per violino e clavicordo), e il Musikalisches Divertissement, edito in sei parti nel 1726-27, che si compone di terzetti e quartetti con istrumentazioni variate ...
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GIACOMELLI (Giacometti; Jacomelli), Giovan Battista, detto Giambattista del Violino
Daniela Giordana
Nato a Brescia intorno al 1550, nulla si conosce in merito alla sua prima attività. Notizie discordanti [...] artistiche del G. dichiarò infatti che "era il migliore che sonasse quello strumento il violino che fosse in Roma, e che di clavicordo et d'arpa me par che dicesse era bonissimo et che era huomo di più di 30 anni" (Canal). Nel luglio del 1586 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Muovendo dalla trascrizione di musica vocale, la musica organistica elabora nel Cinquecento [...] una linea di demarcazione tra l’organo e gli altri strumenti a tastiera (il clavicembalo, la spinetta, il virginale, il clavicordo). In certi casi è la destinazione specifica che implica l’utilizzo di un determinato strumento: all’uso liturgico è ...
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clavicordo
clavicòrdo (o clavicòrdio) s. m. [comp. del lat. clavis «chiave» e chorda «corda»]. – Strumento a corde e tastiera, in uso dal medioevo fino al sec. 18°, nel quale le corde, tese su di una cassa armonica orizzontale a forma di astuccio...
manicordo
manicòrdo (o manicòrdio) s. m. [dal lat. mediev. monochordum, incrociato con manus «mano»]. – In poemi e scritture dei secoli 12°-14°, nome con cui è indicato lo strumento musicale a tastiera più noto col nome di clavicordo (è però...