LAPACCINI (Lapaccino; Lapacino), Filippo
Paolo Falzone
Nacque a Firenze intorno alla metà del XV secolo. Una ricostruzione del suo profilo biografico è resa problematica dal carattere discontinuo e [...] L. (cit. in Bregoli Russo, p. 61); mentre in una missiva del 23 ag. 1504 Niccolò da Correggio, menzionando un clavicordo donato alla nuora dalla marchesa, ringrazia quest'ultima per avergli inviato "Don Philippo" ad accordarlo (D'Ancona, p. 359).
Un ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nonostante le sue origini arabe, nel XIII secolo il liuto è già diffuso in tutta Europa; [...] oltre alle stampe di musica per danza di Pierre Phalèse (1552), improntate al gusto internazionale, le prime raccolte di musica per clavicordo, liuto e flauto, e anche brani a due e tre liuti, che inaugurano una tradizione della musica d’insieme che ...
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strumento Nome generico di qualunque arnese necessario per compiere determinate operazioni o per svolgere un’attività.
Fisica e tecnica
Nel linguaggio scientifico e tecnico, il termine, accompagnato spesso [...] a usare s. a corde suonate con l’arco, del tipo viola, e a corde toccate o pizzicate artificialmente, dei tipi clavicordo e clavicembalo. Il perfezionamento di questi s., come dell’organo, continuò fino al 18° secolo. Crotta (Hroth), tromba marina ...
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Compositore tedesco (Eisenach 1685 - Lipsia 1750). Universalmente considerato come uno dei più grandi musicisti di tutti i tempi, le sue composizioni furono ritenute dai contemporanei 'all'antica' per [...] ; il Clavicembalo ben temperato (in 2 voll.); 6 Suites inglesi e 6 francesi, partite, invenzioni, preludi per clavicembalo (e clavicordo) e infine le due opere teoriche Die Kunst der Fuge ("L'arte della fuga": senza indicazione di strumento) e Das ...
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MARINI, Biagio
Franco Piperno
– Nacque a Brescia il 3 febbr. 1594, da Feliciano e da Giulia (forse nata Bondioli), come risulta dall’atto di battesimo conservato nell’Archivio parrocchiale di S. Afra [...] 1988, p. 232). Le lagrime d’Erminia comprendono anche «alcune ode da cantarsi con termine affettuoso nel chitarrone, clavicordo, o altro strumento simile»; il ciclo utilizza alcune parafrasi tassesche di Guido Casone, mentre il soggetto rinvia a un ...
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Termine usato per la prima volta da Giovanni de Muris nel'300 (dall'atto di combinare i suoni indicati dalle note: punto contro punto) e che oggi vale: arte di combinare con una data melodia (canto dato) [...] libera improvvisazione degli esecutori o anche fissata con la scrittura) dalla musica vocale a quella strumentale per organo, liuto, clavicordo, clavicembalo: e, specie a Venezia, anche per gruppi di strumenti a fiato e a corda. Forme principali: dal ...
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SCARLATTI, Domenico (precisamente Giuseppe Domenico, detto dai contemporanei anche Mimo)
Sebastiano Arturo Luciani
Musicista, figlio del precedente, nato a Napoli il 26 ottobre 1685, morto a Madrid il [...] nel 1744 apparvero XII Concertos, per archi tratti dalle Suites per clavicembalo, a cura dell'Avison. Ma delle sonate "para clavicordio", apparvero dopo il 1746, poiché nel frontispizio lo S. è detto Maestro de los Reyes e cavaliere dell'ordine di ...
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GIMIGNANI, Ludovico
Letizia Lanzetta
Figlio di Giacinto, pittore, e di Cecilia Turchi, nacque a Roma il 19 maggio 1643 e fu tenuto a battesimo da Caterina Tezi, moglie di Gian Lorenzo Bernini, e da [...] : Negro, 1999, p. 91), la spinetta con scene mitologiche e amorini (collezione privata milanese: ibid., p. 93), nonché il clavicordo presso il Metropolitan Museum di New York, di cui un modello in terracotta si conserva presso il Museo di Palazzo ...
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D'INDIA, Sigismondo
Eleonora Simi Bonini
Nato a Palermo, non si conosce la data esatta della sua nascita che si presume sia avvenuta intorno agli anni 1580-82. Non si hanno notizie sulle sue origini [...] , G. G. Carlino e Costantino Vitale, 1608; Le Musiche di Sigismondo D'India nobile palermitano da cantar solo nel Clavicordo Chitarone Arpa doppia et altri istromenti simili…, Milano, erede di S. Tini F. Lomazzo, 1609; Villanelle alla napolitana, a ...
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STELLA, Scipione
Domenico Antonio D'Alessandro
STELLA, Scipione (in religione Pietro Paolo). – Nacque a Napoli tra la fine del 1558 e il gennaio del 1559 da genitori del ceto civile, Luigi e Faustina [...] 18 novembre 1618, pur onorando il primato del padre Stella in materia di strumenti enarmonici, descrisse un clavicordo enarmonico di propria invenzione realizzato dal cembalaro Francesco Beghini. L’amico teatino se ne sdegnò, rivendicando la completa ...
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clavicordo
clavicòrdo (o clavicòrdio) s. m. [comp. del lat. clavis «chiave» e chorda «corda»]. – Strumento a corde e tastiera, in uso dal medioevo fino al sec. 18°, nel quale le corde, tese su di una cassa armonica orizzontale a forma di astuccio...
manicordo
manicòrdo (o manicòrdio) s. m. [dal lat. mediev. monochordum, incrociato con manus «mano»]. – In poemi e scritture dei secoli 12°-14°, nome con cui è indicato lo strumento musicale a tastiera più noto col nome di clavicordo (è però...