Poeta (Milano 1885 - Stresa 1957); insegnante di lettere a Milano; collaboratore della Voce, di Riviera ligure e di altri periodici. La problematica morale, la ricerca d'assoluto che già informava i suoi primi versi (Frammenti lirici, 1913), in cui a modi di sapore vagamente aulico, proprî di una tradizione poetica soprattutto lombarda (da Parini agli scapigliati), si mescolavano modi iterativi alla ...
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VALERI, Diego (App. I, p. 1106)
Giuseppe Antonio Camerino
Poeta, morto a Roma il 27 novembre 1976. La critica più recente ha avvertito, al di là dell'apparente facilità dei suoi versi, una vocazione [...] o saggi (dei quali alcuni sulla letteratura italiana): Il sentimento della natura in D'Annunzio (1939); La poesia di ClementeRebora (1961); Tempo e poesia (1964); Conversazioni italiane (1968); La prima commedia di Carlo Goldoni (1968); Invito al ...
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L’ipallage (gr. hypallagē´ «scambio, commutazione»), o enallage (vedi più avanti) dell’aggettivo, nella retorica classica è una figura che consiste nella diversione dell’orientamento sintattico dell’aggettivo, [...] ma, in modo altrettanto ampio, anche nella prosa (ad es. dello scrittore barocco Francesco Fulvio Frugoni, 14), nella lingua poetica (ClementeRebora, 15), come pure nella lingua d’uso (16):
(14) mi fe’ anche la Satira veder Ennio, che mescendo l’oro ...
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L’epanalessi (dal gr. epanálēpsis «ripetizione», in lat. geminatio, iteratio o reduplicatio) è una figura retorica che consiste nel ripetere, raddoppiandoli, una parola o un segmento discorsivo all’interno, [...] , vv. 9-10)
ma così, cieco e ignavo,
tra morte e morte vil ritmo fuggente,
anch’io t’avrò fatto, anch’io (ClementeRebora, “Sciorinati giorni dispersi”, in Frammenti lirici, vv. 30-33)
E più tardi la luna. Aiuto, aiuto! (Sandro Penna, “I tuoi calmi ...
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L’epifrasi (dal gr. epíphrasis, formato da epí «su, sopra» e phrásis «parola, locuzione», nel senso di «parola aggiunta») è una figura retorica di tipo sintattico e di pensiero, che consiste nello spostare [...]
Ma chi nel borro impeciato
sorgere libero e terso mi vede
e fuggire dal fiato e dal piede
l’arso démone bigio?
(ClementeRebora, “Nell’avvampato sfasciume”,
in Frammenti lirici, vv. 26-28)
Nel vuoto, e per impazienza di uscirne,
ognuno, e noi vecchi ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] se, in una morfologia man mano più lontana, soccorrono i nomi di Rèbora, Pea, Onofri.
Ai presenti effetti non importano tanto, dei Frammenti lirici (1913) di ClementeRèbora, uno dei libri allora più europei, i paralleli referti sull'io (‟Vorrei ...
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Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] padri spirituali delle generazioni della prima metà dell'Ottocento, del Risorgimento, insomma. A dar retta, per esempio, a ClementeRebora o a un patito di Romagnosi come Giulio Andrea Belloni - benemerito, del resto, per il contributo dato alla ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] la poesia trova nuovi termini d’incontro con l’assoluto, nella «poesia di sterco e di fiori»54 di ClementeRebora, nell’espressionismo lessicale dei Frammenti lirici pubblicati su «La Voce» e poi confluiti in raccolta nel 1913.
Mosaico a settantadue ...
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PARRONCHI, Alessandro
Luca Lenzini
PARRONCHI, Alessandro. – Figlio unico di Augusto, notaio, e di Annunziata Paoletti, nacque il 26 dicembre 1914 a Firenze, dove trascorse l’intera esistenza, a parte [...] da ravvisare anche sul piano critico negli autori del tempo della Voce la prima vera poesia moderna: Dino Campana, ClementeRebora meditati e riscoperti come riferimenti esemplari.
Ma furono questi, della guerra e del primo dopoguerra, anche gli anni ...
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ERRERA, Rosa
Paola Paesano
Nacque a Venezia il 13 luglio 1864 da Cesare, ebreo di origine spagnola, e da Luigia Fano, di Mantova. Il padre, benestante agente di cambio, a causa di un grave dissesto [...] libri. Achille Norsa ricorda che la sua casa frequentata, tra gli altri, da Angiolo Orvieto, Silvio Spaventa Filippi, ClementeRebora, Giuseppe Antonio Borgese, fu chiamata da quest'ultimo "tempio della libertà", per la "ferma opposizione al fascismo ...
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