Dal linguaggio comune, in cui significava originariamente generazione, produzione, questo termine, come già il greco κρισις, passò al linguaggio filosofico-religioso per indicare l'origine del mondo mediante [...] specialmente: Tertulliano, Adversus Hermogenem; Origene, De principiis e Adversus Celsum; Giustino Martire, Apologia, I, 59; ClementeAlessandrino, Strom., V, 14; Agostino, De genesi contra Manichaeos; Confessiones, XI-XIII; De Genesi ad litteram ...
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Scultore greco. Dal fatto che Atenodoro (in ClementeAlessandrino, Protr., IV, 48, p. 42), parlando della statua di Serapide, esistente nel Serapeion di Alessandria d'Egitto, dice che ne era autore B., [...] Plinio, Nat. Hist., XXXIV, 42); una statua di Zeus e una di Apollo, con dei leoni, per la città di Patara nella Licia (Clemente Alex., Protr., IV, 47, p. 41); una statua marmorea di Dioniso, per Cnido (Plinio, Nat. Hist., XXXVI, 22); un Asclepio e un ...
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. L'arte cristiana si può definire la manifestazione esteriore della fede cristiana sotto forma estetica. Nei suoi processi tecnici, nei materiali che adopera, nelle regole di composizione da essa seguite, [...] sua morale austera non sembra punto favorevole allo sviluppo di un'arte religiosa. Generalmente i Padri della Chiesa, come ClementeAlessandrino o Tertulliano, sono ostili all'arte che, per loro, favorisce l'idolatria, e a tal proposito, ricordano le ...
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Sofista e filosofo eclettico dell'età di Adriano. Nato ad Arelate (Arles) in Provenza circa l'85 d. C., morì dopo il 143 d. C., ma prima del 176. In Marsiglia ricevette probabilmente l'educazione greca [...] più caratteristico in lui è dato dall'interesse per la varia erudizione, che ne fa un precursore di Aulo Gellio, di ClementeAlessandrino, di Ateneo, di Eliano, di Macrobio. Dei suoi scritti non ci restavano se non pochi frammenti e due declamazioni ...
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. Questo nome, traslitterazione latina del neutro plurale greco ἄγραϕα (sottinteso λόγια "detti") da ἀ privativo e γραϕή, nel senso di Sacra Scrittura, ha ormai diritto di cittadinanza nella terminologia [...] , Lipsia 1889, 2ª ed., 1906). Fu suggerito dal fatto che, tra gli altri Padri della Chiesa, Clementealessandrino (Stromata, VI, 7) parla di detti di Gesù conservati dalla tradizione orale, indipendentemente dalle Scritture (ἀγράϕως ...
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Grammatico, letterato e filosofo greco; secondo alcune fonti, sarebbe non di Abdera, ma di Teos. Visse negli ultimi tempi di Alessandro Magno e fu alla corte di Tolomeo di Lago, partecipando, a quanto [...] E., sebbene con intendimento giudaico (Ios. Flav., Ant. iud., I, 158), nota anche allo Pseudo-Aristea e che ClementeAlessandrino (Strom., V, 14, 113) ricorda col titolo "dei fatti riguardanti Abramo e gli Egiziani". Tali anche, probabilmente, quella ...
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Poeta elegiaco greco, di Efeso, vissuto in epoca che si può fissare solo approssimativamente. Strabone (XIV, 647) e ClementeAlessandrino (Strom., I, 398) osservano che, mentre Archiloco parla di Magnesia [...] già distrutta, C., invece, la ricorda in fiore: dunque, fra i due, C. è anteriore. E poiché le altre allusioni storiche che si leggono nei versi del poeta (fr. 3 e 5), non si lasciano determinare con precisione, ...
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Nato a Patrasso circa l'anno 850 da agiata famiglia, proseguì gli studî a Costantinopoli, ove fiorivano esimî maestri, come il matematico Leone e Fozio. Diacono già nell'895, divenne metropolita di Cesarea [...] Platone dell'anno 896 (Bodleiano Clarkiano 39, già del monastero di Patmo), un Aristotile del 900 (Urbinate 35), un ClementeAlessandrino con apologeti cristiani, del 914 (Parigino 451).
Recenti studî hanno messo in luce le benemerenze di A. per la ...
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. Questo termine, trascrizione del greco ἀντιλεγόμενα (sott. βιβλία) cioè "discussi, controversi (libri)" pare sia stato usato per la prima volta da ClementeAlessandrino, per indicare quei libri cristiani [...] apertamente ereticali, non erano tuttavia universalmente riconosciuti come ispirati. Tuttavia potrebbe essere che, anziché prenderlo da Clementealessandrino, Eusebio lo abbia per primo impiegato in senso quasi tecnico; è certo per lo meno che se ...
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Eresiarca del sec. II. Poco sappiamo di lui e di suo figlio Epifane, che avrebbe redatto i libri esoterici della loro setta, e a cui gli abitanti dell'isola di Same dedicarono tempio e culto. Sarebbero [...] fatta risalire a divinità del sincretismo ellenistico-egizio. Dai frammenti dei libri d'Epifane conservatici da ClementeAlessandrino, i carpocraziani appaiono una setta anarchico-egualitaria. La legge, secondo Epifane, avrebbe corrotto l'ideale ...
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