Innocenzo XII
Renata Ago
Antonio Pignatelli nacque nel 1615, secondogenito di Francesco, marchese di Spinazzola, dei Pignatelli di Cerchiaro, e di Porzia di Fabrizio Carafa. Come tante altre donne del [...] effettuare le visite apostoliche, dedicate dall'oratoriano Colloredo a Clemente XI, nelle quali si auspica che, ove possibile, più prudente testo originario e il giuramento del formulario alessandrino nel suo solo "senso ovvio", imponendo al contempo ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] di matrice più immediatamente aristotelica e proveniva da fonti alessandrine (Ammonio); nella versione datane da Boezio nel primo senso sembrano andare due testimonianze del IX sec., attribuite a Clemente Scoto e a Martino di Laon (819-875), le ...
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Callisto I, santo
Emanuela Prinzivalli
Il Catalogo Liberiano dà come termini del suo episcopato il periodo dal 218 al 222. Una qualche incertezza permane sulla data di inizio, legata a quella dell'anno [...] di posizione di papa Dionigi contro l'omonimo vescovo alessandrino nella seconda metà del III secolo.
Fonti e 451-69.
M. Simonetti, Il problema dell'unità di Dio a Roma da Clemente a Dionigi, "Rivista di Storia e Letteratura Religiosa", 22, 1986, pp. ...
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URBANO VII
Gino Benzoni
Giambattista Castagna nasce, il 4 agosto 1521, a Roma dal nobile genovese Cosimo e da sua moglie, la nobildonna romana Costanza di Giulio Ricci e Maria Iacobacci, sorella questa [...] - così gli scrive, il 21 luglio 1568, il cardinale Alessandrino, ossia Michele Bonelli - è Filippo II che sembra "voler esser di questi è il cardinale Ippolito Aldobrandini, il futuro Clemente VIII. E subito sollecito dei poveri e anche magnanimo ...
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Eresia, arianesimo e dottrina trinitaria
Manlio Simonetti
In quanto capo della Chiesa, Costantino ebbe a occuparsi di due eresie in ambito cristiano, il donatismo e l’arianesimo. Mentre la crisi donatista [...] del giudeoellenista Filone, prima per opera di Clemente e poi di Origene. Soprattutto quest’ultimo conclusione del concilio di Tiro (335)27 con la condanna del presule alessandrino, i vescovi che vi avevano partecipato si recano, Eusebio di Nicomedia ...
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Dionigi, santo
Manlio Simonetti
Fu eletto vescovo di Roma il 22 luglio del 259 (o, meno probabilmente, del 260), qualche tempo dopo il martirio di Sisto II avvenuto durante la persecuzione di Valeriano, [...] massima parte limitata al suo contrasto con l'omonimo alessandrino. Poco altro si può aggiungere grazie all'epistola 70 M. Simonetti, Il problema dell'unità di Dio a Roma da Clemente a Dionigi, "Rivista di Storia e Letteratura Religiosa", 22, 1986, ...
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BACHOD (Bachaud, Bachodi, Bacodi, Baccodio), Francesco
Fausto Fonzi
Figlio di Luigi, appartenente alla piccola nobiltà savoiarda, nacque a Varey eri Bugey nel 1501. Dottore in utroque iure, fu ordinato [...] a Roma, ebbe incarichi nella curia pontificia già dal tempo di Clemente VII, con funzioni di procuratore del duca Carlo II di Savoia settori il B. passò alle dipendenze del cardinale Alessandrino, Michele Ghisleri, vescovo di Mondovì, già nominato ...
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