Vitalità e varietà dei dialetti
Carla Marcato
La questione del dialetto in Italia
È ancora valida una considerazione che il dialettologo tedesco Gerhard Rohlfs fece già in un discorso tenuto nel 1964 [...] ’ l’ magnam, / Vol dì che no’ sem gent d’ bon aptit (Il difetto nelle parole è che sono finite, 1829-1907) e, successivamente, Clemente Merlo (1879-1960) e a cura di G.L. Beccaria, C. Marello, Alessandria 2002, pp. 33-49.
I dialetti italiani. Storia, ...
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Costantino nella tradizione ecclesiastica armena
Nazénie Garibian
L’imperatore Costantino e la storiografia armena
L’integrazione della figura di Costantino nella concezione armena della storia
Nella [...] dei patriarcati di Antiochia, di Alessandria e di Gerusalemme. Viene definita in particolare ai papi Clemente e Silvestro, entrati nel PO 221, 49,5); M.L. Chaumont, Une visite du roi d’Arménie Tiridat III à l’empereur Constantin à Rome?, in L’Arménie ...
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Vedi CAPITELLO dell'anno: 1959 - 1994
CAPITELLO (v. vol. Il, p. 321)
B. Wesenberg; P. Pensabene; C. Barsanti
Egitto. – È verosimile che il c. egiziano derivi da un effettivo impiego di decorazioni con [...] c. corinzio si diffonde dapprima in Asia Minore e ad Alessandria, e in seguito in tutto il mondo antico. La sua . Vitale, S. Sisto Vecchio, S. Clemente, tutte ascrivibili al tardo IV o ai primissimi decenni del V sec. d.C. Vi è una scarsa evidenza che ...
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La Chiesa di Roma prima e dopo Costantino
Da Vittore (189-199) a Liberio (352-366)
Emanuele Castelli
«Io sono in grado di mostrare i trofei degli apostoli: se vai infatti sul colle Vaticano o sulla [...] condanna di Origene già pronunciata dal vescovo di Alessandria, Demetrio. D’altra parte, proprio in questi anni fu in particolare lo studio Il problema dell’unità di Dio a Roma da Clemente a Dionigi, ivi, pp. 183-215). Sulla presenza e l’insegnamento ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] indizi di un legame con la casata fiorentina, anche se Clemente VII prima e Cosimo I poi, per riconoscimento verso i del marchese Alessandro, che era stato assassinato. Morto dunque Archinto (21 giugno 1558), il 20 luglio il cardinal d'Este, ...
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Culto e liturgia
Silvio Tramontin
L'origine di Venezia è - come ben si sa tutta avvolta nella leggenda, almeno fino all'invasione longobarda, anche se nella leggenda c'è sempre un fondo di verità [...] operato dai Veneziani, del corpo di san Marco da Alessandriad'Egitto nell'828.
I protagonisti sono due marinai commercianti, dell'evangelista è raffigurato pure nella cappella di San Clemente (cantoria destra). Il significato politico è qui più ...
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Le strutture della Chiesa locale
Daniela Rando
Le origini delle diocesi lagunari
La provincia "Venetia et Histria", che dopo la riforma amministrativa dioclezianea risultò compresa nell'Italia annonaria [...] Federico I e Alessandro III si era schierato Brühl, III/1, Roma 1973 (Fonti per la storia d'Italia, 64), nr. 16, pp. 70-76. 134 nr. 22.
123. La sentenza è riportata nelle lettere di Clemente III alle chiese di S. Canziano e di S. Maria Mater Domini ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] perpetuazione di modelli espressivi.
Ben altro orientamento adottò la Scuola catechetica di Alessandria, fondata da Panteno nel II sec. d.C., alla cui guida fu Clemente Alessandrino, seguìto dal suo allievo Origene. Questa scuola vantava un'armoniosa ...
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Il cristianesimo in Egitto prima e dopo Costantino
Alberto Camplani
Quali forme di cristianesimo e quali chiese ospita l’Egitto al tempo di Costantino? Che incidenza manifesta il governo dell’imperatore [...] a differenza di quello di Clemente, esso appare direttamente controllato dal vescovo21.
Clemente e Origene forniscono a Demetrio (385-412).
Se il rapporto tra il vescovo di Alessandria e i vescovi d’Egitto è di uno a cento, egli deve essere coadiuvato ...
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ROMA - Scultura
A. Melucco Vaccaro
A.M. D'Achille
Dal 6° secolo alla prima metà del 12°. - La produzione superstite del periodo compreso tra il sec. 6° e la metà del 12° si limita, quasi senza eccezioni, [...] imperatore aggiunse anche elementi saraceni provenienti da Alessandriad'Egitto, con il fatto che la , pp. 305-346; F. Guidobaldi, C. Barsanti, A. Guiglia Guidobaldi, San Clemente. La scultura del VI secolo, Roma 1992; E. Parlato, S. Romano, Roma e ...
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ciccidi
ciccidì (cicidì), s. m. e agg. inv. Trascrizione della realizzazione fonetica della sigla Ccd, Centro cristiano democratico, partito politico costituitosi a Roma il 18 gennaio 1994; appartenente o sostenitore del Ccd. ◆ Il ciccidì...
madre di tutte le tangenti
loc. s.le f. La tangente più cospicua, quella che ha permesso di scoprire un sistema di corruzione diffusa. ◆ La «madre di tutte le tangenti» sarebbe stata versata a vari intermediari d’affari e a ditte fantasma...