Gli Ebrei e la città
Donatella Calabi
I luoghi, i traffici, la convivenza di più «nationi»
La mobilità degli Ebrei italiani è singolarmente elevata nel corso del Seicento; essa è sensibile alle altalenanti [...] salvacondotti tra la Serenissima, i papi Sisto V e poi Clemente VIII, Emanuele Filiberto di Savoia e Ferdinando I de’ un copricapo rosso; gli orientali, quelli di Gerusalemme, d’Alessandria, di Costantinopoli adoperano il turbante, come fanno i ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] parte del cardinale d'Aragona Iñigo d'Avalos assistito dal patriarca d'Alessandria e prossimo cardinale nelle grazie dei papi successivi Gregorio XIV, Innocenzo IX e Clemente VIII; né d'altronde, in sede di conclave, si è adoperato come fautore ...
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DE DOMINIS, Marcantonio
Silvano Cavazza
Nacque ad Arbe, capoluogo dell'omonima isola dalmata, nel 1560 o agli inizi del 1561. Era figlio di Girolamo, che taluni identificano con Girolamo di Cristoforo, [...] Priuli, vescovo di Vicenza, già da tempo disposta da Clemente VIII.
Con la sua collaborazione l'arcivescovo cercò di metter gli chiedeva d'intervenire in Inghilterra a favore del partito arminiano; il 6 sett. 1618 il patriarca d'Alessandria Cyrillos ...
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MASOLINO da Panicale
Luca Bortolotti
MASOLINO da Panicale (Tommaso di Cristofano di Fino). – Figlio di Cristofano di Fino, che si definisce «imbiancatore» in una portata catastale del 1427, M. nacque [...] Trittico per l’altare della cappella dedicata a S. Caterina d’Alessandria nella chiesa fiorentina di S. Maria Maggiore, di cui vantava (come già si era dimostrato negli affreschi romani di S. Clemente). La prima opera nella quale M. si cimentò a ...
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LIPPI, Lorenzo
Chiara D'Afflitto
Clizia Carminati
Nacque a Firenze il 3 maggio 1606 da Giovanni di Lorenzo e da Maria Bartolini. La famiglia era di condizione agiata grazie anche all'attività di albergatore [...] la compagnia della Madonna della Neve a Vaglia, la S. Caterina d'Alessandria (già Corella, chiesa di S. Martino, ora Dicomano, pieve su pochi dati: l'Erminia fra i pastori del Museo Clemente Rospigliosi di Pistoia e le due versioni di Orlando e ...
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Angelo
Marco Bussagli
F. Panvini Rosati
INQUADRAMENTO GENERALE
di Marco Bussagli
Figura tipica delle c.d. religioni del Libro che ha per fine quello di connettere il Creatore e la sua opera, la divinità [...] di Dio appare corporea (Gregorio Magno, Moralia, 2, 3, PL, LXXV, col. 557; Clemente Alessandrino, Excerpta ex scriptis Theodoti, 14, PG, IX, col. 664). Per questo Filone d'Alessandria (De planatione, 14) non ha esitato a collocare gli a. nell'aria ...
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Agnello
F. Nikolasch
G. G. Pani
F. Panvini Rosati
SIMBOLOGIA E ICONOGRAFIA
di F. Nikolasch
L'a., al pari della pecora e dell'ariete, è tra i simboli principali dell'arte cristiana, soprattutto come [...] a. allude all'innocenza, alla purezza e alla mancanza di colpa di Cristo (Clemente di Alessandria, Paedagogus, I, 5, PG, VIII, col. 268B; Origene, In Jo che si conclude con la morte sulla croce (Cirillo d'Alessandria, Glaphira in Ex., II, 1; PG, LXIX ...
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LAZZATI, Giuseppe
Nicola Raponi
Figlio di Carlo e Angela Mezzanotte, nacque a Milano il 22 giugno 1909, quarto di otto fratelli.
Dal 1915 iniziò le elementari a Milano, alla scuola Vittoria Colonna, [...] novembre 1931 con una tesi su Teofilo d'Alessandria, edita più tardi (Teofilo d'Alessandria, Milano 1935). L'anno dopo, mentre cristiani (Milano 1933) e Introduzione allo studio di Clemente Alessandrino (ibid. 1939), nei quali sottolineava la novità ...
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SINIBALDI, Raffaele detto Raffaello da Montelupo
Marcella Marongiu
– Raffaele Bastiano Romolo Sinibaldi, quartogenito di Bartolomeo (lo scultore e architetto Baccio da Montelupo) e di sua moglie Agnoletta, [...] affiancando Nanni di Baccio Bigio impegnato in quella di Clemente VII. Ancora una volta, dunque, il Montelupo quale scolpì le Nozze mistiche di s. Caterina d’Alessandria – adattamento sul medio rilievo dei prototipi michelangioleschi della ...
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DEL BIANCO, Baccio
Jarmila Krcálová
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Firenze il 31 ott. 1604, figlio di un Cosimo merciaio (a sua volta figlio di Raffaello, fattore a Cerreto Guidi) e di Caterina Portigiani. [...] S. Clemente) e Cosimo; la seconda volta con Isabella Dei, che gli diede le figlie Caterina e Alessandra.
La ...", in Arte veneta, XL, [1986], p. 177), una S. Caterina d'Alessandria (inv. 4639), due ritrattini del lascito Feroni (inv. Cenacoli 45 e 46 ...
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ciccidi
ciccidì (cicidì), s. m. e agg. inv. Trascrizione della realizzazione fonetica della sigla Ccd, Centro cristiano democratico, partito politico costituitosi a Roma il 18 gennaio 1994; appartenente o sostenitore del Ccd. ◆ Il ciccidì...
madre di tutte le tangenti
loc. s.le f. La tangente più cospicua, quella che ha permesso di scoprire un sistema di corruzione diffusa. ◆ La «madre di tutte le tangenti» sarebbe stata versata a vari intermediari d’affari e a ditte fantasma...