Fondatore dei barnabiti e delle angeliche (Cremona 1502 o 1503 - ivi 1539). Studiò medicina a Padova, esercitando poi la professione a Cremona; fattosi prete (1528) e passato a Milano (1530), entrò nell'oratorio [...] teatini. Non mancarono le difficoltà e le traversie, prima e dopo l'approvazione di Clemente VII (1533) per la comunità maschile e di Paolo II (1535) per la comunità femminile (angeliche). Superati gli ostacoli, i barnabiti poterono diffondersi. Ad ...
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Figlio (Vincennes 1338 - Beauté-sur-Marne 1380) di Giovanni II, nel 1349 ebbe il titolo di delfino e il governo del Delfinato, ma più comunemente fu chiamato duca di Normandia. Dal 1356 al 1360 governò [...] nel 1378 dall'imperatore Carlo IV il vicariato imperiale dell'antico regno di Arles per suo figlio Carlo; ma un grave scacco fu la partenza dei papi da Avignone, che l'indusse ad appoggiare, scoppiato lo scisma d'Occidente, l'antipapa Clemente VII. ...
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Figlio (1500-1540) del marchese di Mantova Francesco e di Isabella d'Este, dopo essere stato ostaggio di Giulio II (1510) e di Francesco I re di Francia (1515), divenne marchese di Mantova nel 1519. Capitano [...] combatté con fortuna nel 1521 a Parma e a Milano. Creato duca da Carlo V (1530), ottenne da papa Clemente VII la revoca dell'annullamento del matrimonio contratto con Maria Paleologo, divenuta nel frattempo erede del marchesato del Monferrato; morta ...
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Cardinale (n. 1250 circa - m. Avignone 1318), figlio di Oddone di Giordano, creato cardinale da Niccolò III nel 1278, fu l'esponente principale della sua famiglia, minacciata dalla crescente potenza dei [...] in Francia, cercò l'alleanza di tutti gli avversarî di Bonifacio, Filippo il Bello, Federico II di Sicilia, gli spirituali. Reintegrato da Clemente V (1306), appoggiò il processo che Filippo il Bello promosse contro la memoria di Bonifacio e ...
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Figlio (1562-1628) di Alfonso marchese di Montecchio; fu designato dal cugino Alfonso II d'Este a succedergli. Ma, cedendo all'opposizione del papa Clemente VIII, C. abbandonò (1598) Ferrara delegando [...] Lucrezia, sorella di Alfonso II e duchessa di Urbino, a trattare col legato pontificio, card. Aldobrandini. Questa cedette in suo nome il ducato di Ferrara alla Santa Sede. Contemporaneamente i possessi estensi in Francia venivano occupati dall'altra ...
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Poeta (Sorrento 1544 - Roma 1595). Tra i maggiori poeti italiani del Cinquecento, nelle sue opere appaiono già rappresentate le aspirazioni e le contraddizioni dell'uomo moderno. Dopo la composizione della [...] grazie dei principi, specie di Lucrezia, sorella del duca Alfonso II; intanto lavorava ad alcuni dialoghi e al poema sulla liberazione il cardinale C. Aldobrandini, nipote del nuovo papa, Clemente VIII. Nello stesso 1593 pubblicò Le lagrime di Maria ...
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Filosofo, teologo, mistico e missionario catalano (Palma di Maiorca 1233/1235 - forse Isola di Maiorca 1315), detto doctor illuminatus. Le sue numerose opere sono scritte in catalano, latino e arabo. Elemento [...] ; in arabo nel 1270). Con l'appoggio di re Giacomo II riuscì a fondare un collegio missionario a Miramar; quindi, dopo averroismo. Compì altri viaggi missionari; con l'elezione di papa Clemente V, sperò di trovare appoggi per la crociata (scrisse il ...
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Nobile famiglia modenese; nota dal 1149 con un Guglielmo, dette varî podestà alle principali città guelfe dell'Italia settentr. e centrale. Dal 1247 fu a capo del partito guelfo modenese degli Aigoni, [...] di Pisa; nel 1506 si arruolò nell’esercito di Giulio II e combatté contro i Bentivoglio (1508) e ancora contro Venezia in quasi tutte le sue imprese; fu (1530) agli ordini di Clemente VII e di Carlo V, partecipò alla guerra contro i Fiorentini e ...
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Abile politico, dovette faticosamente destreggiarsi fra Venezia, stato pontificio, Francia e Spagna, perdendo e riconquistando più volte i suoi domini. Amante della cultura (alla sua corte visse L. Ariosto), [...] la flotta veneziana), ma, ribellatosi alla pace conclusa da Giulio II (1510), fu scomunicato, dichiarato decaduto dal trono, e nel papale F. Guicciardini, 1523); poi, sfruttando il dissidio tra Clemente VII e Carlo V, con il quale si alleò (1526), ...
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Uomo politico (n. Milano 1470 - m. 1529); dal 1499 al 1512 ebbe parte nella vita pubblica milanese, parteggiando per il re di Francia. Divenuto poi fedele a Massimiliano Sforza, che se ne servì, tra l'altro, [...] la dominazione sforzesca, divenne luogotenente generale del duca Francesco II (1521), e poi suo gran cancelliere e senatore. Dopo la vittoria di Carlo V a Pavia (1525), accogliendo una proposta di Clemente VII, pensò a una lega tra gli stati italiani ...
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ceppalonese
s. m. e f. e agg. (iron.) Nativo di Ceppaloni, ispirato ai modi di Ceppaloni; per estensione, sostenitore della linea politica di Clemente Mastella, originario di Ceppaloni. ◆ I centristi, ceppalonesi esclusi, per tutto il giorno...
papessa
papéssa s. f. [der. di papa1]. – 1. Donna elevata alla dignità del papato; solo con riferimento alla leggendaria p. Giovanna, una giovane di origine inglese ma nata a Magonza che, travestita da uomo, avrebbe ottenuto il papato nell’855;...