L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. La Francia: Avignone
Daniela Ricci
Avignone
La città antica (lat. Avenio), occupata dai Celti prima e dalla tribù dei Cavari [...] Carlo d’Angiò. Nel 1305 papa Clemente V trasferì nella regione la sede papale e nel 1348 Clemente VI acquistò A. da Giovanna I d con l’aumento demografico del Trecento; l’impresa iniziò sotto Innocenzo IV nel 1355 e durò fino al 1372 circa; la cinta, ...
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BALDANI, Antonio
Luigi Moretti
Nacque nel 1691 a Roma, ove da poco il padre, famiglio degli Albani, si era trasferito da Soanne (oggi nel comune di Pennabilli, nel Montefeltro): alla casa Albani, e [...] Congregazione delle acque (1757). Al tempo di Clemente XIII fu anche cameriere segreto pontificio e addetto ), p. 49; C. Justi, Winckelmann und seine Zeitgenossen,Leipzig 1923, II-III, passim;J. J. Winckelmann, Briefe,I-IV, Berlin 1952-1957, passim. ...
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DAKTYLOI IDAIOI (Δάκτυλοι ᾿Ιδαῖοι)
L. Guerrini
Figure mitiche, geni delle miniere, considerati come industri artefici del bronzo e del ferro. Già gli autori antichi spiegavano in vari modi il loro nome; [...] Plin., Nat. hist., vii, 197) in Creta, secondo Clemente Aless. (Strom., i, ed. Potter) a Cipro. Forgiato J. Poerner, De Curetibus et Corybantibus, Halle 1913; O. Kern, in Pauly-Wissowa, IV, 1903, c. 2012, s. v.; G. Giannelli, in Enc. Ital., X, 1931 ...
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TORSO DEL BELVEDERE
Red.
Uno dei pezzi di scultura antica che ebbero maggior fama nella cultura artistica a partire dal Rinascimento in poi.
Il luogo del ritrovamento è incerto: è falsa la notizia che [...] Brescia è indicato infatti come "in monte cavallo". Con Clemente VII (1523-34) la scultura fu trasferita al Vaticano p. i ss.; con bibl. prec.; L. Alscher, Griechische Plastik, IV, Berlino 1957, p. 137 s.; H. Ladendorf, Antikenstudium und Antikenkopie ...
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PORTO CORSINI
G. A. Mansuelli
La denominazione è recente: nel 1736 il papa Clemente XII Corsini fece sistemare il canale Candiano e lo sbocco portuale di Ravenna, donde il nome del centro, in origine [...] , il primo dall'iscrizione, gli altri per via iconografica. Vi è poi un ritratto di ignoto della prima metà del sec. IV e un'erma di Hermes propölaios, ultimamente completata in seguito ad un ulteriore recupero. L'Aurigemma, sulla base dell'erma di ...
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FIUME (Ταρσάτικα, Tharsatica, Tharsatico, Tharsaticum)
B. Forlati Tamaro
Fu chiamato in antico Tarsatica, con diversa ortografia, un luogo della costa liburnica sulla strada che da Aquileia attraverso [...] già allora retta da duoviri; un'altra, di un C. Livio Clemente, che fu iscritta alla tribù Sergia: secondo il Degrassi essa fu un arco del tardo Impero e notevoli resti della cinta muraria del IV sec. d. C., epoca in cui Tarsatica divenne un caposaldo ...
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SIMMIAS (Σιμμίας)
P. Moreno
Figlio di Eupalamos, scultore greco di età arcaica.
Un passo del periegeta Polemon, citato da Zenobio (v, 13; Pol., framm. 73) ricordava una statua di Dioniso Mòrychos, eseguita [...] della statua; incerta resta anche l'origine dello scultore.
Un'altra citazione del medesimo passo di Polemon in Clemente Alessandrino (Protrepticon, iv, 47, 7) offre alcune varianti poco persuasive: il nome dell'artista sarebbe Simon ed il culto di ...
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ANAXANDRA (᾿Αναξάνδρα, Anaxāndra)
L. Forti
Pittrice, nota soltanto da una notizia di Didymos raccolta da Clemente Alessandrino (Strom., iv, 124). Figlia del pittore Nealkes, contemporaneo di Arato, visse [...] quindi intorno alla metà del III sec. a. C. Si è pensato che Plinio (Nat. hist., xxxv, 146), nell'elenco dei pittori di seconda categoria, abbia voluto alludere a lei, scrivendo erroneamente Anaxander.
Bibl: ...
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PEIRASOS (Πείρασος)
Red.
Scultore argivo di periodo dedalico.
Autore dello xòanon di Hera fatto per la città di Tirinto, in seguito trasportato nello Heraion di Argo, dopo la presa di Tirinto da parte [...] 5 e viii, 46, 3), da Eusebio (Praep. evang., iii, 8: dove il nome dell'artista appare come Πείρας) e Clemente Alessandrino (Protrept., iv, p. 41 Pott.).
Bibl.: J. Overbeck, Schriftquellen, 143-146; Pauly-Wissowa, XIX, 1937, c. 104, s. v.; G. Lippold ...
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quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero quattro, cioè viene dopo altri tre (in cifre...