Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m [...] de' Medici (Clemente VII), rese possibile a F. l'ultima esperienza repubblicana: l'alleanza di Clemente VII con Carlo il Regno di Napoli in cambio dell’evacuazione dello Stato romano da parte delle truppe napoletane, della rinuncia ai domini in ...
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Musicista (Palestrina 1525 - Roma 1594). Massimo musicista italiano del Cinquecento ed esponente di punta della scuola polifonica romana rinascimentale, P. visse per tutta la vita a Roma, alla corte dei [...] passava da S. Maria Maggiore al Magistero del Seminario romano. Nel 1567 riacquistava l'ambito posto di maestro dei morte dell'autore a cura del figlio Igino, fu dedicato a Clemente VIII, il quale aveva mostrato d'interessarsi alla sorte delle opere ...
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Comune della prov. di Napoli (12,4 km2 con 25.755 ab. nel 2008), situato nella piana del fiume Sarno, presso le pendici orientali del Vesuvio. È sorto e si è sviluppato nel 19° sec., dapprima col nome [...] solo nel 1763 dalla scoperta dell’iscrizione di Suedio Clemente. In seguito, l’esplorazione sistematica della città e case, da quello italico del 4°-3° sec. a.C. fino a quello romano del 1° sec. d.C. Le più antiche hanno l’atrio tuscanico e ...
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Cerchietto di metallo, per lo più prezioso, che si porta infilato nelle dita delle mani come ornamento, come simbolo del vincolo matrimoniale, come insegna di dignità.
Arte
In Egitto l’uso dello scarabeo [...] fiorente centro di produzione. Nel mondo tardo-ellenistico e romano, oltre agli a. con gemme, che divengono sempre pescatore, menzionato per la prima volta in una lettera (1265) di Clemente IV, sigla atti pontifici e reca nel cristallo di rocca l’ ...
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Re di Germania e imperatore del Sacro romano impero (Goslar 1050 - Liegi 1106), figlio dell'imperatore Enrico III e di Agnese di Poitiers. Succedette al padre ancora bambino (1056); diventato maggiorenne, [...] del papa e in un concilio a Bressanone fece eleggere pontefice Guiberto, arcivescovo scomunicato di Ravenna, con il nome di Clemente III. La lotta riprese più accanita che mai. E., venuto in Italia nel 1083, occupò Roma, costrinse Gregorio VII a ...
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Comune delle Marche (124,84 km2 con 99.077 ab. nel 2020), capoluogo di provincia e di regione. La città sorge a 16 m s.l.m. sulle pendici nord-occidentali del Monte Conero, dove si apre la più importante [...] i caratteri della sua origine greca anche sotto il dominio romano (municipio dopo la guerra sociale, più tardi colonia). Caduto libertà comunale di A. cessò nel 1532, allorché con Clemente VII entrò sotto la sovranità diretta del papato. Tolta allo ...
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Istruzione
Nella scuola statale, con il termine c. si indicano insieme la funzione e il posto orario d’insegnamento di una determinata disciplina o gruppo di discipline secondo quanto previsto dall’ordinamento [...] , Calvi, Bari), quelle cosmatesche di S. Maria in Cosmedin, di S. Clemente e di S. Lorenzo fuori le mura a Roma, quella del duomo di , attraverso il magistero di s. Pietro, celebra l’unità di dottrina della Chiesa e il primato del pontefice romano. ...
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Teologo (Montepulciano 1542 - Roma 1621). Gesuita, si distinse combattendo, nelle sue opere, le dottrine protestanti. Divenuto cardinale, intervenne come consigliere di papa Paolo V nelle principali questioni [...] per la revisione della Vulgata, poi rettore del Collegio Romano, quindi a Napoli preposito in quella provincia del suo arcivescovo di Capua (1602), lo allontanò da Roma. Morto Clemente VIII (1605), intervenne ai conclavi che elessero Leone XI e ...
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Architetto (Melide, Lugano, 1543 - Napoli 1607). Venuto a Roma ventenne, lavorò dapprima come stuccatore, poi (dal 1570) il card. F. Peretti, il futuro Sisto V, lo prese al suo servizio affidandogli l'elaborazione [...] 'erezione dell'obelisco vaticano (1590). In questo periodo romano ebbe come collaboratori il fratello Giovanni, il nipote C invidie e sospetti provocarono il suo esonero, da parte di Clemente VIII, dalla carica di architetto pontificio. Il F. allora ...
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Incisore di gemme e di cristalli, e medaglista (Vicenza 1468 - ivi 1546), massimo rappresentante della glittica italiana del Rinascimento. Lavorò specialmente per i Medici e i Farnese. Dopo un lungo soggiorno [...] strinse rapporti di amicizia con Michelangelo e Raffaello, e Clemente VII gli commissionò le sue opere maggiori, tutte ultime eseguite a Vicenza dove era tornato dopo il soggiorno romano. Tra le numerose medaglie, notevole quella col ritratto di ...
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Prodinotti
s. m. inv. Sostenitore o esponente dello schieramento politico del centrosinistra che concilia e riassume le posizioni e le scelte politiche di Romano Prodi e di Fausto Bertinotti. ◆ In aula dibattito fiacco e a tratti aspro, col...
gamba
s. f. In senso figurato, componente di fondamentale importanza nel sostegno di una coalizione politica. ◆ «La mia lista non sarà la gamba moderata dell’Ulivo. È di centrosinistra, tutto attaccato» [Romano Prodi]. (Messaggero, 7 febbraio...