CAMPORESE, Pietro, il Vecchio
Manfred F. Fischer
Nato a Roma il 20 ott. 1726, padre di Giulio e di Giuseppe, è il primo membro noto di una famiglia di architetti, attiva in Roma nei secc. XVIII e XIX, [...] accertata da documenti. Purtuttavia è noto che, già sotto Clemente XIV e poi sotto Pio IV, lavorò con M. Simonetti del C. è ancora volta ai modelli del tardo barocco romano, sia pur mescolati con forme che soprattutto il Vanvitelli adottava nelle ...
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ALBERTI, Matteo
Roswitha Hespe
Giorgio E. Ferrari
Architetto, nato a Venezia, da Francesco, intorno al 1660, morto a Düsseldorf nel 1716.
Di famiglia cittadinesca veneta, imparentata agli Alberti di [...] un progetto (ora perduto) per la chiesa di S. Clemente in Hannover. L'A. non realizzò veramente se non 3525) del Museo Correr di Venezia, p. 8; A. L. Romanò, Prospetto delle conseguenze derivate alle lagune veneziane dopo la diversione dei fiumi, I ...
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Architetto, scultore, pittore, poeta (Caprese, od. Caprese Michelangelo, Arezzo, 1475 - Roma 1564). Culmine della civiltà rinascimentale, celebrato come il massimo genio del suo tempo, ne rappresentò anche [...] Della Rovere (1503-13) a quello dei Medici Leone X (1513-21) e Clemente VII (1523-34), di Paolo III Farnese (1534-49), Giulio III Del Monte esperienze di studio dell'antico.
Del suo primo soggiorno romano (1496-1501) restano due opere: il Bacco, ...
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Incisore e architetto (Mogliano, Mestre, 1720 - Roma 1778). Si formò a Venezia con lo zio M. Lucchesi, ingegnere idraulico, e poi con l'architetto palladiano G. A. Scalfarotto; seguì inoltre l'insegnamento [...] l'opera di G. B. Tiepolo. All'inizio del soggiorno romano realizzò alcune serie di incisioni fantastiche, come la Prima parte di attenzione per i problemi idraulici. Sotto il pontificato di Clemente XIII P. fu vicino a realizzare i suoi interessi ...
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Nome con cui è noto il pittore Sebastiano Luciani (Venezia 1485 circa - Roma 1547). Sussiste qualche incertezza, nella storia critica, sulla prima attività di S., coinvolta nella complessa questione dell'attività [...] più sviluppata dall'artista a contatto con l'ambiente romano. Agli ultimi anni veneziani appartengono inoltre la Morte di di eminenti personaggi, settore importante della sua attività (Clemente VII, Napoli, Museo nazionale di Capodimonte; Andrea ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] da cui avrebbe ricavato il David.
È a questo primo periodo romano che vengono riferiti, sia pure con ampi margini di dubbio, Fattucci, cappellano di Santa Maria del Fiore e segretario di Clemente VII, già cardinal Giulio de’ Medici. In entrambe egli ...
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Soprannome del pittore Tommaso di Ser Giovanni Cassai (S. Giovanni Valdarno 1401 - Roma 1428). Fin dal Quattrocento fu accostato a Filippo Brunelleschi e a Donatello, anche se più giovane di essi d'una [...] . accanto a Masolino nella cappella di S. Caterina a S. Clemente la critica è discorde, come del resto su un suo intervento nel Giovanni Battista, Londra, National Gallery) in un precedente soggiorno romano (1425). n Il fratello di M., Giovanni, detto ...
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Scultore e architetto (Roma 1551 - ivi 1599), tipico esponente del gusto controriformistico romano, tradusse in forme fastose e spesso pleonastiche le sue aspirazioni classicheggianti (1591: inizio della [...] -99: altare del Sacramento, con frontone di bronzo dorato sorretto da quattro colonne anch'esse di bronzo dorato, per Clemente VIII, in S. Giovanni in Laterano). In scultura ricercò forti stilizzazioni di modellato di gusto manieristico (statua di ...
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Scultore (Viggiù 1562 circa - Roma 1634). Artista di scarso valore, è un tipico rappresentante del manierismo romano della seconda metà del secolo 16º (statua di s. Giacomo, in S. Giacomo degli Incurabili; [...] di Clemente VIII, nella cappella Aldobrandini in S. Maria sopra Minerva; rilievi con La pace tra i re di Francia e Spagna, sulla tomba di Clemente VIII, 1612, e con l'Incoronazione di Paolo V, 1615, nella cappella Paolina in S. Maria Maggiore, ecc.). ...
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Scultore (n. Viggiù - m. 1619); esponente del tardo manierismo romano, di tendenza classicista, caratterizzato soprattutto dall'opera di artisti lombardi e ticinesi. Eseguì le statue di Clemente VIII e [...] di Paolo V in S. Maria Maggiore (1611) e sculture nella chiesa del Gesù e in S. Giovanni in Laterano ...
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Prodinotti
s. m. inv. Sostenitore o esponente dello schieramento politico del centrosinistra che concilia e riassume le posizioni e le scelte politiche di Romano Prodi e di Fausto Bertinotti. ◆ In aula dibattito fiacco e a tratti aspro, col...
gamba
s. f. In senso figurato, componente di fondamentale importanza nel sostegno di una coalizione politica. ◆ «La mia lista non sarà la gamba moderata dell’Ulivo. È di centrosinistra, tutto attaccato» [Romano Prodi]. (Messaggero, 7 febbraio...