COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] consigliere di Carlo V, aveva negoziato la liberazione di Clemente VII durante il sacco di Roma, tentò di usare . Fontana, Nuovi doc. vat. di V. C., in Arch. della R. Soc.. rom. di storia patria, I (1881), pp. 595-628; vedi inoltre G. M. Crescimbeni ...
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CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] capitale della Controriforma trionfante sotto Sisto V e Clemente VIII. Uno stile nuovo si impose, a ciò il "quasi papa" (Possevino) interpose tra il potere romano e i vescovi il corpo intermedio della provincia. Indubbiamente la struttura politica ...
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BORRI, Francesco Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Milano il 4 maggio 1627 da Branda e da Savina Morosini, che morì nel 1630 poco dopo aver dato alla luce il secondogenito, Cesare.
I Borri vantavano [...] : alchimia, medicina, un po' di tutto. Non mancavano nell'ambiente romano gli amici e i protettori. Tra questi, il cav. Cassiano Dal persona sopravvenne nel 1675 la malattia del duca d'Estrées. Clemente X concesse al B. di uscire dal carcere per ...
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DE DOMINIS, Marcantonio
Silvano Cavazza
Nacque ad Arbe, capoluogo dell'omonima isola dalmata, nel 1560 o agli inizi del 1561. Era figlio di Girolamo, che taluni identificano con Girolamo di Cristoforo, [...] 1598 il D., dopo un viaggio a Roma, otteneva da Clemente VIII l'incarico di tentare una mediazione tra Venezia e gli 1791, pp. 80-140 (importante per la ricostruzione del processo romano); E. A. Cicogna, Delle InscrizioniVenez., V, Venezia 1842, ...
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Pio III
Matteo Sanfilippo
Secondo la tradizione Francesco Tedeschini (Todeschini)-Piccolomini nacque in Siena il 9 maggio 1439, figlio quartogenito (ma i primi due erano presto scomparsi) di Nanni di [...] in un primo tempo avrebbe optato per quello di Clemente VI, poi rinunciando perché questo nome era troppo connesso per la Storia d'Italia, 5), pp. 122-23, e Il Diario romano di Jacopo Gherardi da Volterra dal 7 settembre 1479 al 12 agosto 1484, in ...
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Patrimonium Sancti Petri
Sandro Carocci
La definizione di Patrimonium sancti (o beati) Petri per i possessi temporali della Chiesa si diffuse nelle fonti pontificie del XII sec. e dei primi decenni [...] Topina, e nelle Marche Collicillo e la Valle di S. Clemente; inoltre vanno ricordati sia i castelli acquistati da Innocenzo III Raniero Capocci da Viterbo e poi il cardinale romano Pietro Capocci governarono contemporaneamente il Patrimonio di Tuscia, ...
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BARONIO, Cesare
Alberto Pincherle
Nacque la notte fra il 30 e il 31 ott. 1538 a Sora, da Camillo Barone (così, o anche Baroni, si firmò e fu chiamato pure il B., ancora, talvolta, nell'anno 1596) e [...] l'anno seguente. Le Notationes e la Tractatio de Martyrologío Romano auctore C. B.(che egli preparò su questa, e a Fronton du Duc che gli mandava testi e collazioni di manoscritti.
Clemente VIII conferì al B. una pensione di 200 scudi e nel 1594 ...
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ESTE, Ippolito d'
Lucy Byatt
Nacque a Ferrara il 25 ag. 1509. Figlio cadetto di Lucrezia Borgia e di Alfonso I, duca di Ferrara, Reggio e Modena e nipote del papa Alessandro VI, fu destinato alla carriera [...] il candidato pontificio, Giovanni Morone. Nel 1529 il pontefice Clemente VII minacciò di porre sotto sequestro le entrate dell' questo periodo fu al servizio dell'E.I nel palazzo romano di Monte Giordano, anche Bernardo Tasso, raggiunto in ...
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Onorio III
Ovidio Capitani
Dal particolare punto di vista in cui ci si vuole collocare, di valutare l'azione e la personalità dei pontefici romani in relazione con la figura e l'opera politica di Federico [...] fedele consigliere di Celestino III ‒ e prima di Clemente III ‒ non poteva essere ritenuto responsabile della situazione di Puglia, in cambio del giuramento di fedeltà al pontefice romano: poteva essere un auspicio, se non proprio un indirizzo, ma ...
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LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] del 1621, il LUDOVISI, Ludovico acquistò da Clemente Sannesi un palazzo all'arco della Ciambella, al Das päpstliche Staatssekretariat in den Pontifikaten Pauls V. und Gregors XV. 1605-1623, Rom-Freiburg i.Br.-Wien 1969, pp. 49 s. e passim; B. ...
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Prodinotti
s. m. inv. Sostenitore o esponente dello schieramento politico del centrosinistra che concilia e riassume le posizioni e le scelte politiche di Romano Prodi e di Fausto Bertinotti. ◆ In aula dibattito fiacco e a tratti aspro, col...
gamba
s. f. In senso figurato, componente di fondamentale importanza nel sostegno di una coalizione politica. ◆ «La mia lista non sarà la gamba moderata dell’Ulivo. È di centrosinistra, tutto attaccato» [Romano Prodi]. (Messaggero, 7 febbraio...