CAMPELLO, Francesco Maria
Giovanna Pitassio
Nacque a Spoleto il 20 nov. 1665, figlio primogenito di Solone dei conti di Campello e di Nicola di Francesco Campelli. Nell'anno 1678 seguì il padre, giureconsulto [...] Leonio, giureconsulto e letterato affermato, nell'ambiente romano. Proprio grazie all'amicizia del Leonio e all stesura anche il C. collaborò attivamente. Ma nella Roma di Clemente XI egli, divenuto fra l'altro usufruttuario di una pensione sopra ...
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BICHI, Carlo Giacomo
Gaspare De Caro
Nacque a Siena, da Galgano, marchese di Rocca Albegna, il 6 maggio 1639. Destinato dalla sua condizione di cadetto alla carriera ecclesiastica, iniziò questa con [...] , marchese di Lavardin, gli impose di innalzare sul proprio palazzo romano, come beneficato del re di Francia, le insegne di Luigi quale risultò eletto Innocenzo XII, e del 1700, che elesse Clemente XI; ma ebbe sempre un ruolo modesto. Tra il 1699 e ...
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FERRERO FIESCHI, Francesco Filiberto
Fulvia Salamone
Nacque il 6 giugno 1576 dal marchese Besso e dalla sua seconda moglie Claudia di Savoia Racconigi. Alla morte del padre, avvenuta il 6 ott. 1584, [...] 1585 e del 1592, anche dai papi Sisto V e Clemente VIII, preoccupati di salvaguardare dalle mire sabaude quelle terre rimaste dagli Stati sabaudi, temendo una sentenza sfavorevole del tribunale romano, non si presentò con un pretesto e inviò presso ...
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DELLA PORTA, Giovanni
Salvatore Fodale
Nobile salernitano, era già arcivescovo di Corfù quando, dopo il 1341, viene ricordato per la prima volta nelle fonti a noi note. Trasferito dal pontefice Clemente [...] signoria feudale sul Regno di Napoli spettanti al pontefice romano, aveva annullato tutte le donazioni e le concessioni era stato arrestato perché, servendosi di falsi documenti di Clemente VI, si era impadronito dell'amministrazione del monastero di ...
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CARAFA, Bartolomeo
Arnold Esch
Nacque, in data ignota, da Andrea, capostipite del ramo dei Carafa della Spina, che durante i regni di Giovanna I e Carlo III faceva parte della corte reale; nel luglio [...] allora di indurlo a passare dalla parte di Clemente VII, ma sappiamo con sicurezza che egli non Ordre de St.-Jean de Jérusalem, Paris 1910, pp. XIX, 13; Il Diario romano di Antonio di Pietro dello Schiavo..., in Rer. Ital. Script., 2 ed., XXIV, ...
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ANSELMO da Rho
Maria Luisa Marzorati
Nulla sappiamo circa la sua data di nascita. Forse parente di Arnaldo da Rho uccisore del patarino Erlembaldo, A. può essere considerato esponente di quelle famiglie [...] il pontefice Vittore III si vedeva contesa la tiara dall'antipapa Clemente III. Con l'avvento al pontificato di Urbano II (12 accentuò, nello svolgimento della riforma milanese, quel carattere romano che questa era venuta assumendo da quando il papato ...
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ALTEMPS, Giovanni Angelo
Alberto Merola
Nato a Roma, nella seconda metà del sec. XVI da Roberto - il figlio naturale legittimato del cardinale Marco Sittico -, duca di Gallese, marchese di Soriano e [...] riforma del calendario giuliano.
Nel 1602, ricevute in dono da Clemente VIII le reliquie di papa Aniceto martire, rinvenute nelle catacombe di l'A. fece edificare, accanto al suo palazzo romano, una cappella votiva, tuttora esistente, dedicata al ...
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BECCHINI (Bettini), Galvano (Galvano da Bologna)
Luigi Prosdocimi
Nacque a Bologna nella prima metà del sec. XIV. Addottoratosi, qualche anno avanti il 1361, in diritto canonico presso l'università [...] ad abbandonare Bologna, schieratasi dalla parte dell'antipapa avignonese Clemente VII: egli fece allora ritorno a Padova, ove la a individuare e ad elencare i punti in cui il diritto romano giustinianeo ed il diritto canonico (e cioè i "due diritti" ...
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GADDI, Luigi
Vanna Arrighi
Figlio di Taddeo di Angelo e di Antonia di Bindo Altoviti, entrambi appartenenti a importanti famiglie di mercanti e banchieri, nacque a Firenze il 28 febbr. 1492.
Il G. ebbe [...] , nel periodo in cui era impegnato a Firenze nella realizzazione della sacrestia della chiesa di S. Lorenzo, era pagato da Clemente VII attraverso il banco romano dei Gaddi.
Il G. morì a Roma nel 1543.
Si sposò due volte - con Caterina Gomiel, e con ...
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COLONNA, Giovanni
Agostino Paravicini Bagliani
Primogenito di Stefano il Giovane, detto Stefanuccio, del ramo di Palestrina della famiglia, nacque nei primi decenni del sec. XIV; il 4 dic. 1338 ottenne [...] ; il 13 apr. 1344 venne nominato senatore di Roma da Clemente VI insieme con Giordano Orsini, per sei mesi, dal 10 luglio nell'agguato teso dai seguaci di Cola agli assalitori.
L'Anonimo romano afferma che il C. entrò da solo nella porta S. Lorenzo ...
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Prodinotti
s. m. inv. Sostenitore o esponente dello schieramento politico del centrosinistra che concilia e riassume le posizioni e le scelte politiche di Romano Prodi e di Fausto Bertinotti. ◆ In aula dibattito fiacco e a tratti aspro, col...
gamba
s. f. In senso figurato, componente di fondamentale importanza nel sostegno di una coalizione politica. ◆ «La mia lista non sarà la gamba moderata dell’Ulivo. È di centrosinistra, tutto attaccato» [Romano Prodi]. (Messaggero, 7 febbraio...