BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] (Novelle scelte dal Decamerone, a cura di L. Russo, Firenze 1938, passim).
Del resto il B. seppe 1877, c. 76: a B. Corsini 12 ag. 1738).
Alla morte di Clemente XII, il B. partecipò come conclavista del cardinal Corsini al conclave del 1740 durante ...
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GIOVANNI Fiorentino (da Firenze)
Franco Pignatti
A un ser Giovanni è ascritta una raccolta di novelle, conservata adespota e anepigrafa dai manoscritti, e attribuita sulla base di un sonetto, forse apocrifo [...] ritenere che fosse già stato eletto il papa avignonese Clemente VII (20 settembre), verso il quale G. nutriva e correnti di storia letteraria, Milano 1949, pp. 292-296, 342 s.; L. Russo, Ser G. e Giovanni Sercambi, in Belfagor, XI (1956), pp. 489-496; ...
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Francesco Guicciardini nacque a Firenze, il 6 marzo 1483, da importante famiglia fiorentina. Dottore in legge nel 1505, nel 1511 fu ambasciatore in Spagna. Tornato a Firenze all’inizio del 1514, nel 1516 [...] di Adriano VI, nel novembre 1523 divenne papa, col nome di Clemente VII, Giulio de’ Medici, a Guicciardini fu affidata la presidenza 1970), Storia della letteratura italiana, con introduzione di L. Russo; a cura di M.T. Lanza, Milano, Feltrinelli ...
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FIRENZUOLA, Agnolo
Franco Pignatti
Nacque a Firenze il 28 sett. 1493, primo dei cinque figli del notaio Bastiano Giovannini da Firenzuola e di Lucrezia Braccesi, figlia dell'umanista Alessandro, che [...] lingua da tenersi a Bologna in occasione dell'incontro fra Clemente VII e Carlo V (la lettera è in G. 1957; ci si limita pertanto a segnalare i contributi successivi: L. Russo, Novellistica e dialogistica nella Firenze del '500, in Belfagor, XVI ...
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DI GIOVANNI, Alessio
Margherita Beretta Spampinato
Nacque a Cianciana, nella Valplatani (prov. di Agrigento), l'11 ott. 1872 da Gaetano e Filippa Guida. Il padre fu collaboratore della Biblioteca delle [...] Palermo 1913.
Bibl.: T. Nediani, A. D., Palermo 1922; L. Russo, Narratori (1923), Firenze 1951, pp. 118 s.; G. A. A. D., di cui segnaliamo gli interventi critici più significativi: V. Clemente, Valore e significato del v. nella poesia di A. D., pp. ...
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REBORA, Clemente
Giorgio PETROCCHI
Poeta, nato a Milano il 6 gennaio 1885. Fu, tra i collaboratori della Voce, uno dei più interessati ai problemi etico-religiosi della cultura europea: donde l'accento [...] moralistico dei suoi Frammenti lirici (Firenze 1913), e la sua singolare attività di traduttore dal russo. In seguito ad una profonda crisi religiosa, già latente nella sua personalità, entrò nell'ordine dei Rosminiani. Attraverso una esperienza più ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] già avvenuto per gli architetti, l'esperienza dada e quella russa.
La scenografia, che conta tra i suoi precedenti diretti più effetti non importano tanto, dei Frammenti lirici (1913) di Clemente Rèbora, uno dei libri allora più europei, i paralleli ...
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Pietro Aretino e Anton Francesco Doni: Opere
Carlo Cordié
PIETRO ARETINO
È molto difficile parlare di Pietro Aretino scrittore con quella serenità e quell'equilibrio che l'opera sua merita. Lasciati [...] Leone X a quella di Adriano VI e a quella di Clemente VII. La vita dell'Aretino, nel soggiorno romano, è dell'opera dell'Aretino si occupa in una vivace riesumazione accademica Luigi Russo: Pietro Aretino («Belfagor», XVIII, 1962, pp. 1-17: ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] alla cui fondazione il Grazzini collaborò, è stata collocata dal Russo la sua attività di novellatore: sì che, se valesse , a partire dagli avvenimenti legati al pontificato di Clemente VII in poi. Frequentemente il Fortini inizia a narrare ...
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Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] del Risorgimento, insomma. A dar retta, per esempio, a Clemente Rebora o a un patito di Romagnosi come Giulio Andrea Belloni , Rucellai, Gianni, Filippo Buonarroti, Cuoco, Pagano, Vincenzio Russo, e ancora poi Mazzini, Berchet, Guerrazzi, Troya, Amari ...
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