Letterato (Vicenza 1478 - Roma 1550). Il nome di T. è noto soprattutto per la Sofonisba (1514-15, pubbl. 1524), prima tragedia 'regolare', cioè composta secondo le regole di Aristotele, e per il Castellano [...] legazioni a Venezia e lo condusse con sé al congresso di Bologna. Carlo V lo creò conte palatino. Visse il resto della sua vita nella sua stupenda ; T. ne difese i criteri in una Epistola a Clemente VII dello stesso 1524 e poi in uno scritto, Dubbii ...
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Teologo (Montepulciano 1542 - Roma 1621). Gesuita, si distinse combattendo, nelle sue opere, le dottrine protestanti. Divenuto cardinale, intervenne come consigliere di papa Paolo V nelle principali questioni [...] favore del papa che, nominatolo arcivescovo di Capua (1602), lo allontanò da Roma. Morto Clemente VIII (1605), intervenne ai conclavi che elessero Leone XI e Paolo V. Trattenuto a Roma da quest'ultimo, che lo volle suo consigliere e aiuto, intervenne ...
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Architetto (Melide, Lugano, 1543 - Napoli 1607). Venuto a Roma ventenne, lavorò dapprima come stuccatore, poi (dal 1570) il card. F. Peretti, il futuro Sisto V, lo prese al suo servizio affidandogli l'elaborazione [...] nipote C. Maderno e gli architetti Matteo di Castello e G. Rainaldi. Alla morte di Sisto V, invidie e sospetti provocarono il suo esonero, da parte di Clemente VIII, dalla carica di architetto pontificio. Il F. allora riparò a Napoli, ove fu nominato ...
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Principe di Melfi (Oneglia 1466 - Genova 1560), è stato un condottiero e ammiraglio della repubblica di Genova. Vita e attività. Rimasto orfano giovanissimo, fu avviato alla professione delle armi, e divenne [...] di Pavia passò per qualche tempo al servizio di papa Clemente VII, del quale subì i tentennamenti politici che non gli città (1528), fu da allora quasi signore, onorato da Carlo V col titolo di principe di Melfi. Condusse a felice esito imprese ...
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Maffeo Barberini (Firenze 1568 - Roma 1644). Eletto papa nel 1623, sostenitore convinto della suprema autorità della Chiesa, si mostrò anche geloso della propria autorità personale. Attuò numerose riforme [...] fu abbellita di importanti opere.
Vita
Entrato nella carriera ecclesiastica, fu nominato referendario da Sisto V e governatore di Fano da Clemente VIII; protonotario apostolico, arcivescovo di Nazareth, nunzio a Parigi (1604), ebbe la porpora nel ...
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Riformatore (Firenze 1508 - Roma 1567). Figlio di un alto funzionario di casa Medici, avviato alla carriera ecclesiastica, si recò giovanissimo a Roma, accolto in casa dello zio materno, il card. Bibbiena. [...] Medici, che ne aveva grande stima, quando fu eletto pontefice (Clemente VII, 1523) lo chiamò in curia e gli affidò importanti 'elezione al pontificato di Antonio Ghi slieri (Pio V), che era stato intransigente oppositore della precedente assoluzione, ...
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Uomo politico fiorentino (Firenze 1499 - Roma 1558). Professore di diritto nello studio di Pisa, partecipò nel 1527 alla sollevazione di Firenze contro i Medici e dopo l'instaurazione della Repubblica [...] i fuorusciti fiorentini la causa della sua patria presso Carlo V (1535), ricoprì incarichi di carattere giudiziario a Bologna e sue edizioni commentate delle Istituzioni di Giustiniano. Uno dei suoi figli, Ippolito, fu papa col nome di Clemente VIII. ...
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Figlio (1500-1540) del marchese di Mantova Francesco e di Isabella d'Este, dopo essere stato ostaggio di Giulio II (1510) e di Francesco I re di Francia (1515), divenne marchese di Mantova nel 1519. Capitano [...] generale della Chiesa, combatté con fortuna nel 1521 a Parma e a Milano. Creato duca da Carlo V (1530), ottenne da papa Clemente VII la revoca dell'annullamento del matrimonio contratto con Maria Paleologo, divenuta nel frattempo erede del marchesato ...
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Prelato e diplomatico pontificio (Bologna 1668 - Montefiascone 1752); giurista, delegato per la composizione del conflitto tra la S. Sede e Filippo V (dal 1713), arcivescovo di Cesarea (1716), nunzio in [...] , fu relegato a Bologna (1718-21). Fu richiamato da Innocenzo XIII; Benedetto XIII lo fece patriarca di Gerusalemme (1729); Clemente XII, governatore di Roma (1733) e cardinale (1734); nello stesso anno gli fu affidata la diocesi di Montefiascone e ...
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Cardinale (Senigallia 1551 - Roma 1610), figlio di Elisabetta, sorella di Clemente VIII Aldobrandini, e di Aurelio Personeni da Ca' Passero (o Passeri), ottenne di poter assumere il cognome dello zio, [...] di Spoleto. Di sentimenti filospagnoli, il suo potere politico diminuì rapidamente di fronte all'ascesa del cugino Pietro (v.). Protesse il Tasso che gli dedicò (1593) la Gerusalemme conquistata e il dialogo Delle imprese (1594); alla morte ...
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clementino
agg. – Relativo a papi di nome Clemente. In partic.: letteratura c., serie di opere di ispirazione ascetica di differenti autori ed età, attribuite a torto dalla tradizione a papa Clemente I (fine del 1° sec.), la cui parte più...
mastelleide
(Mastelleide), s. f. (iron.) Le gesta di Clemente Mastella. ◆ Adesso può cominciare la Mastelleide, miscellanea di analisi politica, spietati giudizi personali, riflessioni semiserie. (Ottavio Ragone, Repubblica, 10 settembre 2000,...