BIANCHI, Orazio
Armando Petrucci
Nacque a Roma nell'ultimo quarto del sec. XVII, e a Roma compì gli studi di giurisprudenza sotto la guida di G. V. Gravina, divenendo amico di P. Metastasio e socio [...] fece rintracciare a Roma e di cui studiò a Milano due manoscritti, inviatigli sul posto per esplicito permesso di Clemente XII. La sua ammirazione per l'Historia dello storico modenese, che egli giudicava superiore agli Annales del Baronio, sembra ...
Leggi Tutto
BALDUCCI, Francesco
Enzo Noè Girardi
Figlio di Mariano, maestro di non si sa quale arte, e di una Vincenzella, nacque a Palermo, ed ivi fu battezzato il 1º giugno 1579. D'ingegno vivace, ma di temperamento [...] . Nel 1601 s'arruolò con i novemila fanti che papa Clemente VIII inviava in Ungheria al comando del nipote Gian Francesco Aldobrandini dignità poetica. Più che nel Trionfo,o Incoronazione di Maria V.,di forma assai semplice e ad una sola parte, tale ...
Leggi Tutto
CUNICH, Raimondo
Magda Vigilante
Nato a Ragusa in Dalmazia il 17 genn. 1719, dopo aver compiuto con profitto i primi studi nella sua città, entrò nella Compagnia di Gesù a Roma, il 20 nov. 1734. Studiò [...] tomo VII dei Carmina recentiorum poetarum.
Soppressa da Clemente XIV la Compagnia di Gesù (luglio 1773)., 884, n. 6; M. Sorgo, Elogio dell'abate R. C., Ragusa 1795; Epistolario di V. Monti, a cura di A. Bertoldi, I, Firenze 1928, pp. 118, 121, 135, ...
Leggi Tutto
L’epanalessi (dal gr. epanálēpsis «ripetizione», in lat. geminatio, iteratio o reduplicatio) è una figura retorica che consiste nel ripetere, raddoppiandoli, una parola o un segmento discorsivo all’interno, [...] Rosselli, “Di sollievo in sollievo ...”, in Serie ospedaliera, v. 12).
(b) Epanalessi al centro (configurazione /… XX morte vil ritmo fuggente,
anch’io t’avrò fatto, anch’io (Clemente Rebora, “Sciorinati giorni dispersi”, in Frammenti lirici, vv. 30- ...
Leggi Tutto
L’epifrasi (dal gr. epíphrasis, formato da epí «su, sopra» e phrásis «parola, locuzione», nel senso di «parola aggiunta») è una figura retorica di tipo sintattico e di pensiero, che consiste nello spostare [...] vento
(Leopardi, “La sera del dì di festa”, in Canti, v. 1)
(c) Epifrasi dell’oggetto
Io gli studi leggiadri talor lasciando fuggire dal fiato e dal piede
l’arso démone bigio?
(Clemente Rebora, “Nell’avvampato sfasciume”,
in Frammenti lirici, vv. 26 ...
Leggi Tutto
Prelato (n. Valenza - m. Barcellona 1433), ebreo convertito, elemosiniere papale ad Avignone e canonico di Valenza nel 1407; ebbe gran parte nelle dispute di Tortosa (1413-14) tra rabbini difensori del [...] continuò a difendere l'antipapa, onde Martino V lo trasferì a Gerona (1420). Riconciliatosi col papa, che lo nominò suo legato al concilio di Tarragona ove fu condannato l'antipapa Clemente VIII (Gil Muñoz), il B. poté ritornare a Barcellona (1430). ...
Leggi Tutto
Scrittore ebreo, di origine e provenienza incerte; qualificatosi inviato di suo fratello Yōsēf, presunto re di tribù ebraiche d'Oriente, si presentò nel 1524 a papa Clemente VII e più tardi al re del Portogallo [...] e a Carlo V per ottenere armi per la liberazione della Palestina dagli infedeli. Scrisse in ebraico una relazione dei suoi viaggi. ...
Leggi Tutto
Prelato e umanista (n. 1540 - m. 1572); figlio di Silvestro e fratello di Clemente VIII, fu segretario dei brevi di Pio V; tradusse Diogene Laerzio e scrisse un saggio sulla fisica di Aristotele. ...
Leggi Tutto
Poeta (Milano 1885 - Stresa 1957); insegnante di lettere a Milano; collaboratore della Voce, di Riviera ligure e di altri periodici. La problematica morale, la ricerca d'assoluto che già informava i suoi [...] . Scheiwiller, in Le poesie. 1913-1957 (1961, ed. accr. 1982; nuova ed. a cura di G. Mussini e V. Scheiwiller, 1988); a cura di M. Marchione sono stati pubblicati 2 voll. di Lettere (1976-82: I, 1893-1930; II, 1931-1957), mentre l'opera omnia è stata ...
Leggi Tutto
VIDA, Marco Girolamo
Mario Marcazzan
Poeta, nato a Cremona nel 1485, morto vescovo di Alba il 27 settembre 1566. Dalla città natale, dove le tendenze umanistiche faticosamente si svolgevano dalle tenaci [...] potesse attendere a suo agio ai lavori poetici.
Par certo che il V., il quale già aveva dato mano a un poema inteso a celebrare per circa un decennio, e fu compiuto sotto il pontificato di Clemente VII, che al poeta, desideroso di vita più raccolta e ...
Leggi Tutto
clementino
agg. – Relativo a papi di nome Clemente. In partic.: letteratura c., serie di opere di ispirazione ascetica di differenti autori ed età, attribuite a torto dalla tradizione a papa Clemente I (fine del 1° sec.), la cui parte più...
mastelleide
(Mastelleide), s. f. (iron.) Le gesta di Clemente Mastella. ◆ Adesso può cominciare la Mastelleide, miscellanea di analisi politica, spietati giudizi personali, riflessioni semiserie. (Ottavio Ragone, Repubblica, 10 settembre 2000,...