Figlio (n. 1338 - m. Aci 1355) di Pietro II. Successo al padre (1342), governò sotto la tutela della madre Elisabetta e dello zio Giovanni, duca d'Atene e Neopatrai, in un periodo di grande turbolenza [...] per le lotte dei baroni divisi nelle fazioni dei Catalani e dei Latini. Si chiedeva intanto al papa ClementeVI di togliere l'interdetto sull'isola, e si iniziavano trattative, troncate dalla morte del duca Giovanni (1348), per una pace definitiva ...
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Ecclesiastico (Firenze 1298 - Napoli 1357). Domenicano, prof. di diritto canonico all'Aquila, fu da Giovanni XXII nominato vescovo dell'Aquila (1328) e da ClementeVI trasferito alla diocesi di Firenze [...] con la Curia, legate al fallimento della compagnia degli Acciaiuoli. Chiamato (1355) da Luigi di Taranto a Napoli come cancelliere del Regno, ottenne da Innocenzo VI il trasferimento alla diocesi di Montecassino, che affidò a Zanobi da Strada. ...
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Titolo con il quale viene designato il vescovo di Roma, capo della Chiesa cattolica. L’uso di cambiare nome all’atto di salire al trono pontificio sembra risalga a Giovanni II. Il nome del p. è seguito [...] (1294); Bonifacio VIII (1294-1303).
14° sec. b. Benedetto XI (1303-1304); Clemente V (1305-1314); Giovanni XXII (1316-1334); Benedetto XII (1334-1342); ClementeVI (1342-1352); Innocenzo VI (1352-1362); b. Urbano V (1362-1370); Gregorio XI (1370-1378 ...
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L’insieme delle località che rivestono un carattere storico-sacrale per le tre religioni monoteistiche (cristianesimo, ebraismo, islam).
L. cristiani
Sono considerati L. dei cristiani quelle località [...] della Chiesa cattolica (1333) e videro regolarizzata la loro posizione sia con le due bolle Gratias agimus e Nuper carissimae di ClementeVI (1342) sia con il precedente patto tra il re di Napoli e il sultano d'Egitto Qalāwūn, col quale il secondo ...
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Pena corporale consistente nel percuotere con il flagello.
Una f. di carattere rituale è largamente documentata nelle religioni primitive e antiche. Il significato della f. (o battitura) rituale oscilla [...] fuori dei sacramenti della Chiesa). Di questo tipo fu il moto, scoppiato nel 1349 in occasione della peste nera e condannato da ClementeVI. Una ripresa si ebbe ancora in Italia alla fine del 14° sec., con i Bianchi, e fuori d’Italia al principio del ...
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Famiglia romagnola, potente particolarmente a Faenza, ricordata, con Alberico di Guido, fin dal 1103. Di parte guelfa nel sec. 13º, avversaria degli Accarisi ghibellini; Dante ricorda Alberico e il figlio [...] (salvo che con Giovanni il quale, appoggiandosi ai ghibellini, 1349, poté resistere a Ettore di Durfort, inviato da ClementeVI a soggiogare la Romagna), acquistando (1439) poi anche la signoria di Imola da Filippo Maria Visconti. Dopo un periodo ...
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Teologo francescano (sec. 14º). Lettore delle Sentenze a Parigi (1319-20), nella controversia sulla povertà si schierò dalla parte di Guglielmo di Occam e di Michele da Cesena; condannato nei due capitoli [...] dall'ordine, si rifugiò (1328) alla corte di Lodovico di Bavaro, ma si riconciliò più tardi con ClementeVI. Sostanzialmente scotista, polemizzando contro il tentativo concordistico di s. Tommaso, non riteneva dimostrabili con la ragione (cioè ...
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Consorteria di Siena. Si diede tra le prime all’attività bancaria, istituendo, secondo la tradizione nel 1209, una ‘compagnia’, presto potente in Francia e Inghilterra. Legata alle sorti del ghibellinismo, [...] ma, dopo aver chiesto una moratoria nel 1298, nel 1304 fallì, salvando con espedienti fraudolenti buona parte dei beni dei membri. Nel 1348 stipulò un concordato con ClementeVI, che nel 1345 per esigere gli antichi diritti aveva usato la scomunica. ...
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Francescano (Chateauroux, Indre, 1273 - Catania 1348). Fu ministro generale dell'ordine dal 1329 al 1342 e seppe superare il dissidio apertosi tra l'ordine e papa Giovanni XXII nella questione della povertà, [...] 1331) a deporre il generale Michele da Cesena. Sostenitore strenuo di Giovanni XXII, G. fu dal 1331 suo legato in Sicilia, Inghilterra, Ungheria; ClementeVI lo creò (1342) patriarca di Antiochia e vescovo di Catania. Scrisse di filosofia e teologia. ...
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Nome con il quale è più noto Hector de Durfort, nipote di ClementeVI, da cui fu inviato in Italia nel 1349, col titolo di conte di Romagna, a sottomettere nuovamente i signori di Romagna alla Chiesa. [...] Batté Giovanni Manfredi, signore di Faenza: ebbe alleati i Fiorentini contro i Pepoli, signori di Bologna, che vendettero però la città ai Visconti (1350), coi quali A. fu costretto (1851) a venire a patti ...
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clementino
agg. – Relativo a papi di nome Clemente. In partic.: letteratura c., serie di opere di ispirazione ascetica di differenti autori ed età, attribuite a torto dalla tradizione a papa Clemente I (fine del 1° sec.), la cui parte più...
quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero quattro, cioè viene dopo altri tre (in cifre...