Nata nel 1507, andò ancor giovinetta alla corte di Francia, come damigella d'onore; e tornata a Londra intorno al 1522, frequentò la corte, dove presto divenne famosa più per la sua civetteria che per [...] passione di Enrico VIII per A. divenne così sfrenata, da causare vaste e tragiche ripercussioni politiche. Il papa, ClementeVII, inviò in Inghilterra il cardinal Campeggio per esaminare la situazione creata dalla richiesta di divorzio da parte del ...
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PIEVE Città dell'Umbria, in provincia di Perugia, posta a 508 m. s. m., sulla sommità di una dorsale collinosa costituita di sabbie, ciottoli e argille del Pliocene marino ricchissime di fossili, che domina [...] e, in seguito, passò di signoria in signoria finché Martino V la sottomise alla Chiesa. Saccheggiata dalle truppe di Carlo V (1527), fu da ClementeVII staccata dalla legazione di Perugia e posta all'immediata dipendenza della Santa Sede. Nel 1602 ...
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. Moneta emessa da un'autorità ducale. Vennero dette ducati due monete d'argento, una di Ruggero II col figlio duca di Puglia (1140-1148) e l'altra di Guglielmo I del pari col figlio (1156-1160); e ducato [...] ducato d'argento venne coniato in quasi tutte le zecche d'Italia e si conoscono quelli ossidionali di Roma ai tempi di ClementeVII, di Mantova, di Modena, di Napoli, di Parma, di Ragusa e di altri luoghi, dei quali sarebbe troppo lungo riferire pesi ...
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Figlio di Giacomo di Savoia e della seconda sposa di questo, Margherita di Beaujeu, nacque a Pinerolo nel 1363 e successe al padre nella signoria di Piemonte nel 1366, in virtù del testamento paterno, [...] . Verso il 1387, cercò di far riconoscere i suoi diritti sul principato di Morea con l'appoggio del papa avignonese, ClementeVII, suo congiunto; e trattò a lungo col despota greco di Mistra, coi capi della Compagnia navarrese, coi Veneziani. Ma la ...
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Nato nel 1479, figlio di Ivan III (v.) e di Zoe Paleologo, nipote questa dell'ultimo imperatore bizantino. Sotto B. terminò il processo di concentrazione politica della Russia nord-orientale (unione di [...] degl'imperatori Massimiliano I e Carlo V, venne due volte in Russia (1517 e 1526). B. fu anche in rapporti col papa ClementeVII, onde l'invio a Roma di Demetrio Geràsimov (Erasmo) e le sue conversazioni con Paolo Giovio, che diedero a quest'ultimo ...
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. La leggenda annovera la famiglia veneziana dei C. fra le cosiddette famiglie tribunizie, d'origine padovana trasferita a Rialto nell'810: ma è leggenda che non ha conforto di buone testimonianze. Fu [...] d'Inghilterra, generale da mar nel 1513, ambasciatore presso Adriano VI nel 1522 e presso ClementeVII nel 1523, fu procuratore di S. Marco nel 1538 e generale da mar per la quinta volta nella coalizione cristiana contro il Turco nel 1540. Antonio ...
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Incisore in pietre dure e medaglista. Nacque nel 1496 da Bernardo orefice. Operò prima alla corte di Alfonso I d'Este; recatosi a Roma, vi lavorò per i cardinali Ippolito de' Medici e Giovanni Salviati, [...] medaglia, fusa in oro, per l'incoronazione di Carlo V in Bologna (1530); ma son migliori quelle coniate: due di ClementeVII (1529) e una di Carlo V (1535). Il B. può considerarsi come il migliore rappresentante della glittica italiana del manierismo ...
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ZUMÁRRAGA, Juan de
Pio Paschini
Nacque a Durango in Biscaglia poco prima del 1468 ed entrò fra i francescani dell'Osservanza, sostenendovi varî uffici. Carlo V, il 12 dicembre 1527, lo nominò vescovo [...] Valladolid come primo vescovo di Messico, suffraganeo di Siviglia, essendo stata quella sede canonicamente eretta nel 1530 da ClementeVII. Ritornò nel 1534 a Messico, dove nel frattempo era stata affidata la reggenza del governo a Sebastiano Ramírez ...
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Letterato fiorentino, vissuto nella prima metà del sec. XVI. Frequentò da giovane le adunanze degli Orti Oricellari. Accusato di complicità nella congiura del 1522 contro il card. Giulio de' Medici, il [...] futuro ClementeVII, fuggì con l'Alamanni in Francia e fu dichiarato ribelle alla Repubblica. Tornato in Firenze dopo la cacciata dei Medici (1527), fu accusato di luteranesimo, imprigionato e processato, ma fu condannato soltanto al confino. Allora ...
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Insigne diplomatico della Santa Sede, nato a Mineo sullo scorcio del secolo XV, morto a Palermo fra il 1546 e il 1548. Recandosi in Spagna, di passaggio a Roma, il papa Adriano VI riconobbe in lui qualità [...] corte di Sicilia, continuandovi a godere la fiducia di Paolo III. Degno di rilievo è il patriottismo del B., quando consigliava a ClementeVII la neutralità nelle contese tra Carlo V e Francesco I ("lassi rumpere le teste a li Barbari"), e la cura di ...
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clemente2
clemènte2 s. m. [dal nome proprio]. – In numismatica, nome della moneta d’argento (grosso papale) coniata da papa Clemente VII (1523-1534), del valore di un giulio; un’altra moneta d’argento emessa dallo stesso pontefice, del valore...
settimo
sèttimo agg. num. ord. e s. m. [lat. septĭmus, der. di septem «sette»]. – 1. a. Che, in una sequenza o successione ordinata, occupa il posto corrispondente al numero sette, cioè viene dopo altri sei (in cifre arabe 7°, in numeri romani...