Monaco basiliano (n. Costantinopoli - m. Roma tra il 1383 e il 1387) nel monastero di Studion a Costantinopoli; nel 1348 successe a Barlaam nel vescovado di Gerace e nel 1366 fu nominato arcivescovo di [...] che ridussero anche l'A. in condizioni di estrema miseria, e l'avvento di Pietro IV d'Aragona, fedele all'antipapa ClementeVII, si trasferì a Roma (1380 circa); qui attese all'insegnamento del greco e alla preparazione di un'edizione triglotta del ...
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Signore di Carpi (n. 1475 - m. Parigi 1550). Per le discordie familiari che condussero il cugino Giberto alla vendita (1500) della sua parte di Carpi al duca Ercole d'Este, dovette impegnarsi, per ricuperarla, [...] in nome di Carlo V, che la diede agli Estensi (1527), passò al servizio di Francesco I, di cui fu ambasciatore presso ClementeVII, con il quale condivise l'assedio in Castel S. Angelo e dal quale fu inviato nel 1531 a Parigi. Lasciò una notevole ...
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Ecclesiastico (Firenze 1501 - Roma 1550), figlio di Piero e di Contessina de' Medici, figlia di Lorenzo il Magnifico; quando lo zio Giovanni fu eletto papa (Leone X), fu creato cardinale diacono di S. [...] di S. Maria in Via Lata (1540). Dal 1520 vescovo d'Orvieto, ottenne dall'altro pontefice mediceo suo parente, ClementeVII, numerosi vescovadi oltre agli arcivescovadi di Firenze (1524) e di Salerno (1533). Favorì in segreto gli esuli antimedicei e ...
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Figlio (n. 1507 - m. 1566) di Renato il Gran Bastardo. Partecipò alla battaglia di Pavia e vi fu fatto prigioniero col padre (1525). Dopo la morte di ClementeVII comandò le galee che trasportavano a Roma, [...] per il conclave, i cardinali francesi; contribuì alla difesa della Provenza invasa da Carlo V (1536). Rotta la tregua di Nizza (1538), insieme col delfino, il futuro Enrico II, riconquistò il Rossiglione; ...
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Famiglia di incisori e editori (secc. 16º-17º), trasferitasi da Malines a Colonia. Nikolaus (m. 1539), oriundo di Monaco, lavorò nel 1527-28 e nel 1536-37 per la città di Malines; l'opera sua più nota [...] è la serie di acqueforti rappresentanti l'ingresso di Carlo V e di papa ClementeVII a Bologna (1530), eseguite con tecnica magistrale. Il membro più importante della famiglia è il figlio di Nikolaus, Franz (n. Malines prima del 1540 - m. Colonia ...
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Teologo domenicano (n. Monzón, Aragona - m. dopo il 1412); insegnò a Barcellona (1372) e Valenza (1383) e nel 1387 fu maestro di teologia a Parigi: qui nel suo insegnamento, che pretendeva di appoggiarsi [...] per questa e altre sue affermazioni (1387), trovò sostegno in parte dell'ordine che si appellò, a suo favore, all'antipapa ClementeVII (1388); ma durante la causa di revisione, forse temendo la conferma della condanna, G. passò dalla parte del papa ...
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Condottiero (n. Napoli 1489 - m. 1525), discepolo di Prospero Colonna, al servizio della Spagna fu ferito e fatto prigioniero a Ravenna (1512). Dimostrò la sua grande capacità nella guerra contro Venezia [...] . Coinvolto nella successiva congiura detta del Morone, l'A., cui era stata offerta la corona di Napoli a nome di ClementeVII in cambio della partecipazione a una lega di stati italiani contro Carlo V, tenne per alcuni mesi un atteggiamento ambiguo ...
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Generale e uomo politico (Valenciennes 1487 o 1488 - Gaeta 1527). Compagno di studî a Bruxelles di Carlo V e poi suo amico, fu (dal 1515) membro del Consiglio, poi (1522-24) viceré di Napoli. Ebbe parte [...] marchese di Pescara, di condurre Francesco I prigioniero a Madrid. Battuto dalle truppe pontificie a Frosinone (1526), trattò con ClementeVII una tregua (1527), non rispettata dal Borbone, che continuò la marcia verso Roma. Poco dopo il sacco della ...
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Ecclesiastico e uomo d'armi (n. 1341 o 1342 - m. 1406); figlio di Edward, secondogenito di Hugh le D. il Giovane. Vescovo di Norwich nel 1370, fu investito da Urbano VI del comando di una crociata nelle [...] Fiandre contro i seguaci dell'antipapa ClementeVII: vittorioso il 25 maggio 1383 a Dunkerque, nell'agosto successivo ebbe distrutto dai Francesi l'esercito affidatogli dal parlamento inglese e fu costretto ad abbandonare l'impresa. Fedele ...
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Umanista (Bologna 1476 - Roma 1527). Insegnò (1505-1511) retorica e greco nello Studio della sua città, dove ebbe ospite Erasmo (1506), che aiutò ad approfondire la conoscenza del greco. Segretario (dal [...] 1513) del cardinale Lorenzo Pucci a Roma, fu stimato da Leone X e ClementeVII, che lo nominò segretario apostolico (1524). Perì durante il sacco di Roma e i suoi pochi scritti andarono quasi tutti dispersi; restano però, in parte inedite e in parte ...
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clemente2
clemènte2 s. m. [dal nome proprio]. – In numismatica, nome della moneta d’argento (grosso papale) coniata da papa Clemente VII (1523-1534), del valore di un giulio; un’altra moneta d’argento emessa dallo stesso pontefice, del valore...
settimo
sèttimo agg. num. ord. e s. m. [lat. septĭmus, der. di septem «sette»]. – 1. a. Che, in una sequenza o successione ordinata, occupa il posto corrispondente al numero sette, cioè viene dopo altri sei (in cifre arabe 7°, in numeri romani...