Poeta (Firenze 1475 - Roma 1525), figlio di Bernardo e di Nannina, sorella di Lorenzo de' Medici; fattosi ecclesiastico, ebbe importanti incarichi da Leone X e ClementeVII. Era, quando morì, castellano [...] di Castel Sant'Angelo: e G. G. Trissino da lui intitolò Il castellano, il suo dialogo sulla lingua italiana. Scrisse due tragedie classicheggianti, la Rosmunda e l'Oreste: alla prima, terminata agli inizî ...
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Umanista (Iesi 1474 - Roma 1549). Gesuita, segretario di Leone X e ClementeVII, dopo Pomponio Leto fu l'anima dell'umanesimo romano; dal 1537 vescovo di Nocera Umbra. Tra i primi si occupò della poesia [...] italiana delle origini e della provenzale e per primo dell'antica poesia portoghese, facendo trascrivere una delle principali raccolte di cantigas (canzoniere C.-Brancuti, rinvenuto nel 1875 nella biblioteca ...
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VARCHI, Benedetto
Roberto Palmarocchi
Storico e umanista. Nato a Firenze il 19 marzo 1503, morto nella stessa città il 18 dicembre 1565. Suo padre, ser Giovanni, procuratore dell'arcivescovado, era [...] Da rilevare anche la sua indipendenza di giudizio: in un lavoro commessogli dal duca Medici, egli non esita a condannare ClementeVII, a criticare Ippolito, e pronunziare severe parole sul conto di Alessandro, e dello stesso Cosimo non esagera mai le ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] tempestivo il suo ritiro dal servizio di Curia nel sicuro ozio di Padova.
Nel dicembre del 1529, per il convegno a Bologna di ClementeVII e Carlo V e per le feste dell'incoronazione imperiale, anche il B. si recò a Bologna dove aveva il maggiore dei ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] e il marzo del 1529 lo scrittore accompagna il Giberti a Roma e compone tre svogliati sonetti per l'infermità di ClementeVII; nel febbraio del 1530 è con il vescovo a Bologna per assistere all'incoronazioneimperiale di Carlo V, ed escogita una sorta ...
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CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] 1534 il C. torna in Italia, al seguito del cardinale Giovanni di Lorena, in occasione del conclave per la morte di ClementeVII. A Roma infatti è in ottobre, dove assiste all'insediamento di Paolo III e sincontra con il Muzio e probabilmente con il ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] la C. fu sola a difendere il nuovo Ordine. Quiñones che, come consigliere di Carlo V, aveva negoziato la liberazione di ClementeVII durante il sacco di Roma, tentò di usare tutta la sua autorità per raggiungere il proprio scopo. Prima spinse Carlo V ...
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BONAMICO (Bonamici, Buonamici, Buonamico), Lazzaro (Lazzaro da Bassano)
Rino Avesani
Figlio di Amico e Dorotea, nacque a Bassano del Grappa non nel 1479, come generalmente si scrive in base a un'erronea [...] alla sua lettura degli storici antichi.
Gli pervenivano nel frattempo autorevoli e onorifici inviti. Nel 1534, come pare, ClementeVII l'avrebbe voluto a Roma; l'anno successivo Stanislao Osio tentò di attirarlo in Polonia; più tardi Ferdinando d ...
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CASTIGLIONE, Sabba (da)
Franca Petrucci
Nacque a Milano con ogni probabilità il 5 dic. 1480 da Giovanni, della nobile e importante famiglia, e da Livia Alberici, secondo C. Castiglione (Un maestro di [...] nel 1525 per soddisfare l'invito di Giacomo Guicciardini; un incontro con il Bembo a Padova l'anno successivo; le visite che ClementeVII di passaggio per e da Bologna, ove avvenne l'incoronazione di Carlo V, gli rese il 22 ott. 1529 e l'11 ...
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GIOVANNI Fiorentino (da Firenze)
Franco Pignatti
A un ser Giovanni è ascritta una raccolta di novelle, conservata adespota e anepigrafa dai manoscritti, e attribuita sulla base di un sonetto, forse apocrifo [...] e sommo apostolico della divina grazia papa nostro italiano", fa ritenere che fosse già stato eletto il papa avignonese ClementeVII (20 settembre), verso il quale G. nutriva evidentemente avversità.
Le disavventure o i rovesci di fortuna di cui si ...
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clemente2
clemènte2 s. m. [dal nome proprio]. – In numismatica, nome della moneta d’argento (grosso papale) coniata da papa Clemente VII (1523-1534), del valore di un giulio; un’altra moneta d’argento emessa dallo stesso pontefice, del valore...
settimo
sèttimo agg. num. ord. e s. m. [lat. septĭmus, der. di septem «sette»]. – 1. a. Che, in una sequenza o successione ordinata, occupa il posto corrispondente al numero sette, cioè viene dopo altri sei (in cifre arabe 7°, in numeri romani...